Infertilità maschile legata a una proteina assente

Il gene mancante causa conseguenze sugli spermatozoi

La mancanza di un singolo gene potrebbe provocare l'infertilità maschile. A scoprirlo è un nuovo studio realizzato da un team dell'Università di Gteborg in Svezia, che ha identificato una nuova proteina, chiamata MC2, che svolge un ruolo fondamentale nella produzione di sperma.
Su modello murino, i ricercatori hanno registrato l'incapacità degli animali di generare prole in mancanza del gene in questione. Il ruolo di MC2 sarebbe quello di far comunicare la testa e la coda dello spermatozoo: "La connessione si trova nel collo della testa dello sperma e facilita il movimento e la funzione coordinati mentre lo sperma nuota verso l'ovulo. Certamente, la coda e la testa verranno create perfettamente anche senza tale connessione, ma senza alcun risultato, poiché non saranno in grado di raggiungere il loro obiettivo", afferma Kexin Zhang, dottoranda nel Dipartimento di chimica e biologia molecolare dell'università svedese.
Dagli esperimenti è emerso che la produzione della proteina MC2 era regolata da un gene specifico nel genoma. Il gene svolge il suo ruolo solo nei maschi, tra le femmine infatti è del tutto irrilevante.
Una volta rimosso dai topi maschi con delle “forbici molecolari”, i ricercatori hanno potuto osservare che gli animali smettevano di produrre la proteina diventando del tutto sterili.
"La mia ricerca ha contribuito a migliorare la comprensione delle cause dell'infertilità dovuta all'assenza della testa degli spermatozoi, nota come sindrome degli spermatozoi acefali. Finora la causa di questa diagnosi era sconosciuta", evidenzia Kexin Zhang.
La scoperta della proteina MC2 fornisce nuove informazioni sulla struttura molecolare delle cellule spermatiche che poi si sviluppano negli spermatozoi. "Si stima che circa il 15% di tutte le coppie eterosessuali abbiano problemi ad avere figli. In circa la metà dei casi l'uomo è responsabile dei problemi. Spero che la nostra ricerca porti alla fine a nuovi metodi diagnostici e nuovi trattamenti per l'infertilità maschile. Potrebbe anche essere possibile - conclude Kexin Zhang - creare un contraccettivo maschile disattivando questo gene".

18/01/2024 10:45:00 Andrea Sperelli


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