L'acne giovanile può abbassare notevolmente la qualità di vita degli adolescenti. Il disturbo colpisce il 70-80 per cento dei ragazzi, ma scompare quasi sempre crescendo. Durante questo periodo, tuttavia, gli adolescenti più sensibili possono accusare anche sintomi depressivi legati alla comparsa del problema.
Sempre più ricerche collegano lo stile di vita adottato all'insorgenza dell'acne, come conferma Anna Di Landro, dermatologa degli Ospedali Riuniti di Bergamo e coordinatrice di uno studio apparso sul Journal of the American Academy of Dermatology: “con le ricerche effettuate nell'ultimo decennio abbiamo compreso che esiste uno stretto legame tra alimentazione e acne”.
Per ridurre al minimo il rischio di sviluppare l'acne vanno tenuti in considerazione 10 aspetti fondamentali che riguardano l'alimentazione:
1) Il peso. “Nel nostro studio apparso nel 2012, abbiamo preso in esame un campione di 250 adolescenti di 17 anni di età riscontrando che i ragazzi con peso in eccesso e indice di massa corporea superiore alla media tendevano a soffrire maggiormente di acne”, sottolinea Anna Di Landro.
2) Ridurre il consumo di zuccheri e grassi. Tutti gli alimenti ad alto indice glicemico vanno ridotti al minimo o preferibilmente eliminati dalla dieta. “Mangiare dolci porta a un aumento della glicemia che determina iperinsulinemia - spiega la dermatologa - che a sua volta favorisce la liberazione di fattori infiammatori che conducono alla formazione del comedone, che rappresenta la lesione prima dell'acne”.
3) Niente latticini. Lo stesso discorso vale per il latte e i suoi derivati, come yogurt, gelati e formaggi. “Si pensa che questi alimenti favoriscano il trasporto di ormoni androgeno-simili che stimolerebbero la ghiandola sebacea favorendo la formazione del comedone”, chiarisce Anna Di Landro.
4) Tanta frutta e verdura. La scelta migliore è ancora una volta affidarsi alla dieta mediterranea, e quindi prediligere il consumo di frutta e verdura, in modo tale da garantirsi il giusto apporto di vitamine e antiossidanti che contrastano le infiammazioni della pelle
5) Uva rossa. In particolare l'uva rossa ha dimostrato una grande efficacia contro i brufoli, stando ai risultati ottenuti da una ricerca dell'Università della California di Los Angeles. Pare sia merito del resveratrolo, che ha un'azione antibatterica nei confronti del Propionibacterium acnes, responsabile dell'insorgenza dell'acne.
6) Noci e semi di lino. Via libera ad alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 come le noci, il salmone, i semi di lino e le uova. Gli acidi idratano la pelle e mantengono sotto controllo la produzione di alcune molecole, chiamate leucotrieni B4, che sono alla base del processo infiammatorio dell'acne.
7) Olio extra-vergine di oliva. Per i condimenti scegliere la qualità dell'extravergine di oliva ed evitare per quanto possibile fritti e soffritti.
8) Pesce. Anche qui i benefici sono legati al consumo di acidi grassi omega 3. “Nel nostro studio è risultata una correlazione inversa: gli adolescenti che mangiavano più pesce erano quelli che soffrivano meno di acne giovanile”, spiega la dott.ssa Di Landro.
9) Carne lavorata. Va evitata il più possibile. “Inizialmente nel nostro studio non è apparsa una correlazione diretta tra consumo di carne e acne giovanile. Poi una rielaborazione dei dati ad opera di uno studio coordinato da Enzo Grossi ha messo in evidenza che anche il consumo di insaccati, così come quello di dolci, è da ricollegare all'acne”, spiega la dermatologa.
10) Un'app per mangiare meglio. È disponibile su piattaforma Apple l'app “Diet & Acne”, realizzata dai ricercatori della Northwestern University, che aiuta a fare chiarezza sugli alimenti che favoriscono l'insorgenza del disturbo.
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