Tubercolosi resistente, ecco bedaquilina

Nuovo farmaco per le forme resistenti di tubercolosi

Dopo ben 40 anni arriva il primo nuovo farmaco attivo contro le forme resistenti di tubercolosi. Si tratta di bedaquilina, una molecola che ha un meccanismo d'azione inedito rispetto ai farmaci già utilizzati per la patologia.
La Commissione Europea ne ha approvato la procedura condizionata e il farmaco, sviluppato da Janssen, verrà introdotto in commercio con il nome di Sirturo. La procedura condizionata rappresenta una modalità autorizzativa più rapida che consente l'utilizzo del farmaco anche in assenza di tutti i dati necessari per il normale iter approvativo.
Bedaquilina è una diarilchinolina che ha come obiettivo terapeutico la pompa protonica dell'adenosina trifosfato (ATP) sintasi, un enzima chiave utilizzato dal batterio della tubercolosi per ricavare l'energia di cui ha bisogno. Si tratta quindi di un farmaco che amplia la possibilità di scelta dei pazienti affetti da forme resistenti di tubercolosi, per i quali esistono pochi trattamenti in grado di tenere a bada l'infezione.
Il farmaco è stato sperimentato su 440 pazienti affetti da tubercolosi multiresistente in due studi di fase II che sono durati 6 mesi. I pazienti hanno mostrato una conversione culturale del test cutaneo alla tubercolina più veloce del 33 per cento rispetto al gruppo placebo. In circa il 79 per cento dei pazienti che hanno assunto bedaquilina si è registrata la sieroconversione entro le 24 settimane contro il 57,6 per cento del gruppo placebo.
Ora sarà avviato uno studio di fase III con circa 600 pazienti che metterà a confronto il nuovo farmaco con quelli già in uso. Lo studio verificherà anche se la durata del trattamento può essere ridotta a 9 mesi rispetto ai 18-24 mesi raccomandati dall'Oms.
Un terzo della popolazione mondiale è entrato in contatto con il batterio che causa la tubercolosi, e in molti casi l'infezione rimane latente in attesa di riattivarsi nel momento più opportuno, quando siano presenti altri problemi di salute o infezioni che già mettono a dura prova il sistema immunitario.
L'introduzione di bedaquilina rappresenta una speranza per tanti malati alle prese con forme resistenti della malattia, per i quali non ci sono attualmente trattamenti davvero efficaci.

Andrea Piccoli


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