Balbuzie, cause da ricercarsi nell'afflusso di sangue

Volumi ridotti di plasma al cervello provocano il disturbo

Pare che alla base della balbuzie non ci sia un problema genetico, ma una questione «meccanica», ovvero la riduzione dell'afflusso di sangue alle regioni del cervello preposte all'elaborazione del linguaggio.
A elaborare l'ipotesi è uno studio del Children's Hospital di Chicago pubblicato su Human Brain Mapping. L'area del cervello interessata sarebbe quella di Broca della corteccia frontale, dove nascono le frasi, e il lobo posteriore, dove vengono rielaborate le parole pronunciate dagli altri.
I ricercatori hanno monitorato il flusso sanguigno di particolari regioni del cervello servendosi della spettroscopia protonica.
Il team diretto da Bradley Peterson ha valutato così l'attività neuronale, arrivando a «risultati decisamente sorprendenti che aprono una nuova finestra sul cervello».
Finora si era pensato che l'origine della balbuzie fosse genetica o legata a dinamiche psicologiche.
In tutto il mondo si registrano circa 70 milioni di persone affette da balbuzie, disturbo molto più comune fra gli uomini, che hanno 4 volte più probabilità di soffrirne. Il trattamento è di norma legato a una terapia del linguaggio, ma la nuova scoperta potrebbe aprire la strada a un nuovo approccio terapeutico.

31/01/2017 10:35:26 Andrea Piccoli


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