Fumare sigarette elettroniche aumenterebbe il rischio di disfunzione erettile. A dirlo è un nuovo studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine da un team della New York University Grossman School of Medicine.
Stando alle conclusioni dello studio condotto su 13.711 uomini fra i 20 e i 65 anni, fumare e-cig aumenterebbe del doppio le probabilità di incorrere in problemi di erezione rispetto a chi non fuma.
Nel campione dei non fumatori, la disfunzione erettile si attestava al 10,2%, percentuale che saliva al 20,7% tra i fumatori di e-cig. Negli uomini con problemi cardiaci, inoltre, il rischio addirittura triplicava.
"La nostra analisi ha tenuto conto del passato dei partecipanti, per trovare coloro che non hanno mai fumato in assoluto, chi ha smesso e chi ha ripiegato sulle sigarette elettroniche”, spiega l'autore principale dello studio, il dottor Omar El Shahawy. “Ed è possibile che lo svapo quotidiano possa essere associato a maggiori probabilità di disfunzione erettile indipendentemente dalla propria storia di fumatori".
Dal campione sono stati esclusi "tutti gli uomini con colesterolo alto, diabete, obesità e malattie cardiovascolari, che è la prima causa delle disfunzioni erettili, e gli ex fumatori. È per questo che l'associazione che abbiamo trovato con lo svapo è molto forte e significativa. La nicotina presente nelle sigarette a combustione è responsabile di molti cambiamenti fisiologici e mentre la prima generazione di e-cigarette ne assicurava bassi livelli, molti dei nuovi dispositivi e dei liquidi attualmente in vendita per lo svapo possono effettivamente fornire livelli più elevati rispetto a quelle tradizionali", prosegue El Shahawy.
Nicotina e altre sostanze chimiche presenti nei vaporizzatori possono ridurre la capacità delle arterie di dilatarsi, oltre che abbassare i livelli fisiologici di testosterone. La buona notizia è che un'eventuale e regolare attività fisica ha l'effetto di ridurre il rischio anche nei fumatori.
“Chi utilizza le sigarette elettroniche dovrebbe essere informato sui possibili danni associati allo svapo, in particolare collegati all'uso quotidiano, a partire dalle gravi implicazioni che ha sulla salute sessuale degli uomini", conclude El Shahawy.
Uno studio italiano si pone sulla stessa linea di quello americano, mettendo in guardia i consumatori di sigarette elettroniche sui rischi a carico dell'apparato riproduttivo.
“L'obiettivo del nostro studio è stato quello di analizzare gli effetti dei liquidi delle sigarette elettroniche sull'espressione dei markers molecolari di impianto nelle cellule dell'endometrio, le cellule che costituiscono la mucosa uterina fondamentale per l'instaurarsi di una gravidanza”, spiega Antonio La Marca, professore di ostetricia e ginecologia presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e consulente esperto in procreazione assistita per la Clinica Eugin di Modena. “Lo studio si è basato sul confronto degli effetti causati da tre differenti sostanze presenti nelle sigarette - benzopirene, cotinina e nicotina - con quello del liquido delle sigarette elettroniche. Le cellule endometriali sono state trattate per 1-3 ore con diverse dosi di liquidi per sigarette elettroniche o metaboliti della nicotina ed è stato dimostrato che in entrambi i casi vi è una significativa riduzione dell'espressione dei geni marcatori di impianto”, prosegue il professor La Marca.
“Il nostro studio mostra anche che i liquidi per sigarette elettroniche influenzano la ricettività e la vitalità dell'endometrio, riducendo l'espressione dei geni dei marker di impianto embrionario e causando la morte cellulare, con un effetto ancora più marcato rispetto a quello indotto dai metaboliti della nicotina”, aggiunge il dottor Sandro Sacchi, biologo di ricerca pressa l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. “I trattamenti con liquidi per sigarette elettroniche hanno determinato una percentuale più alta di morte cellulare dopo un'ora di incubazione rispetto ai metaboliti della sola nicotina (54,4% contro 31,3%). La percentuale di morte cellulare è aumentata dopo 3 ore di trattamento con un risultato del 93,8% per i liquidi delle sigarette elettroniche contro il 64,8% dei metaboliti della nicotina”.
Un recente studio condotto su 2008 uomini con età media di 19 anni ha dimostrato che, nonostante la sigaretta elettronica contenga meno sostanze tossiche rispetto alla sigaretta tradizionale, il liquido seminale di fumatori abituali di sigaretta elettronica è caratterizzato da inferiore concentrazione di sperma e inferiore numero totale di spermatozoi rispetto ai fumatori abituali di sigarette tradizionali. Questi risultati sono stati raggiunti utilizzando sigarette elettroniche che contenevano liquido con o senza nicotina, suggerendo che l'effetto avverso non dipenda da quest'ultima ma dal liquido stesso. Le proprietà pro-ossidanti del liquido potrebbero portare a uno stato infiammatorio del tessuto testicolare, causando alterazioni nei parametri del liquido seminale.
“Anche in base alle osservazioni pubblicate circa l'effetto dannoso sui gameti maschili, possiamo affermare che il fumo incida negativamente sulla fertilità umana e ritengo importante sfatare la falsa credenza secondo la quale le sigarette elettroniche hanno un impatto sulla salute inferiore rispetto alla classica sigaretta, almeno per quel che riguarda la riproduzione umana”, conclude il professor La Marca.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293519 volte