Il più delle volte un secondo intervento in caso di protesi al seno è dovuto all'emergere di complicanze locali e non della breast implant illness, vale a dire una condizione caratterizzata da una sintomatologia ampia e varia.
A dirlo è uno studio apparso su Jama Network Open da un team del Netherlands Institute for Health Services Research (Nivel) di Utrecht e della Tilburg School of Social Sciences and Behavioral Research di Tilburg.
«Abbiamo cercato di capire quale fosse la frequenza con cui le donne con protesi mammarie al silicone si sono dovute sottoporre a espianto o sostituzione delle stesse a causa della breast implant illness, rispetto alle complicanze post-operatorie locali», spiega Annemiek Lieffering, autrice principale dello studio.
Gli scienziati hanno realizzato uno studio di coorte sulla chirurgia di revisione della protesi mammaria fra l'aprile del 2015 e il dicembre del 2020 e uno studio di coorte prospettico sulla chirurgia di revisione della protesi mammaria tra aprile 2015 e dicembre 2019 con follow-up fino al 31 dicembre 2020, ricavando i dati dal registro delle protesi mammarie olandese.
Nel primo caso erano disponibili i dati sulla revisione della protesi, ma non quelli sul primo impianto, mentre nel secondo erano presenti dati sull'impianto con o senza dati relativi alla revisione della protesi. Per l'analisi sono state incluse tutte le 12.882 protesi mammarie cosmetiche (6.667 donne) e 2.945 protesi mammarie ricostruttive (2.139 donne) nella coorte legacy e tutte le 47.564 protesi mammarie cosmetiche (24.120 donne) e 5.928 protesi mammarie ricostruttive (4.688 donne) nella coorte prospettica. Nella coorte prospettica, 739 protesi mammarie cosmetiche (1,6%) sono state revisionate dopo un tempo mediano al re-intervento di 1,8 anni, e 697 protesi mammarie ricostruttive (11,8%) sono state revisionate dopo un tempo mediano al re-intervento di 1,1 anni.
La breast implant illness è stata registrata alla base di 35 revisioni estetiche (4,7%) e cinque revisioni ricostruttive (0,7%) nella coorte prospettica. Nella coorte legacy, sono state eseguite 536 revisioni estetiche (4,2%) e 80 revisioni ricostruttive di protesi mammarie (2,7%) a causa della breast implant illness. «In contrasto con il crescente interesse del pubblico per la breast implant illness, questi risultati hanno mostrato che le complicanze locali sono una ragione molto più comune per la revisione della protesi mammaria», concludono gli autori.
Fonte: JAMA Network Open 2022. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.36519
Jama Network Open
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