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08/10/2024 11:10:00 Trattamenti antipertensivi per ridurre il rischio efficaci anche in età avanzata

Alzheimer, la pressione alta ne aumenta il rischio
Uno dei fattori di rischio per l’Alzheimer più facilmente controllabile è l’ipertensione. Una recente metanalisi pubblicata su Neurology mostra infatti che vivere con un’ipertensione non controllata comporta un aumento del rischio di Alzheimer significativo per chi ha più di 60 anni.
In termini percentuali, il rischio maggiore sarebbe del 36% rispetto alle persone con pressione arteriosa nella norma e del 42% rispetto alle persone che assumono farmaci per controllare l’ipertensione.
Una ... (Continua)

04/10/2024 11:00:00 Le principali fonti dell’inquinamento domestico

Un decalogo per migliorare la qualità dell’aria in casa
Il 90% della nostra vita scorre al chiuso: in ufficio, a scuola, nelle strutture sanitarie e in automobile, autobus o metro. Ma soprattutto in casa. È la casa l’ambiente nel quale trascorriamo ogni notte e molta parte dei nostri giorni: la nostra abitazione è il nostro primo habitat.
Il primo lunedì di ottobre di ogni anno ricorre il World Habitat Day, la data designata dalle Nazioni Unite Giornata Mondiale dell’Habitat con l’obiettivo di promuovere una riflessione sullo stato delle città ... (Continua)

30/09/2024 11:30:00 Trattamento ben tollerato ed efficace

Sclerosi multipla, l’efficacia di ofatumumab
Novartis ha annunciato i nuovi dati dello studio di estensione in aperto ALITHIOS al convegno annuale dello European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS) a Copenaghen. I dati dimostrano che il trattamento di prima linea con ofatumumab fino a sei anni ha portato ad una minore disabilità e una minore progressione della malattia in persone con sclerosi multipla recidivante (SMR) con diagnosi recente (≤ 3 anni) e naïve al trattamento (Recently Diagnosed and ... (Continua)

27/09/2024 Approccio innovativo basato sulla bioluminescenza

Dalle lucciole al cervello, nuova cura per l’epilessia
Un team di ricercatrici e ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) coordinati da Fabio Benfenati, in collaborazione con l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Università di Genova, ha sviluppato un approccio innovativo per il trattamento dell’epilessia, che sfrutta la bioluminescenza delle lucciole per prevenire l’iperattività neuronale, tipica delle crisi epilettiche.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, potrebbe aprire la strada a un nuovo tipo ... (Continua)

26/09/2024 17:10:00 Studio analizza l’impatto a lungo termine dell’infezione

Il Covid in forma grave invecchia di 20 anni il cervello
I pazienti che hanno sofferto di una forma grave di Covid mostrano un invecchiamento evidente del cervello. A mostrarlo è uno studio pubblicato su Nature da un team dell'Università di Liverpool, del King's College di Londra e di altri centri.
L’analisi ha mostrato che, a 12-18 mesi dal ricovero i pazienti mostrano ancora i segni della perdita della funzione cognitiva.
Dalla risonanza magnetica emerge una riduzione del volume cerebrale in alcune aree chiave. Inoltre, gli esperti hanno ... (Continua)

24/09/2024 12:23:00 Episodi ripetuti provocano alterazioni comportamentali e neuronali

La violenza maschile danneggia il cervello delle donne
Nel contesto di un modello animale sperimentale, le violenze psicologiche e fisiche di un maschio sul corpo femminile provocano un’alterazione della funzionalità in alcune regioni del cervello. In particolare, provocano un deterioramento dell’ippocampo, un’area coinvolta in modo cruciale nei processi cognitivi come la memoria, l’apprendimento di nuove informazioni e nei meccanismi della navigazione, oltre che nella regolazione dell’umore e delle emozioni.
Questo è quanto emerge da uno studio ... (Continua)

16/09/2024 09:33:54 Influenzano positivamente le sorti del conflitto tra batteri buoni e cattivi

Il ruolo delle fibre nella composizione del microbiota
Uno studio del DTU National Food Institute e del Department of Nutrition, Exercise and Sports dell’Università di Copenaghen mostra come quello che mangiamo riesca a cambiare il comportamento dei batteri della flora intestinale, inducendoli a produrre sostanze salutari o nocive per la salute.
I ricercatori hanno sperimentato gli effetti del triptofano, aminoacido presente nelle proteine non sintetizzabile dall’organismo, ma utile a produrre fra le altre cose la serotonina, l’ormone del ... (Continua)

12/09/2024 09:38:11 Una proteina nota per proteggere il DNA è coinvolta nel controllo della memoria

Alzheimer, ecco perché si perde la memoria
Ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Roma, dell’ISS e del CNR hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare alla base della perdita della memoria e delle capacità cognitive che caratterizzano le demenze. Il nuovo meccanismo vede coinvolta una proteina che ha il ruolo di riparare i danni del doppio filamento del DNA provocati da stress e da stimoli di natura diversa all’interno dei neuroni.
La scoperta non soltanto aggiunge nuovi importanti tasselli di conoscenza di una patologia che, secondo ... (Continua)

01/08/2024 09:24:26 Può trasportare proteine terapeutiche al sistema nervoso centrale

Un parassita come alleato per le malattie neurologiche
Ingegnerizzare un parassita, il Toxoplasma gondii, naturalmente adatto ad attraversare la barriera emato-encefalica ed entrare nelle cellule neuronali, in modo che possa fornire proteine terapeutiche al sistema nervoso centrale: ecco il risultato dello studio di un gruppo di scienziati internazionali di cui fanno parte anche gli studiosi dell’Università degli Studi di Milano e di Human Technopole, appena pubblicata su Nature Microbiology.
Le proteine possono infatti essere utilizzate come ... (Continua)

26/07/2024 15:30:00 Passo in avanti nella comprensione dei disturbi del sonno

Scoperto l’interruttore del sonno Rem
Novità all’orizzonte contro i disturbi del sonno e alcune malattie neurologiche correlate. Uno studio congiunto delle Università di Padova e Toronto, pubblicato sul Journal of Neuroscience, ha identificato “l’interruttore del sonno Rem” (la fase del sonno in cui si sogna e caratterizzata da un rapido movimento oculare, da cui “Rapid eye movement”), cioè il recettore della melatonina MT1, e il primo farmaco mirato, in grado di agire selettivamente su questa fase cruciale del riposo, senza ... (Continua)

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