Un team di scienziati dello Shriners Children's St. Louis guidato da Farshid Guilak ha trovato il modo di modificare gli acidi grassi Omega-6, altamente infiammatori, in Omega-3, alleati della salute metabolica.
"Abbiamo osservato - spiega Guilak - che il primo fattore di rischio per l'artrite nei bambini è il sovrappeso". E poiché "l'obesità infantile è diventata un'epidemia, l'artrite sta diventando sempre più comune nei bimbi. I tipi di acidi grassi che i bambini consumano svolgono un ruolo significativo nel determinarne l'aumento di peso", spiega Guilak.
“Abbiamo messo a punto una tecnica che usa un virus inattivo, il virus adeno-associato - illustra Ruhang Tang, altro scienziato coinvolto - per veicolare nelle cellule il gene di un enzima che converte gli acidi grassi Omega-6, altamente infiammatori, in acidi grassi Omega-3, alleati della salute metabolica”.
La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha analizzato un tipo di artrite molto comune nei bambini, l'artrite post-traumatica causata da lesioni interne al ginocchio come la lacerazione del menisco.
È emerso che un'iniezione della terapia genica sviluppata dagli scienziati ha permesso di ridurre in maniera significativa gli effetti di una dieta ricca di grasso Omega-6 sulla salute metabolica e sull'artrite del ginocchio. Il trattamento è riuscito anche a prevenire l'invecchiamento precoce che nei roditori di laboratorio era associato all'obesità indotta dalla dieta.
La terapia è riuscita anche a ridurre il numero di cellule pro-infiammatorie. "Quello che stiamo osservando - afferma Guilak - è che l'obesità invecchia le ginocchia dei ragazzi. La dieta moderna, soprattutto negli Stati Uniti, tende a essere ricca di Omega-6 e povera di Omega-3, il che può portare a uno squilibrio, soprattutto nei bambini. La terapia genica che abbiamo sviluppato convertirà automaticamente gli Omega-6 in Omega-3, trasformando efficacemente i grassi cattivi in grassi buoni".
"L'artrite può essere una condizione molto dolorosa e debilitante per i bimbi, quindi speriamo che questa ricerca contribuirà a ridurre il rischio che si sviluppi e a rendere i trattamenti più efficaci. Le implicazioni future di questo lavoro sono enormi, ma siamo entusiasti del potenziale che potrebbe avere per aiutare i bambini a condurre una vita più sana".
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