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19/09/2024 09:22:30 I benefici dell’attività motoria per gli ultrasessantenni

Come tenersi in forma dopo i 60 anni
Fare movimento è importante per tutti: gli esperti credono infatti che un’attività fisica regolare contribuisca a invecchiare bene. Anche le persone più anziane, con un’età superiore a 60 anni, possono trarre numerosi benefici da una fitness routine costante, con effetti positivi non solo a livello fisico ma anche psicologico e sociale.
Lo conferma Elita Parisi, Fitness Coach di Aspresso Roma, parte del Gruppo Aspria: “L’allenamento rappresenta un vero e proprio intervento terapeutico per la ... (Continua)

17/09/2024 11:00:00 Il farmaco riduce il rischio del cesareo e di sofferenza fetale

Il Viagra aiuta le donne durante il travaglio
Il Viagra non si limita ad aiutare gli uomini, ma sembra esercitare un effetto positivo anche sulle donne. E in questo caso il sesso non c’entra, dato che un gruppo di ricercatori iraniani ne ha esaminato gli effetti durante il travaglio delle donne incinte.
I ricercatori della Guilan University of Medical Sciences hanno pubblicato sul Journal of Reproduction and Infertility un’analisi dell’effetto del Viagra, evidenziando una riduzione del rischio di cesareo e di sofferenza ... (Continua)

17/09/2024 10:10:00 Anche il rischio di decesso cala rispetto alla sola chemioterapia

Tumore della vescica, durvalumab riduce le recidive
I risultati positivi dello studio di Fase III NIAGARA mostrano che durvalumab in combinazione con la chemioterapia ha prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante dell’endpoint primario di sopravvivenza libera da eventi (EFS) e del principale endpoint secondario di sopravvivenza globale (OS) rispetto alla chemioterapia neoadiuvante nei pazienti con carcinoma della vescica muscolo-invasivo (MIBC). I pazienti sono stati trattati con durvalumab in combinazione ... (Continua)

17/09/2024 09:46:00 Il farmaco avvicina questa classe di pazienti ai tassi di guarigione generali

Tumore al seno triplo negativo, efficace pembrolizumab
Novità positive anche per il tumore al seno triplo negativo. L’immunoterapia, infatti, avrebbe l’effetto di avvicinare anche questa classe di pazienti ai tassi di guarigione che si rilevano per la malattia generale.
Se anteposta (neoadiuvante) e fatta seguire (adiuvante) all’intervento di mastectomia, l’immunoterapia è in grado di determinare un tasso di successo terapeutico mai raggiunto prima (quasi 87 per cento di sopravvivenza a cinque anni) in questa forma di cancro della mammella.
I ... (Continua)

16/09/2024 12:35:00 Combinazione di chemio e immunoterapia per aumentarla

Sopravvivenza più alta per il cancro della cervice uterina
La ricerca italiana cambia la pratica clinica nel tumore della cervice uterina localmente avanzato ad alto rischio. Nello studio KEYNOTE-A18, conosciuto anche come ENGOT-cx11/GOG-304 e coordinato da una ricercatrice italiana, la Professoressa Domenica Lorusso, l’immunoterapia con pembrolizumab, in combinazione con la chemioradioterapia (CRT) concomitante, ha ridotto il rischio di morte del 33% (HR=0,67) rispetto alla sola CRT concomitante. La sopravvivenza globale a 3 anni ha raggiunto l’82,6% ... (Continua)

16/09/2024 11:00:00 Tra le possibili cause gli stili di vita scorretti

In aumento i tumori aggressivi nelle donne
Un nuovo studio promosso e coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dall’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) evidenzia un significativo aumento dell'incidenza di tumori aggressivi, come il cancro al pancreas, tra le giovani donne.
I risultati della ricerca sono pubblicati sulla prestigiosa rivista BMC Medicine del gruppo Springer Nature. L'analisi, basata su oltre 10 milioni di casi registrati nel database SEER tra ... (Continua)

13/09/2024 12:34:00 La nuova frontiera per eliminare quelli più piccoli

Nanoparticelle d’oro per i tumori della vescica
Sono oltre mezzo milione ogni anno le nuove diagnosi di tumore alla vescica. Questo tipo di neoplasia non solo è la decima più diffusa al mondo, ma risulta essere anche una delle più difficili da curare: da un lato a causa della resistenza alla terapia, dall’altro alla presenza della cosiddetta “malattia residua”. Le attuali tecniche di diagnostica per immagini, infatti, non sono in grado di rilevare i tumori inferiori a 1 millimetro, soprattutto quando sono piatti, rendendoli estremamente ... (Continua)

13/09/2024 11:34:00 Ne uccide quasi un milione all’anno in tutto il mondo

La sepsi minaccia i neonati
La sepsi uccide 11 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno, e 800.000 sono neonati. Si tratta di una grave condizione infiammatoria dell’organismo causata da un’infezione e praticamente incurabile.
La sepsi è la prima causa di morte nel primo mese di vita, legata soprattutto a misure di prevenzione inadeguate e a diagnosi tardiva. Nel corso degli anni, la sopravvivenza dei neonati pretermine è nettamente migliorata, ma questi bambini hanno bisogno spesso di cure ospedaliere ... (Continua)

12/09/2024 17:12:00 I geni non ritornano mai più alle condizioni precedenti

Il fumo modifica il Dna a 30 anni di distanza
Non bastano 30 anni di astinenza dal fumo per far ritornare il Dna alle sue condizioni originarie. La clamorosa scoperta è frutto del lavoro di un team della Harvard School of Public Health di Boston pubblicato sul Journal of Cardiovascular Genetics.
Lo studio, presentato dal prof. Andrea Baccarelli, mostra che i marcatori epigenetici degli interruttori dei geni non tornano mai alle condizioni precedenti, nemmeno a distanza di decenni.
«Oggi le alterazioni degli "interruttori" epigenetici ... (Continua)

12/09/2024 14:16:03 Aumentano i rischi di malattie cardiovascolari

Gli effetti negativi dell’alimentazione paterna sui figli
Un’alimentazione troppo ricca di colesterolo può aumentare il rischio per la prole di soffrire di malattie cardiovascolari. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight da un team dell’Università della California di Riverside.
Lo studio ha analizzato in particolare l’aterosclerosi, malattia infiammatoria cronica che produce placche nelle pareti arteriose a causa dell’accumulo di colesterolo. Il restringimento delle arterie limita il flusso sanguigno al ... (Continua)

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