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ARTICOLI
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Risultati da 31 a 40 DI 100
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29/03/2021 Alcuni geni si attivano nelle ore successive al decesso |
Il cervello vive ancora dopo la morte
Sembra la premessa per l’ennesimo film basato sugli zombie, ma in realtà è sempre stato così. Un team dell’Università dell’Illinois ha pubblicato su Scientific Reports uno studio che svela l’esistenza di geni “zombie” in grado di attivarsi ore dopo la morte del soggetto. Perché? Per aiutare le cellule gliali a ripulire i danni al sistema nervoso. I risultati rivoluzionano le nostre conoscenze sui tessuti cerebrali e potrebbero aiutare i ricercatori a sviluppare nuove terapie contro disturbi ... (Continua)
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25/11/2020 15:23:03 Cambia l’oggetto della dipendenza ma gli effetti sono comunque traumatici |
Dipendenze, una speranza dalla fotobiomodulazione
C’è chi lo fa per sfuggire da un malessere, per dimenticare, distrarsi, chi inizia per mera curiosità o per sentirsi parte di un gruppo, e anche chi lo fa quasi per scherzo, come se fosse qualcosa da cui è semplice tornare indietro. E poi si finisce nel baratro. La maggior parte delle persone, col tempo, perde tutto: amicizia, amore, lavoro, famiglia. Se stessi. In Italia e nel mondo i numeri sulle dipendenze non sono affatto leggeri: alcol, droga, fumo, gioco d’azzardo ogni anno ... (Continua)
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13/11/2020 Primo antipsicotico atipico per il trattamento della malattia |
Schizofrenia negli adolescenti, approvato lurasidone
È stato approvato dall’Ema il farmaco lurasidone per il trattamento della schizofrenia adolescenziale nei pazienti a partire dai 13 anni. Lurasidone, sviluppato da Angelini Pharma e Sunovion Pharmaceutical Europe, diventa così il primo antipsicotico di seconda generazione a essere approvato in pazienti schizofrenici a partire dai 13 anni. Oltre alla nuova indicazione, a lurasidone è stato concesso anche un anno aggiuntivo di protezione commerciale. Lurasidone è stato approvato per la prima ... (Continua)
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11/06/2020 14:34:00 Acido cinnabarinico potenzialmente utile nella gestione della malattia |
Nuova molecola per la schizofrenia
La schizofrenia è uno dei più gravi disturbi psichiatrici, e molte sono ancora le lacune nelle conoscenze sui meccanismi che ne sono alla base. Una ricerca del Dipartimento di Patologia Molecolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) ha ora individuato il ruolo di una particolare molecola, l’acido cinnabarinico, aprendo la strada a possibili interventi farmacologici innovativi contro questa patologia. Lo studio, svolto in collaborazione con l’Accademia Polacca delle Scienze, l’Università ... (Continua)
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27/05/2020 14:30:00 Individuati recettori del sistema nervoso coinvolti già dalle prime fasi |
Come si sviluppa la schizofrenia
Uno studio condotto dai ricercatori del Laboratorio di Neurofarmacologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli dimostra il ruolo di specifici recettori presenti sulle cellule nervose, gli mGlu3, nello sviluppo del sistema nervoso immediatamente dopo la nascita. Alterazioni di questi recettori nelle fasi iniziali della vita sono considerate alla base di patologie psichiatriche, soprattutto della schizofrenia. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica FASEB Journal, è stata condotta in ... (Continua)
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07/04/2020 17:30:00 L’obiettivo è migliorare i disturbi del comportamento sociale nei pazienti |
Autismo e schizofrenia, nuova possibile strategia
Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Cell ha identificato un nuovo meccanismo molecolare alla base dei disturbi del comportamento sociale riscontrati nell’autismo e nella schizofrenia. Questa scoperta potrebbe costituire una possibile strategia terapeutica per aiutare a migliorare i difetti nelle interazioni sociali. I risultati dello studio, condotto da un gruppo di ricerca guidato dalla professoressa Claudia Bagni, che divide il suo lavoro di ricerca tra il ... (Continua)
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20/03/2020 15:40:00 Nuovi criteri clinici per la diagnosi della demenza frontotemporale |
Distinguere la demenza dai problemi psichiatrici
La demenza frontotemporale (FTD) è la seconda causa per frequenza di decadimento cognitivo prima dei 65 anni, dopo la malattia di Alzheimer. È una patologia neurodegenerativa corticale lobare progressiva caratterizzata da disturbi psico-comportamentali quali disinibizione, apatia, alterazioni della condotta sociale, mancanza di empatia, impulsività, aggressività. In circa il 40% dei casi vi è una ereditarietà e nel 20% dei casi è possibile identificare una ... (Continua)
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04/03/2020 Gli antipsicotici di nuova generazione garantiscono meno disturbi |
Schizofrenia, meno effetti collaterali coi nuovi farmaci
Se l'efficacia è più o meno paragonabile fra antipsicotici di vecchia e nuova generazione, la misura degli effetti collaterali prodotti è molto diversa. A dirlo è uno studio pubblicato su Lancet da un team dell'Università tecnica di Monaco di Baviera guidato da Maximilian Huhn. La meta-analisi è stata condotta su 402 studi randomizzati controllati (Rct) nei quali sono stati confrontati 32 antipsicotici orali più o meno recenti fra loro o con placebo. È emerso che a livello di efficacia i ... (Continua)
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18/10/2019 14:35:00 Il ruolo dell'enzima GSK3 nello sviluppo delle funzioni cerebrali |
Perché il nostro cervello è il più evoluto sulla Terra
Un team di ricercatori italiani ha scoperto il ruolo dell’enzima GSK3 nelle funzioni specifiche del cervello umano, indagando per la prima volta cosa accade nelle fasi precoci dello nostro sviluppo cerebrale, attraverso tecnologie di frontiera, come gli organoidi. Lo studio è appena stato pubblicato su Stem Cell Reports. “GSK3 è un enzima che, grazie alla sua capacità di ‘accendere’ o ‘spegnere’ l’attività di svariate proteine bersaglio, svolge un ruolo fondamentale nella regolazione di ... (Continua)
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28/06/2019 15:50:00 I giovani che la fumano possono diventare adulti depressi |
La cannabis aumenta il rischio di suicidio
Il rischio di depressione e di suicidio in età adulta aumenta se durante l’adolescenza si è fatto uso di cannabis. Lo dice uno studio pubblicato su Jama Psychiatry da un team della McGill University di Montreal guidato da Gabriella Gobbi, che spiega: «Sono stati pubblicati molti studi che hanno esaminato il rapporto tra la cannabis e patologie quali depressione, psicosi, schizofrenia e disturbo cognitivo, ma nessuno ha mai effettuato una metanalisi in cui venissero combinati tutti questi ... (Continua)
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