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ARTICOLI
TROVATI : 10
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Risultati da 1 a 10 DI 10
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13/02/2024 12:00:00 Fondamentale la diagnosi pre e post-natale per le cardiopatie congenite |
Fattori genetici alla base delle malformazioni cardiache
Le cardiopatie congenite (CC) vengono definite come un gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate da alterazioni strutturali del cuore o dei grossi vasi già presenti durante la vita fetale. Costituiscono la malformazione più comune alla nascita (40%) e colpiscono circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia. Le manifestazioni cliniche possono variare da semplici malformazioni ad esito benigno, a lesioni più complesse, che richiedono interventi di cateterismo e/o chirurgici multipli, con ... (Continua)
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29/01/2024 12:15:00 Studio pionieristico sul ruolo della proteina SALL4 |
Un nuovo bersaglio contro il medulloblastoma
Da anni il gruppo guidato da Lucia Di Marcotullio svolge ricerche in campo oncologico nei laboratori della Sapienza di Roma per comprendere i meccanismi molecolari e identificare vie terapeutiche innovative. Di recente il gruppo ha aggiunto un nuovo tassello per chiarire e curare meglio il medulloblastoma, uno dei tumori cerebrali pediatrici più aggressivi. Lo studio ha permesso di identificare per la prima volta la proteina SALL4 quale importante regolatore della via di segnalazione di ... (Continua)
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04/05/2023 16:45:00 Farmaco rivalutato per l’uso pediatrico |
Talidomide utile nelle malattie croniche intestinali
Un team di ricercatori italiani ha studiato la possibilità di utilizzo di Talidomide per i bambini affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici o Ibd). Il farmaco è tristemente noto perché collegato alla nascita negli anni ’50 di centinaia di bambini colpiti da malformazioni. Il suo utilizzo da parte delle madri durante la gravidanza per combattere la nausea aveva infatti causato danni irreparabili ai feti. Lo studio dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste coordinato da Matteo ... (Continua)
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15/07/2022 09:50:00 Il farmaco riduce i sintomi collegati alla condizione |
Malformazioni arterovenose, talidomide utile
Alcuni pazienti soffrono di malformazioni arterovenose gravi. Si tratta di grovigli anomali di vasi sanguigni che collegano arterie e vene, alterando il normale flusso sanguigno. Uno studio pubblicato su Nature Cardiovascular Research dimostra che l’utilizzo di talidomide riduce i sintomi collegati alla condizione. «Si tratta di malformazioni molto dolorose che causano sanguinamento e deformazione della parte del corpo interessata, nonché problemi cardiaci», spiega Miikka Vikkula della ... (Continua)
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08/10/2019 12:40:00 Svelato il meccanismo molecolare alla base della sua azione |
Dimostrata l’azione teratogena del talidomide
Per la prima volta al mondo, uno studio coordinato dalla Prof.ssa Luisa Guerrini, docente di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, ha dimostrato che l’azione teratogena del talidomide agli arti e alle orecchie è dovuta alla degradazione della proteina p63 durante lo sviluppo embrionale. Lo studio, realizzato in collaborazione con il Tokyo Institute of Technology e della Tokyo Medical University, è stato pubblicato sulla prestigiosa ... (Continua)
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04/12/2017 Ci sono rischi, ma la terapia salva la vita anche al feto |
Gravidanza e malattie croniche intestinali
La Colite Ulcerosa (CU) e la malattia di Crohn (MdC) sono patologie croniche intestinali caratterizzate da un’alternanza di differenti fasi. Queste malattie intestinali necessitano in modo continuativo di terapia medica e, in alcuni casi, i più severi, di terapia chirurgica. Il picco di incidenza delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) si verifica in età giovanile e coincide quindi, in circa il 25% di tutti i pazienti, con il periodo riproduttivo. A volte queste possono avere ... (Continua)
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22/10/2015 17:06:00 Sempre più attuale la pratica del Drug Repurposing |
I vecchi farmaci possono curare il cancro
Non c'è solo la ricerca di nuove molecole sul fronte della terapia farmacologica per il cancro. Secondo un articolo pubblicato su Nature Reviews in Clinical Oncology, infatti, un ruolo importante può essere svolto anche dalla cosiddetta Drug Repurposing, letteralmente il riposizionamento del farmaco. Con questa espressione si intende l'utilizzo di un medicinale già noto per la cura di una malattia non prevista nelle sue indicazioni originarie, nello specifico per il cancro. L'articolo è ... (Continua)
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05/03/2015 14:54:00 Più sensibili agli effetti collaterali dei farmaci |
Parkinson più pericoloso per le donne
La malattia di Parkinson aggredisce uomini e donne in maniera diversa. Gli uomini colpiti, infatti, sono più numerosi del 50% mentre tra le donne è tre volte più frequente la comparsa di quei movimenti involontari che costituiscono gli effetti indesiderati del farmaco più usato per tenere sotto controllo i tremori tipici della malattia, la levodopa. Anche rispetto alla progressione della malattia ci sono importanti differenze: nei maschi, infatti, a farne le spese sono soprattutto le ... (Continua)
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05/09/2014 12:12:00 La lenalidomide si rivela ancora una volta efficace |
Mieloma, nuove conferme su Revlimid
Sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio FIRST su Revlimid (lenalidomide) in associazione a desametasone per il trattamento del mieloma multiplo. L'associazione è indicata per quei pazienti con nuova diagnosi di mieloma multiplo non candidati al trapianto di cellule staminali. I risultati iniziali, che prevedevano il raggiungimento dell’endpoint primario dello studio – significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione (PFS), ... (Continua)
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20/12/2010 Vasto studio italiano evidenzia l'efficacia di un nuovo trattamento |
Mieloma, nuova terapia favorisce il trapianto autologo
Una delle opzioni migliori per i malati di mieloma multiplo, il trapianto autologo, ovvero l'iniezione di cellule staminali ricavate dal proprio sangue, appare oggi ancora più efficace in base a un nuovo trattamento farmacologico.
Uno studio condotto all'interno di oltre 70 centri ematologici ed oncologici italiani ha coinvolto circa 500 pazienti affetti da mieloma multiplo, sottolineando la capacità di un nuovo trattamento basato sulla combinazione di tre farmaci nel triplicare la ... (Continua)
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