Proteggere gli occhi dei bambini durante le feste

Tappi e fuochi d'artificio i principali rischi per la vista

A Natale e Capodanno si festeggia, ma bisogna farlo con consapevolezza per evitare sgradevoli incidenti, soprattutto a danno dei bambini.
Maria Antonietta Stocchino, oculista pediatrica e autrice con Enrica Ferrazzi del libro "Nel libro Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli” (edizioni Sonda), spiega al Corriere della Sera: «È un periodo in cui i piccoli, sia per i giochi sia per i preparativi delle feste, entrano più a contatto con dei materiali non sempre a misura di bambino. Pensiamo ai glitter o alle varie microcomponenti che si possono facilmente rompere delle palline», spiega la dottoressa. «Se arrivano a livello oculare, nella situazione più banale, possono abradere la superficie dell'occhio, perché il bambino per reazione tende a grattarsi. Il genitore non deve disperarsi e sciacquare immediatamente l'occhietto con acqua corrente».
Meglio ancora con della soluzione fisiologica, che rispetto all'acqua del rubinetto ha il vantaggio di essere sterile.
«Il genitore deve poi essere bravo a capire l'entità del disturbo del figlio, perché spesso è soprattutto spaventato, e verificare come appare l'occhio», specifica Stocchino. «Se è entrato un corpuscolo, alla peggio può verificarsi un'abrasione, diverso se è entrata una sostanza, come quelle presenti negli spray o nelle vernici per decorare. Sono un po' più pericolose. In questo caso i genitori devono sciacquare bene l'occhio e valutare quanto sia rossa la congiuntiva, ovvero quanto l'occhio sia infiammato. In base a questo, eventualmente si può chiedere la valutazione del medico».
Quando è necessario andare al Pronto Soccorso? «Bisogna andarci se abbiamo una ferita palpebrale, con delle lacerazioni, quando una sostanza di cui non conosciamo la pericolosità è entrata a contatto con l'occhio, come gli acidi e gli alcali (tipico dei detergenti e degli spray), e in caso di trauma contusivo al bulbo oculare, perché magari apparentemente non notiamo nulla di particolare, ma potremmo avere qualche piccola conseguenza a livello della struttura interna dell'occhio».
È necessario prestare attenzione ai traumi contusivi legati ai fuochi d'artificio o ai tappi delle bottiglie di spumante. Questi ultimi viaggiano a una velocità di 80 chilometri orari e «potrebbero causare danni oculari così gravi da richiedere la rimozione del bulbo oculare».
Va controllato anche l'uso delle stelline scintillanti e delle candele pirotecniche. Possono infatti causare lesioni oculari nei bambini che, spesso, le tengono troppo vicine agli occhi per curiosità.
«Le scintille possono raggiungere temperature tra i 900 e i 1600 gradi, sufficienti a fondere vetro o alluminio: un calore paragonabile a quello di un cannello da saldatore! In caso di incidente, usare la soluzione fisiologica per idratare un po' l'occhio e verificare il grado di dolore del bambino, perché potrebbe essere necessario andare dal medico».
A rischiare con i fuochi d'artificio sono anche le persone che ci sono intorno, per questo è necessario controllare cosa fanno i bambini e acquistare solo prodotti certificati.
«Se l'abrasione corneale non si rimargina o si sovra-infetta, potremmo avere delle cicatrici a livello della superficie corneale, che dovrebbe essere totalmente trasparente, e di conseguenza un'alterazione della qualità visiva».
In caso di ustione chimica e termica, invece, può emergere un danno al bulbo oculare, un distacco della retina e, nei casi più gravi, la perdita della vista.

30/12/2024 11:45:00 Andrea Piccoli


Notizie correlate