Il microbiota influenza anche la vita sessuale

In caso di alterazione si potrebbe soffrire di disfunzione erettile

Un microbiota intestinale alterato può compromettere la vita sessuale degli uomini, favorendo l'insorgenza della disfunzione erettile. Lo dice uno studio pubblicato su Frontiers in Microbiology da un team dell'Università di Hanui.
Dagli esami si evince che uomini che soffrono di disfunzione erettile mostrano un microbiota intestinale dominato da batteri appartenenti alla famiglia delle Lachnospiraceae, Tyzzerella e al genere Senegalumassilia e Oscillibacter, microrganismi coinvolti nell'insorgenza di diabete e obesità, patologie correlate con disordini del metabolismo degli zuccheri e dei grassi che a loro volta favoriscono problemi di erezione.
Gli uomini che hanno una vita sessuale soddisfacente mostrano al contrario un microbiota intestinale nel quale è preponderante la presenza delle Ruminococcaceae, famiglia batterica che protegge dal diabete e da altre malattie infiammatorie, producendo acido butirrico durante la fermentazione delle fibre di origine alimentare. L'acido butirrico, che si trova anche naturalmente nei formaggi e nei prodotti lattiero-caseari, non solo è usato dalle cellule del colon come principale fonte di energia ma aiuta a mantenere anche la salute della parete intestinale.
Il nesso fra microbiota e sfera sessuale vale anche per le donne. I ricercatori si sono concentrati in questo caso sul calo del desiderio sessuale. Le donne che lamentano un calo della libido mostrano un microbiota intestinale più numeroso ed eterogeneo rispetto a donne con una normale libido.
Bifidobacterium e Lactobacillus sono i due generi batterici presenti in maggiore quantità in condizioni di bassa libido mentre il genere Ruminococcus abbonda nel microbiota in condizioni normali.
In Italia, secondo quanto riportato dalla Società di andrologia e medicina della sessualità, 3 milioni di uomini soffrono di disfunzione erettile, il 40% dei quali ha superato i 50 anni e il 50% è ultrasettantenne.
Il calo della libido invece colpisce 2,5 milioni di donne, soprattutto dopo i 45 anni, anche se risulta in costante aumento fra le più giovani.