Il primo trapianto di rene da sveglio

Paziente operato senza anestesia generale

Per la prima volta in Italia è stato effettuato un trapianto di rene senza anestesia generale, ma con sola anestesia combinata peridurale e spinale, presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
Qualche giorno fa è stato trapiantato un rene su un uomo di 38 anni di Napoli affetto da Sindrome di Alport. Il donatore è un uomo di 41 anni, deceduto a Novara per un grave trauma cervicale con conseguente arresto cardiocircolatorio, che ha donato cuore, fegato e reni.
Il ricevente non sarebbe mai potuto essere trapiantato per impossibilità all'effettuazione di anestesia generale, a causa di una grave insufficienza respiratoria ostruttivo/restrittiva. Per questo motivo alle Molinette è stata utilizzata per la prima volta la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale, tecnica mai utilizzata prima per un trapianto.
Ciò ha permesso al paziente di ridurre al minimo i rischi anestesiologici e di non avere necessità di rianimazione post operatoria. Durante il trapianto il paziente era sveglio in perfetto benessere e ha potuto chiacchierare amabilmente con gli operatori. L'intervento, durato circa 4 ore, è tecnicamente riuscito e ora il paziente è ricoverato nella Nefrologia universitaria diretta dal professor Luigi Biancone.
L'anestesista artefice della suddetta tecnica è il dottor Fabio Gobbi dell'Anestesia Rianimazione 3, diretta dal dottor Pierpaolo Donadio. L'intervento è stato effettuato inoltre dai chirurghi vascolari Piero Bretto e Federica Giordano e dall'urologo Giovanni Pasquale.

03/09/2015 15:23:03 Arturo Bandini


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