Un farmaco per l'Alzheimer utile per l'osteoporosi

L'efficacia della molecola donezepil

Uno studio pubblicato su Heliyon da un team di ricercatori giapponesi ha evidenziato l'efficacia di un vecchio farmaco per l'Alzheimer in caso di osteoporosi. Gli scienziati della Saitama Medical University, in Giappone, sono partiti dalla considerazione che i malati di Alzheimer mostrano una probabilità maggiore di insorgenza dell'osteoporosi. Nei primi stadi della malattia, infatti, i soggetti vanno incontro a una progressiva e rapida perdita dei minerali che formano l'osso esponendo così il soggetto a un maggior rischio di fratture.
Donezepil è una delle molecole che più spesso viene utilizzata per il trattamento dell'Alzheimer ed è in grado di rallentare il declino cognitivo. La molecola inibisce il riassorbimento dell'acetilcolina, neurotrasmettitore fondamentale. In caso di demenza i livelli del neurotrasmettitore calano in maniera decisiva, e donezepil ha il compito di mantenere l'acetilcolina a livello delle sinapsi dei neuroni.
Diversi studi hanno dimostrato negli anni che i malati di Alzheimer registrano in media meno fratture dell'anca rispetto alla popolazione sana. Le analisi hanno dimostrato che il merito di questa riduzione dell'incidenza dell'osteoporosi è da attribuirsi a donezepil. La ricerca dimostra che la molecola riesce a impedire la degenerazione del tessuto.
Le analisi hanno evidenziato anche un miglioramento significativo della densità ossea. Questo risultato lascia ipotizzare la possibilità di somministrare il farmaco a quelle persone che soffrono sia di declino cognitivo che di osteoporosi.

22/09/2015 16:26:22 Andrea Piccoli


Notizie correlate