Aborto spontaneo, come ridurre il rischio di infezioni

Il cerchiaggio con fili di sutura a filamento singolo è preferibile

Il cerchiaggio cervicale è un intervento di correzione dell'insufficienza cervicale che si utilizza per ridurre il rischio di aborto spontaneo e di parto pretermine.
Di norma si utilizzano fili di sutura a filamento intrecciato, ma una ricerca pubblicata su The Lancet rivela la maggiore efficacia dei fili di sutura a filamento singolo. Il tasso abortivo non si riduce, ma i risultati indicano una diminuzione del rischio di sepsi.
Victoria Hodgetts Morton, coordinatrice della ricerca che lavora per l'Università di Birmingham, commenta: «L'aborto spontaneo al secondo trimestre e il parto pretermine sono importanti argomenti di salute pubblica globale. La scelta del filo di sutura ha il potenziale di migliorare l'efficacia preventiva del cerchiaggio in termini di aborto spontaneo, natimortalità e parto pretermine».
Tuttavia, i risultati di C-STICH non mostrano differenze significative nei tassi di aborto spontaneo e parto pretermine con l'una o l'altra sutura. «Il lato positivo è che dai dati emerge un aumento del rischio di infezioni in travaglio e peri-partum con il filo intrecciato. Cosa che supporta l'ipotesi che il filamento singolo potrebbe ridurre il rischio di sepsi in gestazione», scrivono gli autori.
Lo studio ha preso in esame un campione di 900 donne randomizzate a ricevere un cerchiaggio cervicale in monofilamento o sutura intrecciata. Le donne sono state seguite fino a 28 giorni dopo il parto o alla dimissione a casa a seconda dell'evento verificatosi per primo. I nati pretermine sopravvissuti sono stati seguiti fino alla data prevista del parto o alla dimissione, mentre i nati a termine sono stati seguiti fino a 28 giorni dopo il parto o alla dimissione. «L'indicatore primario di efficacia era l'interruzione della gravidanza, definita come aborto spontaneo e mortalità perinatale, inclusi nati morti o la morte neonatale nella prima settimana di vita, mentre la comparsa di sepsi in qualsiasi momento della gravidanza e fino a 7 giorni dopo il parto era tra gli esiti secondari. E proprio analizzando i dati sulla sepsi è emersa una diminuzione del rischio di sepsi materna nel gruppo sutura monofilamento (4%) rispetto al gruppo sutura intrecciata (7%) e un rischio ridotto di corioamnionite clinica: 3% nel gruppo monofilamento vs 6 % nel gruppo sutura intrecciata» osserva Hodgetts Morton, che conclude: «La riduzione del rischio di infezione con le suture monofilamento è coerente con l'ipotesi che quelle intrecciate possano essere serbatoi di batteri predisponendo alle infezioni».

Fonte: The Lancet 2022. Doi: 10.1016/S0140-6736(22)01808-6
The Lancet

10/11/2022 14:50:00 Andrea Sperelli


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