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ARTICOLI
TROVATI : 63
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Risultati da 1 a 10 DI 63
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17/10/2024 15:30:00 I fattori che aumentano il rischio di decesso |
Sepsi, la metà dei pazienti muore entro 2 anni
La sepsi è una condizione altamente rischiosa che provoca la morte del 50% dei soggetti colpiti entro 2 anni. A evidenziarlo è uno studio presentato al Congresso Europeo di Medicina d’Emergenza da un team dell’Ospedale Universitario di Aarhus guidato da Finn E. Nielsen. I ricercatori hanno studiato i decessi nel corso di un lungo periodo di follow up su un gruppo di 714 pazienti adulti ricoverati al pronto soccorso con sepsi. Dai risultati è emersa la presenza di numerosi fattori di rischio ... (Continua)
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13/09/2024 11:34:00 Ne uccide quasi un milione all’anno in tutto il mondo |
La sepsi minaccia i neonati
La sepsi uccide 11 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno, e 800.000 sono neonati. Si tratta di una grave condizione infiammatoria dell’organismo causata da un’infezione e praticamente incurabile. La sepsi è la prima causa di morte nel primo mese di vita, legata soprattutto a misure di prevenzione inadeguate e a diagnosi tardiva. Nel corso degli anni, la sopravvivenza dei neonati pretermine è nettamente migliorata, ma questi bambini hanno bisogno spesso di cure ospedaliere ... (Continua)
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12/09/2024 10:10:00 Analisi sulla nuova metodica di stimolazione neurale |
Neurostimolazione a domicilio per trattare l’obesità
Si chiama Stimolazione transcranica a Corrente Diretta o tDCS (dall’inglese transcranial Direct Current Stimulation) e si candida a diventare un nuovo strumento utile a contrastare l’emergenza obesità, che riguarda ormai oltre il 10% degli italiani adulti. Come la sorella maggiore, la più nota TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica), impiegata da tempo nella cura delle dipendenze, anche la tDCS funziona generando a livello dei neuroni una micro-corrente elettrica in grado di ripristinare ... (Continua)
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28/05/2024 11:40:00 Causata da numerose patologie scatenanti |
Epidemia di insufficienza respiratoria acuta fra gli anziani
È allarme insufficienza respiratoria acuta per gli anziani: questa patologia, infatti, è sempre più frequente e colpisce fino al 40% di pazienti con più di 75 anni ricoverati in reparti per acuti ospedalieri, con rischio di mortalità fino al 20-25% circa, come risulta da uno studio recentemente pubblicato nella rivista internazionale Internal and Emergency Medicine e condotto nella Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Questi dati confermano ulteriormente l’appropriatezza ... (Continua)
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27/10/2023 11:40:00 Il trattamento sembra preservare la produzione residua di insulina |
Diabete di tipo 1, due antivirali potrebbero aiutare
Bambini e adolescenti potrebbero beneficiare di un trattamento antivirale con pleconaril e ribavirina in caso di diabete di tipo 1. Lo dimostra uno studio apparso su Nature Medicine e coordinato da Lars Krogvold dell’Oslo University Hospital. La letteratura medica dimostra che alcuni virus possono causare il diabete in modelli animali e contribuire allo sviluppo dell’autoimmunità delle isole pancreatiche negli esseri umani. In particolare, gli enterovirus sembrano quelli maggiormente ... (Continua)
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16/06/2023 16:00:00 Stessi risultati dalla somministrazione continua o intermittente di antibiotici |
Antibiotico-resistenza, la posologia è ininfluente
Uno studio multicentrico internazionale coordinato dall’IRCCS Ospedale San Raffaele ha dimostrato come la somministrazione continua o intermittente di meropenem, antibiotico utilizzato per la maggior parte delle infezioni da gram negativi, appartenente al gruppo delle beta-lattamine e inserito nella lista dei farmaci essenziali dell’OMS, non incide sulla prognosi dei pazienti e getta nuova luce sulle politiche sanitarie da adottare per indirizzare risorse umane ed economiche in interventi di ... (Continua)
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12/06/2023 16:45:00 Gli antibiotici continuano a perdere efficacia |
Aumenta la mortalità per sepsi fra i neonati
Il tasso di mortalità per sepsi fra i neonati sta aumentando negli ultimi anni a causa del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. I farmaci utilizzati, infatti, sono sempre meno efficaci per curare questa grave infezione sistemica. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Plos Medicine da un team della Global Antibiotic Research and Development Partnership (Gardp) in collaborazione con diverse università. Negli ospedali coinvolti – fra cui il Bambin Gesù di Roma – il tasso di mortalità ... (Continua)
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17/05/2023 12:19:00 Maggiori probabilità di eradicare l’infezione |
Trapianto di microbiota fecale per il Clostridium difficile
Le possibilità di eradicare un’infezione ricorrente da Clostridium difficile (rCDI) sono più alte con il trapianto di microbiota fecale (FMT) rispetto alla somministrazione di antibiotici. È la conclusione di uno studio pubblicato su Cochrane Database of Systematic Reviews da un team del Valley Children’s Hospital di Madera, in California, guidato dal gastroenterologo pediatrico Nathan Minkoff. «La terapia consueta prevede il ricorso agli antibiotici, che tuttavia potrebbero aggravare le ... (Continua)
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15/05/2023 16:00:00 Analizzata l’efficacia dell’intervento nella steato-epatite non alcolica |
L’effetto della chirurgia bariatrica nella NASH
Un team di ricercatori della Cleveland Clinic diretto da Ali Aminian ha analizzato gli effetti a lungo termine della chirurgia bariatrica sulla steato-epatite non alcolica (NASH), tipica manifestazione della sindrome metabolica e una delle principali cause di cirrosi e carcinoma epato-cellulare. «NASH e patologie cardiovascolari condividono numerosi fattori di rischio», spiega Anna Nelva, insieme alla Commissione Lipidologia e Metabolismo AME (Associazione Medici Endocrinologi) di cui è ... (Continua)
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02/05/2023 17:00:00 I valori normali di troponina cardiaca e peptide natriuretico |
Diagnostica cardiovascolare, valori di due esami pediatrici
Uno studio apparso su The Journal of Applied Laboratory Medicine ha mostrato gli intervalli di riferimento pediatrici per due test comunemente usati in diagnostica cardiovascolare: la troponina cardiaca ad alta sensibilità (hs-cTn) e il peptide natriuretico di tipo N-terminale pro B (NT-proBNP). «Studi recenti suggeriscono che l'uso dei due test potrebbe migliorare l'assistenza ai bambini con condizioni che vanno dalla cardiopatia congenita e insufficienza cardiaca all'insufficienza ... (Continua)
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