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18/06/2024 09:45:36 Gli aminoacidi sembrano prevenire le complicanze post-operatorie

Nuova terapia per l’insufficienza renale
Sono oltre 300 milioni l’anno gli interventi chirurgici nel mondo, 1 milione eseguito con ausilio di bypass cardiopolmonare. Il corpo e gli organi dei pazienti che affrontano un intervento chirurgico sono sottoposti a uno stress acuto e diversi studi affermano che a risentire dello stress operatorio sono soprattutto i reni, in quanto si riduce la perfusione renale e aumenta il rischio di sviluppare insufficienza renale acuta (IRA), che può successivamente evolvere in malattia renale cronica. ... (Continua)

17/06/2024 10:10:00 Nesso fra utilizzo di cannabis e altre droghe e conseguenze cardiovascolari

La droga aumenta i rischi per il cuore
Effetti negativi per il cuore da un consumo regolare di cannabis. A rivelarlo è uno studio presentato all’American College of Cardiology da un team dell’Università di Stanford che ha analizzato i dati di 175.000 persone.
Stando ai dati, un consumo quotidiano di cannabis è legato a un aumento del 34% del rischio di malattie cardiovascolari. "Le droghe, di qualsiasi natura, sono state più volte associate a conseguenze cardiovascolari serie: questi dati mostrano che anche una sostanza ritenuta ... (Continua)

13/06/2024 10:23:00 Un trattamento per una malattia più letale dell’infarto

Una terapia per l’insufficienza renale acuta
Sono oltre 300 milioni l’anno gli interventi chirurgici nel mondo, 1 milione eseguito con ausilio di bypass cardiopolmonare. Il corpo e gli organi dei pazienti che affrontano un intervento chirurgico sono sottoposti ad uno stress acuto e diversi studi affermano che a risentire dello stress operatorio sono soprattutto i reni, in quanto si riduce la perfusione renale ed aumenta il rischio di sviluppare insufficienza renale acuta (IRA), che può successivamente evolvere in malattia renale cronica. ... (Continua)

23/05/2024 14:35:25 L’obiettivo è un consumo inferiore ai 5 grammi al giorno

5 consigli per consumare meno sale
Ridurre il consumo di sale è un elemento imprescindibile per un corretto stile di vita. L’ideale è portare la quantità di sale consumato giornalmente sotto la soglia dei 5 grammi, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio.
Il consumo eccessivo di sale favorisce come noto l’ipertensione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari legate alla pressione alta, ad esempio l’infarto del miocardio e l’ictus. Inoltre, il sale è stato ... (Continua)

17/05/2024 09:24:37 L’aumento del rischio non è limitato alla fase acuta

Covid, i rischi per il cuore durano anni
Il rischio cardiovascolare legato all’infezione da Covid-19 non è limitato alla fase di quest’ultima, ma si protrae anche per anni. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato su Cardiovascular Research da un team dell’Ircss San Raffaele di Roma in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II.
Numerosi studi precedenti hanno dimostrato, su un numero limitato di soggetti ospedalizzati, che l’infezione da SARS-Cov-2 è molto spesso associata ... (Continua)

09/04/2024 09:27:55 Non ridurrebbero il rischio di morte o di recidiva

Infarto, i beta-bloccanti non sono così utili
L’uso dei farmaci beta-bloccanti non si traduce in un beneficio reale nei pazienti colpiti da infarto del miocardio. A segnalarlo è uno studio presentato al congresso dell’American College of Cardiology e pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Secondo i risultati dello studio Reduce-Ami, infatti, i farmaci non influenzerebbero il rischio di morte o di nuovo infarto miocardico nei pazienti già colpiti. "L'utilizzo dei beta-bloccanti nel post infarto è una pratica clinica consolidata. ... (Continua)

13/02/2024 10:00:00 Scoprire le malattie in anticipo per intervenire

Un test per predire demenza e infarto
Un vantaggio di 10 anni sulla demenza potrebbe rappresentare una svolta nella lotta alla malattia. Così come scoprire l’insorgenza di un infarto 6 mesi prima. È quanto prefigurano due ricerche pubblicate su riviste del gruppo Nature.
Nella prima, alcuni ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai preannunciano l’avvento della proteomica: “La proteomica offre un'opportunità senza precedenti per prevedere lo sviluppo di demenza. Lo abbiamo verificato nei dati di 52.645 adulti senza la ... (Continua)

26/12/2023 Intervento all’avanguardia a Bergamo

Primo trapianto da donatore a cuore fermo in pediatria
È davvero una notizia straordinaria e commovente quella del trapianto record effettuato all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il fatto che si tratti del primo trapianto pediatrico in Italia su un bambino da donatore a cuore fermo rende l'evento ancora più significativo. La capacità di effettuare un trapianto con successo su un cuore che non batteva da circa 20 minuti è un risultato notevole e apre nuove prospettive nel campo della chirurgia pediatrica.
La miocardiopatia dilatativa che ... (Continua)

22/12/2023 09:40:48 Nesso fra assunzione di prodotti ittici e salute cardiovascolare

Mangiare pesce riduce i rischi per il cuore
Uno studio della North-West University del Sudafrica mostra l’efficacia del consumo di pesce nel prevenire le malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno condotto una metanalisi sulla relazione tra il consumo di pesce e l’incidenza e la mortalità da malattie cardiovascolari. Secondo i risultati della ricerca, pubblicati su una rivista peer-reviewed, assumere 150 grammi di pesce due volte a settimana riduce significativamente il rischio di malattie a carico del cuore e dei vasi sanguigni, come ... (Continua)

02/11/2023 10:55:00 Opzione più efficace anche per gli over 75

Infarto, angioplastica diffusa anche per gli anziani
Il trattamento dell’infarto miocardico acuto non conosce differenze d’età. Effettuata per la prima volta 46 anni fa, l’angioplastica ha cambiato il decorso di quella che comunque ancora oggi rappresenta la prima causa di morte tra le malattie cardiovascolari.
Nei pazienti più giovani che, se salvati, si candidano a una prospettiva di vita di lungo termine. Ma anche in quelli più anziani, a cui finora la comunità scientifica aveva dedicato meno attenzione.
Il trattamento di tutte le ... (Continua)

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