I pazienti colpiti da cancro spesso sperimentano anche problemi di insonnia e altri disturbi del sonno. Uno studio apparso su Worldviews on Evidence-Based Nursing evidenzia l'efficacia della digitopressione per la riduzione dei disturbi del sonno in questa categoria di pazienti.
"Sia l'agopuntura, una tecnica invasiva che comporta l'inserimento di aghi, sia la digitopressione, che invece non è invasiva e si effettua tramite una pressione meccanica, possono potenzialmente aiutare a ridurre i disturbi del sonno nei pazienti con cancro. L'efficacia comparativa di queste due tecniche, tuttavia, non è chiara, ed è quindi difficile fare delle raccomandazioni cliniche", spiega Denise Shuk Ting Cheung dell'Università di Hong Kong.
Gli scienziati orientali hanno valutato l'efficacia comparativa di digitopressione e agopuntura sulla gestione dei disturbi del sonno nei pazienti con cancro. L'analisi ha incluso 24 studi controllati randomizzati che hanno coinvolto un totale di 2.002 pazienti, confrontando l'efficacia di 6 diversi trattamenti: agopuntura manuale, elettroagopuntura, digitopressione, placebo, cura di supporto avanzata e nessun trattamento. Rispetto alla cura di supporto avanzata, la digitopressione ha dimostrato gli effetti più incisivi per la riduzione dei disturbi del sonno, seguita dall'agopuntura e dall'elettroagopuntura.
I risultati sembrano quindi suggerire un'adeguata preparazione da parte di infermieri e operatori sanitari che lavorano nei reparti di oncologia allo scopo di essere addestrati alla digitopressione.
«Sulla base delle prove disponibili, la digitopressione può essere un approccio più promettente dell'agopuntura per ridurre i disturbi del sonno nei pazienti con cancro», affermano gli autori.
Fonte: Worldviews on Evidence-Based Nursing 2022. Doi: 10.1111/wvn.12617
Worldviews on Evidence-Based Nursing
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