Lavorare in piedi non serve a niente

Invece di diminuirlo, aumenta il rischio di malattie circolatorie

Stare in piedi per eseguire un lavoro d'ufficio non può essere la soluzione al problema della sedentarietà. Secondo una ricerca pubblicata sull'International Journal of Epidemiology, infatti, le scrivanie da utilizzare in posizione eretta non riducono il rischio di malattie cardiovascolari, al contrario finiscono per aumentare il rischio di malattie circolatorie.
La ricerca, realizzata da medici della University of Sydney, mostra la mancanza di effetti positivi nel rimanere in piedi rispetto al rischio di malattia coronarica, ictus e insufficienza cardiaca. La beffa è che aumenta invece il rischio di problemi circolatori legati al mantenimento della posizione eretta, in particolare vene varicose e trombosi venosa profonda.
Ovviamente, è pericolosa anche l'abitudine opposta. Stare seduti per oltre 10 ore al giorno, infatti, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di quelle ortostatiche.
"La conclusione fondamentale è che stare in piedi troppo a lungo non compensa uno stile di vita altrimenti sedentario e potrebbe essere rischioso per alcune persone in termini di salute circolatoria", riepiloga l'autore principale Matthew Ahmadi.
"Per le persone che stanno sedute per lunghi periodi regolarmente, includere molti movimenti occasionali durante il giorno ed esercizi strutturati può essere un modo migliore per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari", aggiunge Emmanuel Stamatakis, direttore del Mackenzie Wearables Research Hub. I consigli? "Fate delle pause regolari, camminate, andate a una riunione a piedi, usate le scale, fate pause regolari quando guidate per lunghe distanze o usate quell'ora di pranzo per allontanarvi dalla scrivania e fare un po' di movimento", spiega l'esperto.
In precedenza, un'altra ricerca dello stesso team aveva calcolato in circa 6 minuti di esercizio intenso o 30 minuti di esercizio da moderato a intenso al giorno la quantità di tempo necessario per ridurre il rischio di malattie cardiache anche nelle persone sedentarie.
Lo studio è stato condotto utilizzando dati sulle patologie cardiache e circolatorie rilevati in un periodo di 7-8 anni su 83.013 adulti del Regno Unito che all'inizio non presentavano problemi di cuore. I dati sono emersi grazie all'utilizzo di dispositivi indossabili come gli smartwatch.

18/10/2024 11:20:00 Andrea Sperelli


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