Le donne che si sono sottoposte a mastoplastica additiva e subiscono una diagnosi di cancro al seno possono affrontare una ricostruzione immediata con protesi definitiva, stando ai risultati di uno studio pubblicato su Aesthetic Surgery Journal su un campione di 38 pazienti.
Le conclusioni della ricerca sfatano la falsa credenza secondo cui in questa categoria di pazienti la mastectomia con ricostruzione immediata e il posizionamento di una protesi definitiva contestualmente alla fase demolitiva non sia possibile.
«Le pazienti sottoposte a intervento di mastoplastica additiva che affrontano una diagnosi di tumore al seno pongono sfide uniche in termini di trattamento e ricostruzione», spiega Marzia Salgarello, chirurgo plastico ricostruttivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, presidente di Beautiful After Breast Cancer (Babc) Italia Onlus e prima firmataria dello studio.
In particolare, se la protesi viene posta davanti al muscolo pettorale il risultato è naturale, la ripresa è più semplice e più rapida, con un'ottima qualità di vita della paziente. «La tradizionale ricostruzione mammaria con protesi definitiva sottomuscolare (Dti, ovvero Direct To Implant) è spesso considerata l'approccio standard, indipendentemente dalla precedente posizione della protesi», afferma la coautrice Liliana Barone Adesi, dirigente medico dell'Uo di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, Vicepresidente Babc Italia Onlus.
La tendenza attuale a eseguire una ricostruzione prepettorale si adatta anche alla maggior parte delle pazienti con precedenti protesi sia sottoghiandolari sia sottomuscolari. Dall'analisi condotta è emerso che la ricostruzione immediata prepettorale è un'opzione fattibile nelle donne con una storia di aumento del seno. «Le decisioni riguardanti l'approccio ricostruttivo sono influenzate da variabili quali lo spessore del lembo della mastectomia, lo stato della precedente protesi e le condizioni della capsula periprotesica. Ma in ciascuno di questi casi la ricostruzione immediata è possibile», conclude Barone Adesi.
Fonte: Aesthetic Surgery Journal 2024. Doi: 10.1093/asj/sjad383
Jama Surgery
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