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ARTICOLI
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Risultati da 61 a 70 DI 100
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23/09/2022 11:15:00 Il neuroCovid sembra più frequente nel sesso femminile |
Covid, donne più colpite dai disturbi neurologici
Mentre i sintomi respiratori sono più frequenti fra gli uomini, quelli neurologici dovuti a Covid-19 sembrano prediligere le donne. A confermarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the Neurological Sciences da un team di scienziati dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina di Trieste. I medici hanno analizzato le condizioni di 213 pazienti che si sono presentati nell’ambulatorio per la gestione dei postumi neurologici dovuti a Sars-CoV-2 fra il 1 gennaio e il 1 ottobre. Si ... (Continua)
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18/08/2022 12:32:00 L’attenzione rivolta agli schermi causa alterazioni della funzione urinaria |
Gli smartphone aumentano i disturbi urologici nei bambini
L’utilizzo sempre più intenso di smartphone e tablet provoca possibili danni alla salute dei più piccoli. Fra questi, anche disturbi inaspettati come quelli di natura urologica, dalla perdita di urina a un’esagerata frequenza delle corse in bagno e stipsi. "La definirei una nuova sindrome legata alle nuove abitudini: fino a pochi anni fa nelle sale d'attesa dei pediatri c'era una bolgia di bambini scatenati, oggi c'è una gran calma e i piccoli sono quasi sempre ipnotizzati dallo schermo. In ... (Continua)
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18/08/2022 08:45:00 I sintomi neurologici possono protrarsi per oltre 2 anni |
Covid, la nebbia cerebrale dura anni
Sintomi come la nebbia cerebrale, l’ansia e la depressione dovuti al Covid possono perdurare per molto tempo, anche un paio di anni. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Lancet Psychiatry da un team della University of Oxford che ha analizzato i dati di 1,25 milioni di persone. "Sin dalle prime fasi della pandemia, è noto che Covid-19 è associato a un aumentato rischio di molte sequele neurologiche e psichiatriche”, scrivono i ricercatori. “Tuttavia, a più di 2 anni dalla diagnosi del primo ... (Continua)
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20/07/2022 15:40:00 Studio segnala l’effetto benefico sul cervello |
L’olio d’oliva combatte lo stress
Se non è possibile fermare le lancette del tempo e impedire al nostro cervello di invecchiare, è però possibile rallentarne la corsa e magari rendere il percorso più “piacevole”: è quanto ha studiato una nuova ricerca italiana, che ha messo in relazione il consumo regolare di una sostanza contenuta nell’olio extravergine di oliva (l’idrossitirosolo) con la capacità, in soggetti anziani, di aumentare la produzione di nuovi neuroni in una specifica regione del cervello, l’ippocampo, e di ridurre ... (Continua)
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22/06/2022 14:20:00 Salvato un uomo con insufficienza epatica improvvisa |
Un trapianto di fegato per un colpo di calore
Nei giorni scorsi, all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, per la prima volta un paziente è stato strappato da morte certa grazie a un trapianto di fegato eseguito in emergenza nazionale per una gravissima insufficienza epatica insorta nelle sequele di un colpo di calore patito 3 giorni prima in quest'estate all'insegna del caldo e della siccità senza precedenti. L'uomo, 57 anni, corporatura da ex atleta corridore, residente nell'astigiano, era stato colto da malore nei ... (Continua)
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02/05/2022 17:20:00 La possibile efficacia delle staminali da cordone ombelicale |
Ictus, le staminali possono aiutare a recuperare
In Italia l’ictus è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore, è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. Ogni anno si registrano nel nostro Paese circa 90.000 ricoveri dovuti all’ictus cerebrale, di cui il 20% sono recidive. Il 20-30% delle persone colpite da ictus cerebrale muore entro un mese dall’evento e il 40-50% entro il primo anno. Solo il 25% dei pazienti sopravvissuti ad un ictus guarisce completamente, il 75% ... (Continua)
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13/04/2022 13:45:00 Sintomo invisibile che condiziona la vita di molti pazienti |
Come reagisce il nostro cervello alla fatigue
Caratterizza una vasta gamma di condizioni neurologiche - come la sclerosi multipla, il tumore cerebrale, lo stroke o il Parkinson - e spesso viene riportata dal paziente al clinico come primo sintomo: è la fatigue, una mancanza soggettiva di energia fisica o mentale che compromette notevolmente la qualità della vita. A volte il senso di affaticamento è più mentale, una sorta di esaurimento dell’energia o dell’attenzione, a volte è più fisico, altre volte è una combinazione dei due. In ogni ... (Continua)
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11/04/2022 11:40:00 I consigli dell’esperto per ripristinare i ritmi del riposo perduti |
Disturbi del sonno per il cambio di stagione, cosa fare
A ogni cambio di stagione, l’organismo deve adattarsi a nuovi stimoli esterni, a diverse temperature e al cambio di certi ritmi. Questo è ancor più vero con l’avvento della stagione primaverile, soprattutto nel mese di aprile, quando, complice anche il passaggio all’ora legale, i piccoli disturbi del sonno possono diventare più frequenti, con ripercussioni sul benessere quotidiano. Inoltre, questa primavera, la terza dall’inizio della pandemia, porta con sé, per molte persone, anche la ... (Continua)
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16/03/2022 A un anno dall’infezione aumenta il rischio |
Covid e disturbi mentali
C’è un legame anche fra Covid-19 e i disturbi di salute mentale, come confermato da uno studio pubblicato sul British Medical Journal da un team della Saint Louis University. A un anno dall’infezione, infatti, sembra aumentare il rischio di disturbi di vario tipo come depressione, ansia, abuso di sostanze e disturbi del sonno. «Alcuni studi hanno suggerito che le persone con Covid-19 potrebbero essere maggiormente a rischio di ansia e depressione, ma hanno incluso solo una piccola selezione ... (Continua)
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28/02/2022 14:38:33 L’influenza dei dispositivi di protezione sulle emozioni |
Le mascherine chirurgiche non nascondono la felicità
Le mascherine chirurgiche, un tempo dispositivo di protezione indossato solo in specifici ambiti professionali come quello sanitario, e oggi parte integrante della comune esperienza quotidiana, influenzano la percezione delle emozioni perché coprendo buona parte del volto, possono rendere difficoltosa la comunicazione non verbale e soprattutto leggere le emozioni sui volti altrui. La ricerca, coordinata da Roberta Ferrucci, ha visto la collaborazione del Centro “Aldo Ravelli” del ... (Continua)
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