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17/01/2025 10:31:00 Mortalità bassa ma le complicanze possono aumentarla

Miastenia gravis, il rischio delle infezioni
Malgrado la rarità dell’evento, la miastenia gravis è causa di un decesso nel 2% dei pazienti. I motivi principali secondo Renato Mantegazza, già direttore dell’Uoc Neurologia 4 – Neuroimmunologia e Malattie Neuromuscolari dell’Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, sono quattro: l’età avanzata (il rischio aumenta oltre i 65-70 anni), la gravità della malattia, una “cattiva gestione” del paziente miastenico e infine la presenza di comorbidità che creano restrizioni nella modalità di ... (Continua)

16/01/2025 14:40:23 Effetti dannosi legati soprattutto alle carni lavorate

La carne rossa aumenta il rischio di demenza
Mangiare carne rossa può aumentare il rischio di demenza. È la conclusione di uno studio apparso su Neurology a firma di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, secondo cui il consumo di carne rossa, soprattutto quella lavorata come pancetta, salsicce e mortadella, è associato a una maggiore probabilità di manifestare declino cognitivo e demenza.
"La carne rossa è ricca di grassi saturi e studi precedenti hanno dimostrato la capacità di aumentare il rischio di diabete di tipo ... (Continua)

08/01/2025 14:55:59 L’esordio giovanile può avvenire anche attorno ai 30 anni

Il declino cognitivo nei giovani
La demenza è un concetto che associamo automaticamente all’età avanzata, ma non sempre è così. Uno studio pubblicato su Jama Neurology da un team della Maastricht University dimostra come il declino cognitivo possa colpire anche le persone con meno di 65 anni e a volte manifestarsi anche attorno ai 30 anni.
La demenza a esordio giovanile (YOD) è associata a una serie di fattori di rischio, 4 in particolare: bassi livelli di vitamina D, ipotensione ortostatica, aumento della proteina C ... (Continua)

17/12/2024 10:34:00 I lavori con una frequente elaborazione spaziale sembrano protettivi

Alzheimer, rischio minore per tassisti e autisti
Fare il tassista o guidare un’ambulanza si rivela un ottimo affare in termini di riduzione del rischio di Alzheimer. Uno studio del Mass General Brigham di Boston ha evidenziato infatti un rischio minore per quei lavoratori che hanno a che fare con un’attività che esige una frequente elaborazione spaziale, come è il caso appunto di chi guida per lavoro. Per scoprirlo, sono stati analizzati i dati nazionali sulle occupazioni delle persone decedute, per un totale di 443 professioni diverse. I ... (Continua)

05/12/2024 12:23:00 Un approccio di genere per la condizione garantisce vantaggi

Stenosi aortica, un intervento a misura di donna
Anche per le malattie cardiovascolari esiste un gender gap: le donne sono poco attente ai fattori di rischio, sottorappresentate negli studi clinici e hanno minori probabilità di ricevere trattamenti basati sull’evidenza, nonostante le patologie a carico di cuore e arterie causino complicanze più gravi e quindi prognosi peggiori nel sesso femminile, soprattutto con l’avanzare dell’età.
Una piccola grande rivoluzione verso un approccio di genere arriva dallo studio RHEIA che, per la prima ... (Continua)

28/11/2024 10:30:00 Scoperte differenze fondamentali nell’invecchiamento cerebrale

Il cervello invecchia in maniera diversa in uomini e donne
Uomini e donne sono diversi in molte cose. Una di queste è l’invecchiamento cerebrale che, a quanto pare, avviene in forma differente a seconda del sesso di appartenenza.
A rivelarlo è uno studio dell’Università di Waterloo e dell’Università della California di San Francisco pubblicato su Science Translational Medicine. La ricerca, coordinata da Abel Torres-Espin, ha coinvolto 515 persone fornendo nuovi spunti sulla relazione fra invecchiamento cerebrale e rottura dell’angiogenesi, cioè la ... (Continua)

06/11/2024 10:40:00 Il farmaco è efficace contro questa malattia rara

Nintedanib blocca la linfangioleiomiomatosi
Nintedanib, molecola autorizzata per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica, si dimostra una valida opzione terapeutica anche per la linfangioleiomiomatosi, patologia rara che colpisce principalmente le donne in età fertile e per la quale, a oggi, è disponibile un solo farmaco con diversi effetti collaterali. A fare la scoperta, da poco pubblicata su The Lancet Respiratory Medicine, un team di ricercatori italiani guidati da Sergio Harari, Direttore dell’Unità Operativa di ... (Continua)

31/10/2024 09:36:01 Navigare senza controllo mette in pericolo i ragazzi

I rischi dei social media sono reali
Uno studio americano rivela che i rischi della Rete sono tanti e molto più simili a quelli della realtà quotidiana. Il confine fra reale e virtuale, infatti, è molto sottile e difficile da individuare.
Il 7% di oltre mille adolescenti (di cui l’89% di sesso femminile), con un’età media di 13 anni, curati per violenza sessuale in un ospedale della California tra il 2018 e il 2023, racconta di aver incontrato sui social media il suo aggressore, che 8 volte su 10 è un uomo adulto. «Gli ... (Continua)

18/10/2024 09:29:03 Fondamentale l’attività fisica per rimanere in salute

Come scegliere lo sport giusto per i bambini
L’attività fisica nei bambini è di fondamentale importanza, considerando anche il tempo che ogni giorno i nostri figli passano davanti a uno schermo, sia esso quello del cellulare, del televisore o del computer.
Secondo un’indagine promossa da Okkio alla Salute - sistema di sorveglianza promosso e finanziato dal ministero della Salute/CCM e coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione ... (Continua)

17/10/2024 11:00:00 Il numero dei casi dovuto a farmaci o sostanze illegali è raddoppiato

L’epilessia da farmaci nei bambini è sempre più comune
È fenomeno sempre più comune quello delle crisi epilettiche nei bambini causate dall’ingestione di farmaci o di sostanze illegali. È quanto emerge da uno studio presentato durante il Congresso europeo di medicina d’urgenza da scienziati della University of Virginia School of Medicine.
Le sostanze più comuni coinvolte in questi avvelenamenti includono antistaminici da banco, antidepressivi e antidolorifici soggetti a prescrizione medica e cannabinoidi sintetici illegali.
“Le convulsioni ... (Continua)

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