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ARTICOLI
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Risultati da 61 a 70 DI 100
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23/04/2024 12:56:00 Aumentano i casi di pazienti che possono evitare la chirurgia. |
Tumori del retto: evitare la chirurgia è possibile
I progressi nella cura del tumore del retto, che colpisce ogni anno 50.500 italiani, sono il tema dell’incontro regionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) “Attualità nell’ambito delle terapie integrate dei tumori del retto”, ospitato dall’Istituto Europeo di Oncologia. “Negli ultimi decenni siamo riusciti a massimizzare le risposte alla combinazione di terapia medica e radioterapia prima dell’intervento tanto da aumentare fino circa il 30 % la percentuale di pazienti che ottiene una ... (Continua)
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23/04/2024 11:50:00 Come si trasformano le cellule immunitarie dopo la terapia |
L’immunoterapia nel cancro della tiroide
Il carcinoma tiroideo rappresenta il 3-4% di tutti i tumori, con un’incidenza di 580mila i nuovi casi al mondo ogni anno. In Italia nel 2023 sono state 12.200 le nuove diagnosi. Il carcinoma differenziato, che rappresenta la forma tumorale più frequente (90-95%), viene comunemente trattato chirurgicamente, con successiva ablazione con iodio radioattivo del tessuto tiroideo residuo, e la prognosi è generalmente molto favorevole: la sopravvivenza a 5 anni è intorno al 92-96%. Tuttavia, il 5-15% ... (Continua)
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23/04/2024 10:55:00 Necessario modulare meglio le terapie farmacologiche |
Tumore al seno, nuovo approccio per migliorare le cure
È stata recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista della Società Americana di Oncologia Clinica - il Journal of Clinical Oncology – la posizione di alcuni dei maggiori esperti oncologi internazionali circa la necessità di modulare meglio le terapie farmacologiche per il tumore del seno. Il tema è l’ottimizzazione dei trattamenti oncologici nelle pazienti con carcinoma mammario che, dopo terapia preoperatoria, ottengono una “risposta patologica completa”, vale a dire la scomparsa totale ... (Continua)
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22/04/2024 10:22:00 L’acido acetilsalicilico sembra attivare la risposta immunitaria |
Colon, l’effetto antitumorale dell’aspirina
È noto da tempo che l’uso quotidiano a lungo termine dell'acido acetilsalicilico a basse dosi, la cosiddetta “aspirinetta” assunta per limitare i rischi di malattie cardiovascolari, sembra anche ridurre l’incidenza e la mortalità dovuta al cancro del colon-retto. Non erano però conosciuti tutti i possibili meccanismi d’azione dell’effetto antitumorale. Lo studio multicentrico “Immunoreact 7” coinvolge 14 gruppi di ricerca italiani, coordinati dal dottor Marco Scarpa del Dipartimento di ... (Continua)
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19/04/2024 10:30:00 Le ultime frontiere della cura |
Tumori del retto, evitare la chirurgia è possibile
I progressi nella cura del tumore del retto, che colpisce ogni anno 50.500 italiani, sono il tema dell’incontro della Società Italiana di Chirurgia (SIC) “Attualità nell’ambito delle terapie integrate dei tumori del retto”. “Negli ultimi decenni siamo riusciti a massimizzare le risposte alla combinazione di terapia medica e radioterapia prima dell’intervento tanto da aumentare fino circa il 30 % la percentuale di pazienti che ottiene una risposta completa e può quindi evitare l’intervento ... (Continua)
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17/04/2024 09:40:00 Chi somma obesità e insulino-resistenza è maggiormente esposto |
La sindrome metabolica aumenta i rischi di cancro al fegato
Chi è affetto dalla sindrome metabolica ha un rischio maggiore di incorrere in neoplasie. Sulla relazione, il XXX Congresso nazionale delle Malattie Digestive che vede la presenza numerosa della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva (SIGE), dedica una sessione per illustrare le evidenze finora acquisite, i farmaci in sperimentazione, le tecniche endoscopiche per la riduzione di peso e i numerosi studi sulla dieta mediterranea e il microbioma. Fra le componenti della ... (Continua)
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15/04/2024 12:40:00 Individuare le cisti pancreatiche a rischio di trasformazione maligna |
L’impronta molecolare del cancro al pancreas
I Tumori Mucinosi Papillari Intraduttali (IPMN) del pancreas sono una delle tante neoplasie che interessano questo organo. La loro peculiarità è che rappresentano un vero rompicapo per i clinici perché è difficile inquadrarle come forme benigne o maligne. La stratificazione del rischio infatti si è avvalsa finora solo di fattori clinici e radiologici perché non si dispone di un biomarcatore di malignità. Questo crea incertezze di classificazione, che si ripercuotono sulla scelta di avviare o ... (Continua)
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09/04/2024 11:45:00 In futuro lo screening di massa grazie a un soffio |
I tumori si scoveranno dal respiro
Nella medicina di un futuro non troppo lontano, grazie alle nuove tecnologie, lo screening per tumori e malattie gravi si farà soffiando in un tubo, simile a quello dell’alcol test, con risposte in pochi minuti. Questo l’obiettivo della ricerca che sta portando avanti il Laboratorio PolySense del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università Aldo Moro di Bari e del Politecnico di Bari, unico Dipartimento di Fisica del sud Italia ad essere insignito dal ministero dell’Università con la ... (Continua)
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08/04/2024 12:10:00 Nelle pazienti giovani meglio la dose standard |
Cancro al seno, la dose giusta di radioterapia
Non è sempre preferibile aumentare il dosaggio della radioterapia in caso di cancro al seno. Lo rivela una nuova ricerca olandese presentata a Milano durante la European Breast Cancer Conference. La ricerca Young Boost Trial ha coinvolto 2.421 pazienti con meno di 50 anni trattate in 32 centri di Olanda, Francia e Germania. Dopo la chirurgia per asportare il tumore e dopo la radioterapia sull’intera mammella, le pazienti sono state divise in due gruppi: una parte ha ricevuto il cosiddetto ... (Continua)
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05/04/2024 10:10:00 L’alta concentrazione di linfociti nel tessuto neoplastico riduce le recidive |
Cancro al seno, la presenza di linfociti è un buon segno
Una presenza consistente di linfociti (Tils) nel tessuto neoplastico dei tumori al seno triplo negativo ha l’effetto di ridurre in maniera significativa il rischio di recidiva e di migliorare la sopravvivenza. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association da un team della Mayo Clinic di Rochester e dell’Istituto Gustave Roussy di Parigi. I ricercatori hanno seguito il decorso di quasi 2.000 pazienti colpite dalla forma più aggressiva di cancro al ... (Continua)
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