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10/10/2024 11:30:00 Quasi 30 milioni gli italiani suscettibili alla malattia

Ipertensione, le nuove linee guida europee
L’ipertensione è una delle patologie che l’internista si trova più spesso ad affrontare. Una condizione tanto frequente (a soffrirne è un italiano su tre, mentre il 17% è borderline, cioè in pre-ipertensione), quanto sfidante per gli obiettivi terapeutici da raggiungere. Le nuove linee guida per l’ipertensione, appena rilasciate dalla Società Europea di Cardiologia e che fanno seguito a quelle della Società Europea dell’Ipertensione (pubblicate nel 2023) avranno un impatto sulla pratica clinica ... (Continua)

08/10/2024 11:10:00 Trattamenti antipertensivi per ridurre il rischio efficaci anche in età avanzata

Alzheimer, la pressione alta ne aumenta il rischio
Uno dei fattori di rischio per l’Alzheimer più facilmente controllabile è l’ipertensione. Una recente metanalisi pubblicata su Neurology mostra infatti che vivere con un’ipertensione non controllata comporta un aumento del rischio di Alzheimer significativo per chi ha più di 60 anni.
In termini percentuali, il rischio maggiore sarebbe del 36% rispetto alle persone con pressione arteriosa nella norma e del 42% rispetto alle persone che assumono farmaci per controllare l’ipertensione.
Una ... (Continua)

03/10/2024 11:50:00 Cavalli e cani i più coinvolti negli interventi di pet therapy

Gli animali come terapia contro traumi e stress
Aiutano a placare ansia e stress e contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e a facilitare i rapporti sociali. Gli animali da compagnia, con la loro presenza al nostro fianco, sono in molti casi dei catalizzatori di calma e benessere. Fanno ancora di più nel caso di un supporto agli anziani che si trovano nelle case di cura e ai minori vittime di abuso o bullismo e di una presa in carico nei disturbi dello spettro autistico, nelle psicosi, anche agli esordi, e nei ... (Continua)

01/10/2024 12:32:00 Bassi redditi si associano a diete squilibrate e stili di vita a rischio

Lo stato socioeconomico pregiudica la salute dei bambini
Uno studio internazionale mostra come fin dalla culla e in contesti urbani anche molto diversi i bambini con uno stato socioeconomico basso hanno stili di vita più malsani, creando uno svantaggio che inciderà sulla salute lungo tutto il corso della vita.
Torino è una delle undici città europee prese in esame da uno studio che ha coinvolto oltre 60mila bambini, condotto nell'ambito dei progetti internazionali ATHLETE e LifeCycle – a cui partecipa l'Unità di Epidemiologia dei Tumori della ... (Continua)

30/09/2024 11:20:00 Nelle persone obese o diabetiche con insufficienza cardiaca

Semaglutide riduce il rischio cardiovascolare
Risultati pubblicati recentemente su The Lancet, provenienti da un’analisi cumulativa degli studi STEP HFpEF, STEP HFpEF-DM, SELECT and FLOW, mostrano che semaglutide riduce in modo statisticamente significativo il rischio combinato di mortalità cardiovascolare o di eventi da scompenso cardiaco nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF) o lievemente ridotta. I risultati non hanno invece dimostrato un effetto benefico statisticamente significativo sulla ... (Continua)

30/09/2024 09:46:26 Un riposo inferiore alle 7 ore aumenta il rischio di ritardi neuro-evolutivi

Gravidanza, dormire poco fa male al bambino
Dormire in gravidanza è fondamentale per la salute del bambino, oltre che della mamma. A confermarlo sono i dati di uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism da un team dell’Università di Anhui e del MOE Key Laboratory of Population Health Across Life Cycle di Hefei, in Cina.
Il team ha analizzato i dati sul sonno di 7.059 coppie madre-bambino. La mancanza di un riposo adeguato durante la gravidanza può essere legata a cambiamenti ormonali, disagi, necessità ... (Continua)

26/09/2024 11:24:00 Necessario abbattere i livelli di colesterolo Ldl

Come prevenire un secondo infarto
Dopo un infarto, mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo “cattivo” LDL è vitale per prevenire nuovi eventi cardiovascolari. Tuttavia, molti pazienti non riescono a ridurlo adeguatamente, perdendo il beneficio di diminuire il rischio di secondi eventi cardiovascolari, esponendosi a possibili ricadute. La buona notizia arriva dalla pratica clinica che dimostra come l’approccio “colpisci presto, colpisci forte” possa fare la differenza aiutando i pazienti a raggiungere tempestivamente i ... (Continua)

19/09/2024 11:30:00 Devono essere considerate farmaci per disintossicarsi da fumo sigaretta

Le E-Cig vanno vietate ai giovani secondo i pediatri
Divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche (con e senza nicotina) per i giovani e possibilità (per gli adulti) di acquistarle solo previa presentazione di ricetta medica che attesti di essere dipendenti dal fumo di sigaretta e, per questo, in terapia disintossicante. Sono queste le indicazioni principali contenute nel documento recentemente elaborato dalla European Confederation of Primary Care Pediatricians (ECPCP) insieme alla European Academy of Paediatrics (Eap) e pubblicato sulla ... (Continua)

17/09/2024 12:35:00 Legame confermato tra salute cerebrale e intestinale

Frutta e sport per ritardare la demenza
C’è un nesso evidente fra la salute cerebrale e quella intestinale. A confermarlo ulteriormente è un nuovo studio della Monash University di Melbourne secondo cui mangiare più frutta e fare esercizio fisico in maniera regolare ha l’effetto di ridurre le possibilità di soffrire di demenza.
Nel microbiota intestinale si contano milioni di batteri di diversa origine, che mescolandosi determinano lo stato di salute e il grado di immunità dell’organismo umano. È emerso più volte l’intreccio ... (Continua)

13/09/2024 09:57:41 Gli utenti più giovani tendono a non condividere la propria vita

L’uso passivo dei social
Peggio dell’eccessivo utilizzo dei social c’è probabilmente un uso intenso ma passivo, quello che caratterizza gli utenti più giovani della generazione Alpha, quelli nati dal 2010 in poi.
In questa fascia d’età è più comune utilizzare i social network per guardare e condividere foto, video e storie degli altri, ma molto meno pubblicare proprie immagini e opinioni.
Lo conferma uno studio dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale realizzato su un campione di 959 ragazzi fra i 10 e ... (Continua)

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