Arriva anche in Italia ramucirumab, una nuova opzione terapeutica per i malati di cancro allo stomaco. L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la messa in commercio del nuovo trattamento per l'adenocarcinoma dello stomaco e della giunzione gastroesofagea (GEJ) o in stadio avanzato. Ramucirumab potrà essere somministrato da solo o in combinazione con paclitaxel dopo una precedente chemioterapia di I linea.
“Ramucirumab è un farmaco intelligente che agisce in modo selettivo sul recettore di tipo 2 del fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGFR2). Il recettore VEGFR2 tra tutti i target possibili, è una delle porte di accesso dello stimolo angiogenico e sembra rappresentare l'opzione migliore per bloccare la formazione e la crescita del sistema vascolare che alimenta il tumore”, ha dichiarato Carmine Pinto, Direttore dell'Oncologia Medica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Reggio Emilia e Presidente Nazionale AIOM. “Si tratta di una significativa novità in un campo, come quello del carcinoma gastrico, in cui da molto tempo non si sono registrate evoluzioni rilevanti dal punto di vista terapeutico. Il vantaggio che ramucirumab comporta in termini di sopravvivenza permette di pensare a un nuovo percorso terapeutico oltre l'orizzonte al quale eravamo abituati”.
Nella prevenzione delle malattie tumorali e nel percorso terapeutico del malato oncologico anche la nutrizione può avere un ruolo chiave, da qui nasce l'idea di un evento incentrato sugli stili di vita e la loro relazione con il cancro.
“Il ruolo della nutrizione è fondamentale per i pazienti, in particolare per quelli affetti da carcinoma gastrico, in quanto uno stato di malnutrizione rende difficile l'effettuazione di trattamenti oncologici, in particolare chemioterapici”, ha aggiunto Cesare Gridelli, Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell'Azienda Ospedaliera “S.G. Moscati” di Avellino, Presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Toracica (AIOT) ed autore del libro “In cucina contro il cancro”. “Ma l'alimentazione è soprattutto un grande strumento di prevenzione; infatti una scorretta alimentazione (in particolare ricca di grassi animali e povera di fibre e quindi di frutta e verdura) è responsabile di circa il 30% di tutti i tumori”.
“Nel 2008 ho subito l'asportazione totale dello stomaco”, racconta Claudia Santangelo, Presidente dell'Associazione Vivere senza stomaco'. “Mi sono ritrovata poi senza indicazioni chiare sulla dieta da seguire. Dopo 7 anni sono iniziati problemi relativi a importanti sbalzi glicemici a causa di un eccesso di uso di zuccheri raffinati; sono tante le domande che noi pazienti ci facciamo e a cui è difficile trovare risposta - sottolinea la Santangelo - e per questo crediamo sia necessario all'interno dei GIC (Gruppi Interdisciplinari di Cura), previsti dalle Reti oncologiche nazionali, anche la presenza di nutrizionisti esperti. Pensate solo che l'OMS per la prevenzione del cancro e delle recidive raccomanda di assumere molta frutta, verdura, legumi riducendo notevolmente la carne, soprattutto quella rossa, mentre per un gastroresecato i nutrizionisti raccomandano il contrario”.
Tutte le autorizzazioni degli enti regolatori ottenute, si basano sui risultati di due studi di fase III internazionali, randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo: RAINBOW e REGARD.
RAINBOW ha valutato ramucirumab in combinazione con paclitaxel (una delle chemioterapie comunemente usate nel carcinoma gastrico) per l'adenocarcinoma gastrico o della Giunzione Gastroesofagea in stadio avanzato dopo progressione da precedente chemioterapia, mentre REGARD ha valutato ramucirumab come monoterapia nella stessa indicazione.
RAINBOW è uno studio internazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase III su ramucirumab più paclitaxel rispetto a placebo più paclitaxel come trattamento in pazienti con carcinoma gastrico avanzato (localmente avanzato, non resecabile o metastatico) compreso l'adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea in progressione dopo una iniziale chemioterapia di prima linea a base di fluoropirimidina e platino.
In totale 665 pazienti sono stati randomizzati in 27 paesi. L'obiettivo primario dello studio RAINBOW era dimostrare un allungamento significativo della sopravvivenza globale e uno degli obiettivi secondari era dimostrare un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione. Lo studio ha raggiunto entrambi gli obiettivi.
REGARD è uno studio di fase III internazionale, randomizzato, condotto in doppio cieco e controllato con placebo, che ha confrontato ramucirumab associato alle migliori terapie di supporto (BSC) con placebo associato a BSC in pazienti con carcinoma gastrico localmente avanzato o metastatico compreso l'adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea dopo progressione ad una iniziale chemioterapia di prima linea a base di fluoropirimidina e/o platino. In totale, 355 pazienti sono stati randomizzati in 29 paesi. L'obiettivo primario dello studio REGARD era dimostrare un allungamento significativo della sopravvivenza globale e uno degli obiettivi secondari era dimostrare un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione. Lo studio ha raggiunto entrambi gli obiettivi.
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