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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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03/10/2024 12:10:00 Messo a punto da ricercatori italiani e americani |
Un nuovo modello per studiare il Parkinson
Un nuovo studio condotto all’IRCCS Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con la New York University e prestigiosi centri di ricerca italiani (Università di Padova, Università di Trento, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Università di Ferrara), apre nuove prospettive per la terapia della malattia di Parkinson, una delle più comuni malattie neurodegenerative. Le ricercatrici hanno messo a punto un nuovo modello sperimentale di malattia, diverso da ... (Continua)
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01/10/2024 12:32:00 Bassi redditi si associano a diete squilibrate e stili di vita a rischio |
Lo stato socioeconomico pregiudica la salute dei bambini
Uno studio internazionale mostra come fin dalla culla e in contesti urbani anche molto diversi i bambini con uno stato socioeconomico basso hanno stili di vita più malsani, creando uno svantaggio che inciderà sulla salute lungo tutto il corso della vita. Torino è una delle undici città europee prese in esame da uno studio che ha coinvolto oltre 60mila bambini, condotto nell'ambito dei progetti internazionali ATHLETE e LifeCycle – a cui partecipa l'Unità di Epidemiologia dei Tumori della ... (Continua)
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01/10/2024 09:35:52 Effetti positivi anche se l’attività è concentrata nel fine settimana |
Lo sport nel weekend fa bene
Non serve praticare un’attività fisica quotidiana per beneficiare dei suoi effetti positivi. Secondo uno studio del Massachusetts General Hospital pubblicato su Circulation, anche concentrare l’attività fisica in uno o due giorni alla fine della settimana ha l’effetto di ridurre il rischio di un’ampia gamma di malattie. Questo modello di esercizio fisico è associato a un minor rischio di sviluppare 264 malattie future in maniera altrettanto efficace rispetto a un’attività fisica distribuita ... (Continua)
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27/09/2024 11:15:00 Ricercatori italiani tentano lo sviluppo di due diversi trattamenti |
Nuove terapie per la sindrome di Leigh
Sviluppare una terapia farmacologica neonatale e una terapia genica fetale in utero per la sindrome di Leigh. È questo l’ambizioso progetto coordinato dal Dott. Dario Brunetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di comunità dell’Università Statale di Milano e Principal Investigator presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta, vincitore del bando Multi-round promosso da Fondazione Telethon che ha selezionato 22 progetti di ricerca in tutta Italia dedicati alle malattie ... (Continua)
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27/09/2024 Approccio innovativo basato sulla bioluminescenza |
Dalle lucciole al cervello, nuova cura per l’epilessia
Un team di ricercatrici e ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) coordinati da Fabio Benfenati, in collaborazione con l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Università di Genova, ha sviluppato un approccio innovativo per il trattamento dell’epilessia, che sfrutta la bioluminescenza delle lucciole per prevenire l’iperattività neuronale, tipica delle crisi epilettiche. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, potrebbe aprire la strada a un nuovo tipo ... (Continua)
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24/09/2024 12:23:00 Episodi ripetuti provocano alterazioni comportamentali e neuronali |
La violenza maschile danneggia il cervello delle donne
Nel contesto di un modello animale sperimentale, le violenze psicologiche e fisiche di un maschio sul corpo femminile provocano un’alterazione della funzionalità in alcune regioni del cervello. In particolare, provocano un deterioramento dell’ippocampo, un’area coinvolta in modo cruciale nei processi cognitivi come la memoria, l’apprendimento di nuove informazioni e nei meccanismi della navigazione, oltre che nella regolazione dell’umore e delle emozioni. Questo è quanto emerge da uno studio ... (Continua)
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23/09/2024 09:31:00 L’analisi dei lipidi predice l’insorgenza di complicazioni |
Nuovo esame del sangue per il diabete infantile
Il diabete infantile è fenomeno sempre più comune a causa della cattiva alimentazione ormai generalizzata fra i più piccoli. Uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team di scienziati del King’s College di Londra ha messo a punto un nuovo esame del sangue basato sull’analisi dei lipidi che potrebbe predire l’insorgenza di complicazioni legate all’obesità nei bambini, prima fra tutte il diabete, ma anche altre malattie cardiovascolari ed epatiche. I lipidi presenti nel sangue sono ... (Continua)
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13/09/2024 12:34:00 La nuova frontiera per eliminare quelli più piccoli |
Nanoparticelle d’oro per i tumori della vescica
Sono oltre mezzo milione ogni anno le nuove diagnosi di tumore alla vescica. Questo tipo di neoplasia non solo è la decima più diffusa al mondo, ma risulta essere anche una delle più difficili da curare: da un lato a causa della resistenza alla terapia, dall’altro alla presenza della cosiddetta “malattia residua”. Le attuali tecniche di diagnostica per immagini, infatti, non sono in grado di rilevare i tumori inferiori a 1 millimetro, soprattutto quando sono piatti, rendendoli estremamente ... (Continua)
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10/09/2024 10:45:00 L’effetto dello stress cronico indotto dai lockdown |
Come il Covid ha invecchiato il cervello dei giovani
I lockdown, le chiusure scolastiche e tutte le altre misure adottate dalle autorità sanitarie durante la diffusione di Sars-CoV-2 hanno finito per produrre danni a lungo termine sulla salute dei cittadini. In particolare, questa cesura delle normali attività quotidiane ha impattato negativamente sulla salute mentale degli adolescenti, fascia d’età che si trova in un periodo di transizione delicato per lo sviluppo emotivo, comportamentale e sociale della persona. La carenza di interazioni ... (Continua)
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09/09/2024 09:11:14 Il ruolo della proteina Oser1 |
Un gene influenza la longevità
Un singolo gene sembra produrre un’influenza decisiva sulla longevità. A scoprirlo è uno studio dell’Università di Copenaghen pubblicato su Nature Communications, che svela il ruolo ricoperto dalla proteina Oser1. Già uno studio coordinato da Annibale Puca del Gruppo MultiMedica di Milano e Paolo Madeddu dell'Università di Bristol aveva individuato in passato nei centenari il ruolo della proteina BPIFB4, nella sua variante Lav. Ora il gruppo danese sembra aver scovato un nuovo fattore ... (Continua)
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