Gli ipertecnologici Google Glass potrebbero trovare applicazione anche in ambito di trapianti. Sebbene rischino di rivelarsi uno dei più grandi flop commerciali della storia - stando ai bassissimi dati di vendita nei paesi in cui sono distribuiti, Gran Bretagna e Stati Uniti, e al fatto che alcuni sviluppatori, in primis quelli di Twitter, hanno smesso di supportare il software per gli occhiali di Mountain View - i Google Glass potrebbero trovare un'applicazione concreta in ambito medico.
I chirurghi dell'Ospedale Careggi di Firenze Emanuele Balzano e Davide Ghinolfi, ad esempio, li hanno utilizzati nei giorni scorsi per prelevare un fegato destinato al trapianto.
“Le nuove tecnologie sono di grande aiuto alla sanità , perché consentono di curare sempre meglio i nostri pazienti. La sanità toscana si confronta con queste nuove tecnologie e ne valuta l'efficacia. Mi congratulo con i professionisti che hanno realizzato il prelievo, e mi auguro che l'utilizzo di questa nuova tecnologia, che per ora è stata testata da Careggi e Aou Pisana, possa diffondersi presto in altre realtà della Toscanaâ€, ha detto l'assessore al diritto alla salute della Regione, Luigi Marroni.
Gli occhiali sono serviti ai chirurghi per registrare immagini riguardanti “la valutazione macroscopica del fegatoâ€, inviate poi in tempo reale al coordinatore locale per i trapianti di fegato a Pisa. Questa procedura ha consentito di ridurre i tempi tecnici di valutazione dell'organo, diminuendo di conseguenza anche i rischi di ischemia. La procedura è stata registrata e rappresenterà una fonte didattica preziosa per i chirurghi in formazione, che impareranno la tecnica chirurgica come se si trovassero realmente al tavolo operatorio.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
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