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22/10/2024 10:31:00 Inizia una sperimentazione per il tumore del marinaio

Vaccino a mRna per il carcinoma della pelle
Il Pascale di Napoli è il primo centro italiano a sperimentare la validità di un vaccino a mRna per il trattamento del carcinoma della pelle a cellule squamose, uno dei tumori della pelle più diffusi che, nel 5% dei casi, causa la morte.
I 600 pazienti selezionati sono in larga misura anziani e con un passato di esposizione al sole molto intenso, con lesioni della cute gravi.
Infatti il carcinoma a cellule squamose è il tumore che colpisce in prevalenza chi si è esposto troppo al sole, un ... (Continua)

19/09/2024 10:45:00 Si profila l’abbattimento del limite principale della terapia

Melanoma, immunoterapia utile anche per i bambini
Presto anche i bambini potranno beneficiare dell’immunoterapia in caso di melanoma. Lo dimostra uno studio pubblicato sullo European Journal of Cancer e presentato durante il congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) di Barcellona.
I ricercatori hanno coinvolto nello studio 99 pazienti con età media di 14 anni. 81 di loro sono stati trattati con un inibitore di PD-1 (nivolumab, ipilimumab, nivolumab e ipilimumab, pembrolizumab) con o senza la chemioterapia associata o con la ... (Continua)

17/09/2024 09:46:00 Il farmaco avvicina questa classe di pazienti ai tassi di guarigione generali

Tumore al seno triplo negativo, efficace pembrolizumab
Novità positive anche per il tumore al seno triplo negativo. L’immunoterapia, infatti, avrebbe l’effetto di avvicinare anche questa classe di pazienti ai tassi di guarigione che si rilevano per la malattia generale.
Se anteposta (neoadiuvante) e fatta seguire (adiuvante) all’intervento di mastectomia, l’immunoterapia è in grado di determinare un tasso di successo terapeutico mai raggiunto prima (quasi 87 per cento di sopravvivenza a cinque anni) in questa forma di cancro della mammella.
I ... (Continua)

16/09/2024 12:35:00 Combinazione di chemio e immunoterapia per aumentarla

Sopravvivenza più alta per il cancro della cervice uterina
La ricerca italiana cambia la pratica clinica nel tumore della cervice uterina localmente avanzato ad alto rischio. Nello studio KEYNOTE-A18, conosciuto anche come ENGOT-cx11/GOG-304 e coordinato da una ricercatrice italiana, la Professoressa Domenica Lorusso, l’immunoterapia con pembrolizumab, in combinazione con la chemioradioterapia (CRT) concomitante, ha ridotto il rischio di morte del 33% (HR=0,67) rispetto alla sola CRT concomitante. La sopravvivenza globale a 3 anni ha raggiunto l’82,6% ... (Continua)

05/09/2024 10:10:00 Approvazione europea per erdafitinib

Nuovo farmaco per il cancro alla vescica
Approvato in Europa erdafitinib, una monoterapia orale ad assunzione mono giornaliera, sviluppata da Johnson & Johnson, per il trattamento del carcinoma uroteliale non resecabile o metastatico (mUC) in pazienti adulti che presentino alterazioni genetiche del FGFR3 e che abbiano ricevuto in precedenza almeno una linea di terapia, tra cui un inibitore di PD-1 o PD-L1 nell’ambito del trattamento di una forma tumorale non resecabile o metastatica.
L'Europa presenta il tasso più elevato di cancro ... (Continua)

21/03/2024 11:40:00 In aggiunta alla chemio migliora la sopravvivenza

Tumore dell’utero, efficace pembrolizumab
Pembrolizumab più chemioradioterapia è il primo regime immunoterapico a poter cambiare la pratica clinica nel trattamento di prima linea nel tumore della cervice uterina localmente avanzato, come evidenziato dai dati di sopravvivenza dello studio KEYNOTE-A18, coordinato da una ricercatrice italiana, la Professoressa Domenica Lorusso. Nello studio di Fase 3 KEYNOTE-A18, noto anche come ENGOT-cx11/GOG-3047, pembrolizumab, terapia anti-PD-1 di MSD, in combinazione con chemioradioterapia (CRT ... (Continua)

20/02/2024 11:10:00 Effetto positivo dopo la nefrectomia

Tumore del rene, l’immunoterapia riduce il rischio di morte
Dopo l’intervento chirurgico, l’immunoterapia in fase adiuvante ha la capacità di ridurre del 38% il rischio di morte nei pazienti colpiti da carcinoma a cellule renali. A dimostrarlo è uno studio di fase 3 in cui pembrolizumab è stato utilizzato come terapia adiuvante.
I dati sono emersi da una presentazione avvenuta nel corso dell’American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers Symposium 2024. Alla terza analisi ad interim predefinita (follow-up mediano di 57,2 mesi), ... (Continua)

16/01/2024 12:20:00 5 studi che promettono miglioramenti nelle cure

Le novità sul tumore al seno
Nella consueta riunione annuale del San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) sono stati presentati i risultati più significativi della ricerca contro il cancro del seno. Sono 5 in particolare gli studi che hanno attirato l’attenzione degli oncologi, tutti ormai in fase 3:

1) Studio NATALEE
Lo studio analizza i risultati ottenuti dal farmaco ribociclib, un inibitore di CDK 4/6, nel trattamento del cancro al seno in fase iniziale, positivo per i recettori degli ormoni e negativo per ... (Continua)

23/10/2023 10:30:00 L’immunoterapia migliora significativamente la sopravvivenza globale

Cancro del polmone, pembrolizumab riduce il rischio di morte
Il trattamento immunoterapico con pembrolizumab ha l’effetto di ridurre del 28% il rischio di morte in caso di cancro al polmone e migliora la sopravvivenza globale, consentendo al 71% dei pazienti di essere ancora in vita dopo 3 anni.
A dimostrarlo sono i dati dello studio di fase 3 Keynote-671 in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc). I dati sono presentati al Congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo).
Dopo 36,6 mesi di follow up, ... (Continua)

21/06/2023 15:20:00 Le novità presentate all’ultimo congresso Asco

La terapia dei campi di trattamento dei tumori
L’ultimo congresso dell’American Society of Clinical Oncology ha mostrato gli ultimi risultati sui trattamenti oncologici. Fra questi, la terapia dei campi di trattamento dei tumori (Tumor Treating Fields, TTFields) in combinazione con terapie standard nel trattamento del tumore polmonare non a piccole cellule (Nsclc).
I TTFields rappresentano una modalità terapeutica antitumorale emergente non invasiva che comporta la somministrazione transcutanea di campi elettrici alternati a bassa ... (Continua)

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