Il ciuccio è un intralcio tra genitori e bambini

Complica lo scambio emotivo e la costruzione del legame affettivo

Ciuccio, croce e delizia di ogni genitore. Oggetto consolatorio per molti bambini, spesso diventa un incubo per mamme e papà che non riescono a toglierlo a figli ormai diventati grandi.
Ora un nuovo studio pubblicato su Basic and Applied Social Psychology da ricercatori della University of Wisconsin suggerisce l'ipotesi secondo cui il ciuccio potrebbe costituire una sorta di barriera emotiva fra genitori e figli. Nel corso di una sperimentazione, gli scienziati americani hanno notato che le donne che osservavano immagini di bambini sorridenti con il ciuccio giudicavano i piccoli meno felici di altri bimbi ritratti con il sorriso e senza ciuccio. Di conseguenza erano meno disposte a ricambiare il sorriso.
La conferma è venuta dalla situazione opposta. Di fronte a immagini di bambini tristi con il ciuccio, i genitori hanno pensato che i piccoli fossero meno tristi di quanto in realtà si sentissero.
Secondo i ricercatori, ciò dimostra che il ciuccio può rendere più difficoltoso lo scambio emotivo tra genitori e figli, danneggiando di conseguenza il legame che si sta creando.
I ricercatori si sono serviti di una serie di elettrodi per il monitoraggio dei muscoli facciali di 29 donne che osservavano foto di bambini felici, tristi, arrabbiati e con un'espressione neutra. Le volontarie dovevano valutare le emozioni dei bambini che riuscivano a percepire dai ritratti. Dai dati è emerso che la presenza del ciuccio diminuiva il senso di empatia degli adulti.

Andrea Sperelli


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