La cucina a gas accresce i livelli di inquinamento domestico

Stufe e fornelli a gas aumentano di poco il rischio di leucemia

Accendere il gas per cucinare è un'azione semplice che ripetiamo ogni giorno senza pensare alle possibili conseguenze. Quelle cui ci mette sull'avviso una ricerca pubblicata su Environmental Science & Technology da scienziati della Stanford University
Stando ai dati, un singolo piano cottura o un forno a 180 gradi possono far crescere i livelli di benzene in quantità maggiori rispetto al fumo passivo.
«Il benzene è un composto chimico che a temperatura ambiente e pressione atmosferica si presenta sotto forma di liquido volatile incolore altamente infiammabile, dall'odore caratteristico — spiega Rob Jackson, autore principale del nuovo studio —. Viene prodotto per combustione incompleta di composti ricchi in carbonio: per esempio, è prodotto naturalmente nei vulcani o negli incendi di foreste, ma anche nel tabacco delle sigarette o comunque a temperature molto elevate, come quelle che raggiungono fornelli a gas e stufe».
Secondo le rilevazioni dei ricercatori californiani, la sostanza può migrare anche in ambienti lontani dalla cucina, arrivando anche nelle camere da letto.
«Una delle possibili soluzioni è optare per fornelli a induzione o cucine elettriche — risponde Jackson —; l'altra azione molto importante è dotarsi di elettrodomestici con una buona ventilazione e cambiare spesso l'aria negli ambienti chiusi».
«L'inalazione di quantità molto elevate di benzene può portare al decesso — chiarisce Marco Vignetti, vicepresidente dell'Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail) —, mentre tassi più bassi possono generare sonnolenza, vertigini, tachicardia, mal di testa, tremori, stato confusionale o perdita di coscienza. Il principale effetto di un'esposizione cronica è invece il danneggiamento dei tessuti ossei e la diminuzione delle cellule del midollo osseo, che può causare una diminuzione del tasso di globuli rossi nel sangue e un'anemia aplastica o una leucemia — conclude Vignetti, che è anche presidente del Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto) —. Può anche dare origine a coaguli, difficoltà di coagulazione del sangue e indebolimenti del sistema immunitario. Le cause dei tumori ematologici spesso non sono note, ma per alcune neoplasie sono stati identificati dei fattori di rischio, tra i quali alcuni agenti chimici presenti, per esempio, negli insetticidi (linfoma non Hodgkin), benzene e formaldeide (leucemia mieloide acuta)».

23/06/2023 15:20:00 Andrea Sperelli


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