L'intelligenza artificiale contro il cancro della prostata

Approccio robotico per migliorare diagnosi e terapia

Un trial clinico per misurare l'efficacia della chirurgia focale nel tumore della prostata, effettuata attraverso una piattaforma robotica.
È questo l'obiettivo del progetto Profth, nato in collaborazione tra l'università di Verona, in prima linea nella ricerca sulle applicazioni della chirurgia robotica, e lo spin-off Needleye Robotics, che si è aggiudicato un grant del programma Proof of Concept dell'European Research Council (Erc).
Si tratta dell'ultimo finanziamento con cui sarà possibile dare continuità ad attività di ricerca già condotte negli anni scorsi: la prima volta a sviluppare il primo prototipo di robot dotato di intelligenza artificiale per la biopsia prostatica (Prost, 2019-2021), il secondo (Proct, 2022-2024) per valutare la fattibilità dell'utilizzo della tomografia ottica nell'analisi dei tessuti tumorali, senza ricorrere all'esame istologico.
“I risultati del progetto contribuiranno a spianare la strada verso il miglioramento dell'autonomia e delle capacità operative dei robot di servizio, con l'ambizioso obiettivo di colmare il divario tra capacità di esecuzione di compiti robotici e umaniâ€, spiega Paolo Fiorini, docente di ingegneria, che da gennaio avvierà l'attività di ricerca con la collaborazione di Alessandro Antonelli, a capo dell'urologia universitaria.
“In particolare, la proposta del progetto Profth punta a rendere sicuro ed efficace l'impiego delle terapie focali che consentono la rimozione del tumore e del tessuto adiacente lasciando intatte le altre struttureâ€.
Questi studi trovano un fondamentale momento di passaggio dalla ricerca di base alla ricerca applicata nel progetto Robiopsy, finanziato dall'European Innovation Council con 2,5 milioni di euro.
Coordinato da Riccardo Muradore (docente del dipartimento di ingegneria per la medicina di innovazione, a destra nell'immagine) e proposto da un consorzio che include diverse realtà (lo spin-off Needleye Robotics, l'ospedale universitario di Friburgo, il centro di trasferimento tecnologico Acmit e l'acceleratore di start-up Day One di Roma), Robiopsy trasformerà il prototipo di laboratorio per la biopsia della prostata sviluppato grazie Prost in un prototipo di prodotto pronto per le sperimentazioni cliniche.
Consisterà in un singolo carrello che sorreggerà il posizionatore robotico dell'ago e ospiterà tutti i componenti elettronici che saranno suddivisi in due sottosistemi per ridurre i rischi operativi e semplificare la certificazione medica.

20/10/2023 10:30:00 Andrea Sperelli


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