Aumenta la mortalità per sepsi fra i neonati

Gli antibiotici continuano a perdere efficacia

Il tasso di mortalità per sepsi fra i neonati sta aumentando negli ultimi anni a causa del fenomeno dell'antibiotico-resistenza. I farmaci utilizzati, infatti, sono sempre meno efficaci per curare questa grave infezione sistemica.
Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Plos Medicine da un team della Global Antibiotic Research and Development Partnership (Gardp) in collaborazione con diverse università.
Negli ospedali coinvolti - fra cui il Bambin Gesù di Roma - il tasso di mortalità oscilla fra l'1,6% e il 27,3%, con numeri molto più alti nei Paesi a basso e medio reddito. Lo studio ha rivelato inoltre un'ampia e preoccupante differenza nei trattamenti.
I ricercatori hanno catalogato oltre 200 diverse combinazioni di antibiotici in uso, con frequenti cambi di antibiotici nel corso della terapia per far fronte all'elevata resistenza ai trattamenti.
I medici hanno spesso fatto ricorso ai carbapenemi, classificati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come antibiotici Watch, cioè da preferirsi solo per casi specifici e limitati, poiché è importante preservarne l'uso. Tuttavia, spesso i carbapenemi sono risultati essere gli unici antibiotici in grado di curare l'infezione.
Il team ha sviluppato due strumenti da utilizzare negli studi clinici e nelle unità di terapia intensiva neonatale: il NeoSep Severity Score, basato su 10 segni e sintomi clinici, che i medici potranno utilizzare per identificare i neonati più ad alto rischio e garantire che ricevano rapidamente le cure necessarie; e il NeoSep Recovery Score, che utilizzando molti degli stessi segni e sintomi clinici, fornirà ai medici informazioni chiave sull'opportunità di intensificare le cure.

12/06/2023 16:45:00 Andrea Sperelli


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