Epatopatia alcolica e diagnosi precoce, si può fare meglio

Spesso le occasioni per la diagnosi vengono sprecate

In media, i pazienti che muoiono a causa di malattie epatiche legate all'alcol hanno a che fare con i servizi di assistenza 25 volte prima del decesso. Tuttavia, queste opportunità vengono spesso sprecate, secondo quanto concluso da un team della Nottingham University coordinato da Mohsen Subhani e Rebecca Elleray, che ha pubblicato su Drug and Alcohol Review uno studio sull'argomento.
L'Oms ha stimato in oltre 3 milioni di decessi e 132,6 milioni di anni di vita i danni riferibili al consumo di alcol. L'epatopatia alcolica (ARLD) è asintomatica nelle fasi iniziali e si manifesta spesso quando la prognosi è ormai sfavorevole.
«L'identificazione precoce dell'abuso di alcol è quindi fondamentale, e pensiamo che potrebbero esserci numerose opportunità per identificare l'abuso di alcol e diagnosticare prima l'ARLD», affermano gli autori.
«Poche ricerche si sono occupate di dove e come i pazienti con ARLD hanno interagito con gli operatori sanitari. Si sa anche poco sui fattori specifici associati alla diagnosi ritardata. Gli studi, inoltre, non hanno una valutazione dettagliata dei contatti relativi alla salute prima della morte, il che limita la comprensione delle opportunità di intervento», proseguono gli esperti.
I ricercatori inglesi hanno analizzato in maniera retrospettiva i dati dei database dell'Office for National Statistics (ONS) e dell'Hospital Episode Statistics (HES) per individuare i residenti adulti del Nottinghamshire deceduti per ARLD tra gennaio 2012 e dicembre 2017.
L'esito primario dello studio era proprio il decesso. Gli scienziati hanno verificato la possibile associazione fra variabili chiave e mortalità dovuta ad ARLD. In 5 anni sono stati individuati 799 decessi per ARLD, e più della metà dei casi non aveva ancora ricevuto diagnosi di patologie epatiche o una diagnosi di ARLD meno di 6 mesi prima del decesso.
«Il nostro studio mostra che le persone con ARLD hanno avuto una media di 25 interazioni con gli ospedali del Nottinghamshire prima del decesso», sottolineano gli autori. «Questi dati evidenziano chiaramente le carenze nell'assistenza secondaria per ARLD e sottolineano l'importanza del messaggio di Health and Education England e NICE secondo cui lo screening e la consulenza sull'alcol sono responsabilità di ogni operatore sanitario. Ora disponiamo di una potente metodologia che può essere utilizzata per valutare e migliorare il modo in cui vengono gestiti i problemi legati all'alcol», concludono gli esperti.

Fonte: Drug and Alcohol Review 2022. Doi: 10.1111/dar.13482
Drug and Alcohol Review

14/07/2022 16:20:00 Andrea Sperelli


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