Il ferro è un micronutriente fondamentale per molti processi dell'organismo. È necessario per la formazione dell'emoglobina, per il trasporto dell'ossigeno e come catalizzatore per la corretta proliferazione delle cellule del sistema immunitario. Livelli troppo elevati di ferro possono però causare effetti ossidativi e tossici per le cellule dell'organismo, generando una reazione a catena di processi infiammatori che aggravano lo stato di salute del soggetto. Per superare questo effetto paradosso del ferro, Pharmanutra ha sviluppato una formulazione particolare del minerale, che permette di integrare eventuali carenze, senza correre il rischio di sviluppare effetti collaterali, soprattutto per la flora intestinale.
Come già accennato il ferro è un micronutriente fondamentale per molti processi biologici. Prima di tutto per la formazione di nuovi globuli rossi e dell'emoglobina, proteina deputata al trasporto dell'ossigeno a tutti gli organi e tessuti del nostro corpo. In secondo luogo perché contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. Visto il suo ruolo essenziale l'integrazione è raccomandata per recuperare gli stati di carenza di ferro (sideropenia). O anche per i casi più gravi di anemia sideropenica, in cui i livelli di emoglobina (Hb) sono sotto i range fisiologici stabiliti dall'Organizzazione mondiale della sanità (Hb<13 g/dL negli uomini, Hb<12 g/dL nelle donne, Hb<10,5 g/dL nei bambini).
La sideropenia è la maggiore carenza nutrizionale nella popolazione mondiale. Per compensarla si ricorre spesso all'utilizzo e alla somministrazione di integratori o farmaci a base di ferro per via orale. La maggior parte dei quali però causa comunemente eventi avversi gastrointestinali (nausea, dolori addominali, diarrea) compromettendo la flora batterica intestinale (“microbiota”), a causa della elevata permanenza del ferro all'interno del lume intestinale. Qui infatti i microrganismi patogeni usano il ferro come fonte per replicarsi, determinando una diminuzione dei microrganismi “buoni”.
Un problema non da poco, considerando il ruolo cruciale della flora intestinale. Il microbiota umano è composto da oltre mille miliardi di batteri, virus, funghi e protozoi - per un peso totale di circa 1,5 kg - che comunicando tra loro, agiscono come se fossero un unico organo e svolgono funzioni importanti per la salute. La totalità dei microrganismi concentrati in prevalenza nell'intestino vanta molteplici funzioni, tra cui:
- funzione di barriera: la presenza del microbiota protegge l'ospite dalla colonizzazione di batteri potenzialmente patogeni;
- funzione metabolica: grazie alla degradazione delle principali macromolecole derivanti dalla dieta;
- funzione sul sistema immunitario: il microbiota può influenzarne sia lo sviluppo che l'attività, modulando le risposte del tessuto epiteliale e le risposte sistemiche.
Per tali motivi tutti i microrganismi appartenenti alla flora intestinale sono ottimi alleati per il corretto funzionamento dell'organismo.
Molti studi inoltre hanno evidenziato la stretta correlazione esistente tra il microbiota intestinale e il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale. Un collegamento comunemente chiamato Asse intestino-cervello (dall'inglese Gut-Brain-Axis, Gba). La Gba è una linea di comunicazione diretta, bidirezionale, tra i due sistemi, che collega i centri della sfera cognitiva ed emozionale, endocrina, immunologica, umorale.
L'influenza della flora batterica intestinale sulla Gba si esplica con molteplici meccanismi. Uno, per esempio, riguarda i metaboliti batterici, come i lipopolisaccaridi e gli acidi grassi a catena corta (tra cui l'acido butirrico) che hanno proprietà attive sul sistema nervoso. Un altro gli stessi neurotrasmettitori, come l'acetilcolina, la serotonina e la dopamina, la cui produzione e secrezione in tutto il corpo viene direttamente modulata dal microbiota intestinale.
Proprio per salvaguardare la flora intestinale e le sue importanti funzioni dagli effetti negativi degli integratori a base di sali di ferro convenzionali, Pharmanutra ha sviluppato un'innovativa formulazione, chiamata tecnologia Sucrosomiale, in cui il ferro pirofosfato è avvolto da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi. Tutti questi elementi prendono parte ad una singola struttura, chiamata Sucrosoma.
Il vantaggio del ferro Sucrosomiale (in commercio con il nome di Sideral) rispetto ai comuni prodotti a base di ferro è che possiede un profilo di assorbimento differente. Questo evita al minerale di venire a contatto con la mucosa gastrointestinale e, quindi, di incidere negativamente sul microbioma intestinale.
Ha una struttura simile a quella dei chilomicroni, lipoproteine intestinali che trasportano in circolo le sostanze di natura lipofila. Per questo si ipotizza che una volta assorbito dall'intestino raggiunga il fegato, dove la matrice di fosfolipidi viene degradata grazie all'azione di enzimi lisosomiali rendendo disponibile il ferro pirofosfato per il legame con la transferrina. Una proteina che ha il compito di veicolare il ferro nell'organismo e trasportarlo nei siti per il suo utilizzo. Principalmente a livello del midollo osseo per la formazione di nuovi globuli rossi.
In uno studio preclinico condotto su modelli animali, sono stati messi a confronto due gruppi di topi per valutare il possibile effetto sfavorevole sulla flora intestinale. Un gruppo ha ricevuto il Sideral, un secondo il ferro solfato. I risultati hanno dimostrato che Sideral è in grado di evitare i comuni effetti indesiderati legati alla somministrazione di ferro orale convenzionale, oltre a ridurre la crescita di alcuni microrganismi patogeni (ad esempio Escherichia coli e Salmonella) e a preservare il buono stato del microbioma intestinale.
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