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ARTICOLI
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Risultati da 71 a 80 DI 92
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02/05/2013 Cuore e polmoni più al sicuro grazie agli ACE-inibitori |
Antipertensivi per ridurre i danni della radioterapia
Come coniugare l'esigenza di una terapia radiologica per il trattamento dei tumori nell'area toracica con la necessità di non procurare ulteriori danni all'organismo? Secondo uno studio dello University Medical Centre di Groningen, in Olanda, ciò è possibile grazie all'utilizzo di ACE-inibitori, ovvero di farmaci utilizzati in genere per la cura di patologie cardiovascolari come l'ipertensione o l'insufficienza cardiaca. Lo studio, presentato nel corso dell'ultimo congresso della Società ... (Continua)
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14/03/2013 Sopravvivenza inferiore rispetto ai bambini, servono protocolli specifici |
Tumori, per gli adolescenti le cure sono meno efficaci
Adolescenti e bambini malati di tumore, pur nelle stesse condizioni cliniche, hanno possibilità di guarigione differenti: contro la leucemia linfoblastica acuta, per esempio, i bambini hanno l’85% di probabilità di sopravvivenza a fronte del solo 50% degli adolescenti. Causa di questa la disparità nelle cure oncologiche sono la difficoltà dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni di accedere alle cure di eccellenza e di essere arruolati nei protocolli clinici e il problema che, nonostante due terzi ... (Continua)
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11/03/2013 Tumori e patologie neurologiche combattuti da nuovi radiofarmaci |
Nuova classe di farmaci per “taggare” le malattie
Sapere esattamente cosa e dove colpire facilita il compito di qualsiasi esercito. Così succede anche in ambito medico, dove l'individuazione di target terapeutici specifici rappresenterebbe una svolta nel trattamento di molte malattie, prime fra tutti i tumori. Dal congresso dell'Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare (AIMN) emerge proprio questa possibilità, con l'arrivo di nuovi radiofarmaci per contrastare le più comuni neoplasie, ma anche patologie ... (Continua)
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09/03/2013 La natura di un'infezione che quasi tutti hanno |
Mononucleosi, la malattia del bacio
L'infezione ha un nome romantico, “malattia del bacio”, ma i suoi effetti non lo sono affatto. La mononucleosi infettiva, che deve il suo nome popolare al fatto che si trasmette attraverso la saliva, è data dal virus di Epstein-Barr (EBV), che colpisce gran parte della popolazione, come ricorda Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, a Repubblica: “gli studi sierologici indicano che si tratta di una malattia diffusissima, tanto che il ... (Continua)
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17/01/2013 Studio sul virus responsabile della “malattia del bacio” |
Virus di Epstein-Barr, possibile nuovo bersaglio terapeutico
Individuare un nuovo bersaglio del virus di Epstein-Barr (EBV), responsabile della mononucleosi infettiva (nota anche come “malattia del bacio”), ma anche di alcuni tumori e malattie autoimmuni, può aprire la strada per la messa a punto di nuove strategie terapeutiche volte a contrastare la latenza del virus. In questa direzione va lo studio, condotto dal gruppo coordinato da Eliana Coccia del Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’ISS e pubblicato su European ... (Continua)
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11/12/2012 Evidenze a favore dell’associazione bendamustina-rituximab |
Linfoma non-Hodgkin, terapia associata dà buoni risultati
L’associazione bendamustina più rituximab (B-R) come terapia di prima linea determina risultati superiori rispetto all’attuale standard terapeutico, nel caso di linfoma non-Hodgkin indolente e mantellare. A dirlo sono cinque nuove serie di dati presentati questa settimana in occasione del 54esimo Congresso Annuale della Società Americana di Ematologia ad Atlanta, negli Stati Uniti. Una sottoanalisi dello studio StiL NHL 1-2003 ha dimostrato un aumento significativo della sopravvivenza ... (Continua)
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28/11/2012 L'età fertile si conclude prima in chi è sopravvissuta a un cancro da bambina |
Un cancro pediatrico anticipa la menopausa
Le donne che hanno avuto un cancro pediatrico vanno in menopausa prima delle altre. I ricercatori del Centro di epidemiologia e di salute pubblica dell'Inserm hanno analizzato i dati dello studio Euro2k, che includevano 1522 donne sopravvissute a cancro in età pediatrica, concentrandosi sulle dosi radioattive ricevute a livello delle ovaie nel corso della radioterapia. Lo studio mostra che il 13,7 per cento delle donne ha raggiunto la menopausa a 44 anni, ovvero 7 anni prima della media ... (Continua)
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22/10/2012 Studio associa la malattia alla presenza di funghi e muffa |
Rischio sarcoidosi a causa della muffa
Chi è esposto alla presenza di muffa o funghi domestici corre più degli altri il rischio di sviluppare la sarcoidosi, patologia cronica infiammatoria dei polmoni. A dirlo è un team di ricercatori svedesi e sloveni che ha analizzato 62 pazienti non fumatori affetti da sarcoidosi, 34 dei quali mostravano manifestazioni extrapolmonari della patologia. Lo studio è stato presentato nel corso di CHEST 2012, convegno annuale dell'American College of Chest Physicians. I medici hanno testato i ... (Continua)
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31/05/2012 In corso una sperimentazione presso l'Icgeb di Trieste |
Linfomi, nuove terapie basate sulla vaccinazione genetica
Terapie innovative contro i tumori mediante la vaccinazione genetica antitumorale. Sono quelle allo studio del laboratorio di Immunologia Molecolare del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb) di Trieste, diretto da Oscar Burrone.
È attualmente in corso una sperimentazione clinica di vaccinazione a Dna per un tipo di linfoma dovuto alla trasformazione maligna dei linfociti B. Si chiama “vaccinazione’’ ma in realtà si tratta di una terapia dedicata a chi il ... (Continua)
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14/05/2012 08:21:56 Terapie sempre più personalizzate con il sequenziamento del DNA |
Contro le leucemie: il Next Generation Sequencing
Grazie all’impiego di una piattaforma tecnologica di nuova generazione per il sequenziamento del DNA, è oggi possibile identificare rapidamente le alterazioni genetiche responsabili delle patologie oncologiche auspicando in un futuro prossimo una terapia target ad hoc per ogni singolo paziente. Identificare le lesioni del DNA all’origine delle malattie onco-ematologiche per individuare la terapia mirata più efficace e specifica per ogni singolo paziente: un traguardo un tempo ... (Continua)
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