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18/03/2025 12:45:00 Sintomi, cause e come trattare questa malattia

Psoriasi agli occhi, cos’è, da cosa dipende e come curarla
La psoriasi è una malattia cronica autoimmune che causa infiammazione e desquamazione della pelle. Può comparire su varie parti del corpo, in particolare il cuoio capelluto, i gomiti, le ginocchia e il tronco. Secondo i dati forniti da Clinica Baviera, colpisce il 2% degli italiani e, sebbene si presenti solitamente tra i 15 e i 35 anni, può manifestarsi a qualsiasi età. Se colpisce la zona oculare può coinvolgere le palpebre, la pelle intorno agli occhi, le ciglia e le sopracciglia, causando ... (Continua)

27/02/2025 10:10:00 Miglioramenti significativi in tutti i parametri clinici

Nuovi risultati per guselkumab nella colite ulcerosa
Presentati da Johnson & Johnson nuovi dati su guselkumab in occasione del Congresso della European Crohn’s and Colitis Organisation (ECCO) 2025. In particolare, i nuovi risultati si riferiscono allo studio di fase 3 ASTRO sulla terapia di induzione con guselkumab somministrato per via sottocutanea (SC) in adulti con colite ulcerosa (CU) attiva di grado da moderato a grave. I risultati dello studio relativi alla settimana 12 hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi e ... (Continua)

20/02/2025 12:31:07 Causa picchi di insulina e favorisce la formazione di placche aterosclerotiche

L’aspartame fa male al cuore
Uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma pubblicata su Cell Metabolism rivela che l’aspartame, il dolcificante utilizzato spesso al posto dello zucchero, ha un effetto negativo sulla salute cardiovascolare.
Nello specifico, il dolcificante causa picchi di insulina, il che a sua volta porta all’infiammazione dei vasi sanguigni e alla formazione di placche aterosclerotiche.
La sperimentazione, condotta su modello murino, ha previsto la somministrazione di dosi giornaliere di cibo ... (Continua)

06/02/2025 17:35:00 Possibile nuovo metodo per valutare l’insorgenza della malattia

L’Alzheimer aumenta la frequenza della respirazione a riposo
Allo stato attuale, la diagnosi oggettiva di Alzheimer può avvenire soltanto con un’autopsia che identifichi la presenza di placche amiloidi nel cervello. Durante il decorso della malattia, quindi, si può fare una diagnosi potenziale basata su valutazioni non oggettive.
Per farlo si ricorre a test neuropsicologici per la misurazione della memoria, la capacità di risolvere problemi, la capacità di contare, di attenzione e anche di muoversi nello spazio.
Questi test tuttavia hanno il limite ... (Continua)

08/01/2025 15:50:00 Essenziale modificare gli stili di vita scorretti

Ictus, controlli regolari possono prevenirlo
È fondamentale agire sugli stili di vita scorretti per ridurre il rischio di ictus. A ricordarlo è l’Associazione Italiana Ictus che, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha lanciato una campagna di screening gratuiti in tutta Italia.
Ogni anno nel nostro paese l’ictus colpisce 120.000 persone, fra cui 12.000 sotto i 55 anni, rendendo la malattia una delle principali cause di morte e disabilità. Secondo l’Associazione Italiana Ictus (Isa-Aii), questa patologia è spesso legata a stili ... (Continua)

23/12/2024 12:40:00 Le differenze nei due eventi e cosa fare per prevenirli

Infarto e arresto cardiaco non sono la stessa cosa
Ogni crisi cardiaca ha la propria peculiarità. Quando assistiamo a un malore che colpisce uno sportivo – il caso più recente quello a danno del calciatore della Fiorentina Edoardo Bove – il nostro pensiero va subito a un infarto e a un arresto cardiaco, utilizzando i due termini come sinonimi. In realtà, si tratta di due situazioni diverse.
L’arresto cardiaco – ciò che è avvenuto nel caso di Bove – è una cessazione improvvisa dell’attività cardiaca, mentre l’infarto miocardico è il risultato ... (Continua)

20/12/2024 17:34:00 Il virus può raggiungere il cervello attraverso il nervo vago

Il citomegalovirus potrebbe causare l’Alzheimer
La malattia di Alzheimer potrebbe essere scatenata anche dal citomegalovirus. È la conclusione cui giungono i ricercatori dell’Arizona State University and Banner Alzheimer’s Institute. Gli esperti hanno pubblicato su Alzheimer’s & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association i dettagli della loro analisi su questo virus molto comune che viaggerebbe dall’intestino al cervello grazie al nervo vago, innescando un meccanismo che porterebbe alla malattia.
Un’ipotesi che, se confermata, ... (Continua)

12/12/2024 11:20:00 La maniera in cui l’LDL contribuisce alle malattie cardiache

Come funziona davvero il colesterolo cattivo
Come agisce veramente il colesterolo cattivo (LDL) nel nostro corpo? Se lo sono chiesto i ricercatori del National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI) negli Stati Uniti, mostrando il meccanismo con il quale l’LDL si lega al suo recettore, un processo che mette in moto l’eliminazione dell’LDL, e cosa accade quando questo processo è compromesso.
«L'LDL è uno dei principali fattori causali delle malattie cardiovascolari, che uccidono una persona ogni 33 secondi. E volendo comprendere la ... (Continua)

15/11/2024 10:00:00 Approvato per una specifica indicazione

Lecanemab per l'Alzheimer
Il farmaco lecanemab (nome commerciale Leqembi) sta per essere approvato dall’Ema per un’indicazione precisa in caso di Alzheimer. Ad assumerlo potrebbero essere infatti i pazienti che hanno solo una o nessuna copia di ApoE4, una variante del gene per l’apolipoproteina.
Il farmaco agisce bloccando alcuni aggregati della proteina beta-amiloide che fluttuano nel fluido del tessuto cerebrale raggiungendo anche regioni remote del cervello.
«Il nostro lavoro mostra per la prima volta che un ... (Continua)

29/10/2024 11:20:00 Alla prima fase lenta segue una seconda fase distruttiva

Le due fasi dell’Alzheimer
La malattia di Alzheimer si insinua lentamente nel cervello prima di manifestarsi in tutta la sua distruttività. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Neuroscience da un team coordinato dai neuropatologi Mariano I. Gabitto e Kyle J. Travaglini dell’Allen Institute for Brain Science di Seattle.
«Una delle maggiori sfide nella diagnosi e nel trattamento dell'Alzheimer è che gran parte dei danni al cervello si verifica ben prima che si manifestino segni e sintomi. La capacità di rilevare ... (Continua)

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