Uno studio condotto dall'Università di Trento ha aiutato a decifrare un meccanismo con cui l'infiammazione della ghiandola prostatica promuove l'immunità antitumorale innata. I risultati sono stati pubblicati su Embo Journal.
Lo studio apre spiragli per affrontare in modo nuovo un cancro che è definito “immunologicamente freddo” perché è caratterizzato da una scarsa presenza di cellule del sistema immunitario. La conseguenza è che le cellule tumorali faticano a essere riconosciute ed eliminate dalle cellule immunitarie.
“L'infiammazione è una condizione comune del tessuto prostatico, il cui impatto sulla cancerogenesi è molto dibattuto. La colonizzazione microbica è una causa ben documentata di una piccola percentuale di casi di prostatite, ma non è chiaro cosa sia alla base della maggior parte delle infiammazioni sterili riportate. Qui, le fluttuazioni androgeno-indipendenti dell'espressione del Psa nelle cellule della prostata ci hanno portato a identificare una funzione prominente del gene TRPM8 nell'infiammazione sterile”, spiegano Andrea Lunardi e Alessandro Alaimo, rispettivamente coordinatore e postdoc dell'Armenise-Harvard Laboratory of Cancer Biology & Genetics al Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (DiCibio) dell'Università di Trento.
I risultati hanno dimostrato che l'espressione sostenuta e indipendente dagli androgeni di TRPM8 costituisce un promotore dell'immunità innata antitumorale, che può costituire una condizione clinicamente rilevante che influenza la prognosi del cancro alla prostata. Il lavoro sull'immunologia del tumore prostatico è frutto di un'ampia collaborazione tra ricerca e clinica. Presso il Cibio da un decennio l'Armenise-Harvard Laboratory of Cancer Biology and Genetics è impegnato nella ricerca sul cancro alla prostata grazie al sostegno della Fondazione Armenise-Harvard, della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), della Fondazione trentina per la ricerca sui tumori (Ftrt) e del ministero dell'università e della ricerca (Mur).
Fonte: AboutPharma
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