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27/09/2016 12:02:00 Bassi livelli dell'ormone rivelano la presenza della malattia

Diabete, il testosterone è un marcatore
Uomini con livelli troppo bassi di testosterone potrebbero essere vittime del diabete di tipo 2. Lo dice uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism da Stine Holmboe del Dipartimento di medicina riproduttiva e della crescita al Rigshospitalet, presso l'Università di Copenhagen.
«Negli uomini, il testosterone è considerato un ormone legato al benessere generale e allo stato di salute, mentre bassi livelli sierici dell'ormone si associano alla presenza di diabete ... (Continua)

27/07/2016 16:42:00 Ricerca italiana giunge a conclusioni inedite

Aterosclerosi, silenziare proteina per proteggere il cuore
Arrivano dalla ricerca italiana nuove strategie di protezione dall’aterosclerosi, nota come la principale causa di eventi cardiovascolari ischemici acuti nel cuore e in altri organi.
Sulla rivista Scientific Report è apparso uno studio condotto al Laboratorio di Medicina Critica Traslazionale (Trancrilab) dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, dal quale risulta come, silenziando una proteina nota come il “fattore di von Willebrand", sia possibile rendere ... (Continua)

05/07/2016 16:06:33 Effetto positivo solo su alcuni pazienti cardiopatici

Statine ed eventi cardiaci, efficaci ma non per tutti
Le statine non fanno bene a tutti i pazienti cardiopatici. Secondo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, infatti, l’effetto dei farmaci è positivo solo su alcuni pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
Morton Leibowitz, uno degli autori dell’articolo e ricercatore presso il Clalit Research Institute di Tel Aviv, spiega: «Il trattamento a lungo termine con statine è raccomandato nei pazienti con malattia ischemica stabile (Ihd), una sottopopolazione ad aumentato rischio di ... (Continua)

17/05/2016 15:32:34 Gli effetti del mesoglicano, molecola sviluppata in Italia

Una molecola ridona elasticità alle arterie
Il mesoglicano, una molecola sviluppata in Italia, manifesta tutte le sue proprietà in ambito vascolare. All'efficacia già comprovata nel trattamento delle ulcere venose croniche, si aggiungono oggi nuove evidenze circa gli effetti positivi del mesoglicano sulla fisiologia vascolare.
Nello specifico, la molecola sviluppata da Mediolanum Farmaceutici ha dimostrato notevoli effetti sull’elasticità delle arterie e sulla funzionalità dell'endotelio, il tessuto che riveste la superficie interna ... (Continua)

09/02/2016 09:31:00 Ricercatori italiani individuano per la prima volta una causa genetica
Quando la tachicardia è ereditaria
Un gruppo di ricercatori italiani dell'Università Statale di Milano ha scoperto la causa genetica associata ad alcune forme di tachicardia.
Le tachicardie sono aritmie cardiache caratterizzate da battito fortemente accelerato (>95-100 battiti al minuto a riposo) e/o da improvvise ingiustificate accelerazioni del ritmo sproporzionate rispetto al reale bisogno dell’organismo. Alcune forme di tachicardia hanno una componente di predisposizione ereditaria le cui cause erano fino ad oggi in ... (Continua)
01/02/2016 17:40:00 Entro le quattro ore e mezza dall’insorgenza dei sintomi limita i danni

Alteplase per l'ictus ischemico acuto
Un nuovo studio pubblicato su Stroke analizza i criteri sulla base dei quali si somministra o meno Alteplase nei pazienti colpiti da ictus ischemico acuto. A fornire le nuove indicazioni sono gli esperti dell'American Heart Association e dell'American Stroke Association guidati da Dawn Kleindorfer dell'Università di Cincinnati, che spiega: «La selezione dei candidati al trattamento con l'attivatore tissutale del plasminogeno (tPA) è un dilemma quotidiano nella gestione dei pazienti con ictus ... (Continua)

28/10/2015 11:24:08 Il primo registro italiano conferma la bontà delle linee guida
Gli antiaggreganti nei pazienti sottoposti a intervento
Si chiama Surgery After Stenting Registry (SAS) il primo registro multicentrico italiano che ha preso in esame il tema degli antiaggreganti nel periodo peri-operatorio.
Il registro è frutto di un’attività multidisciplinare che ha coinvolto cardiologi clinici, cardiologi interventisti, anestesisti in accordo con 12 società nazionali di chirurgia, e ha valutato la fattibilità e la sicurezza nella pratica clinica delle Linee Guida SICI-GISE sulla gestione della terapia antiaggregante nei ... (Continua)
16/09/2015 10:14:00 Mettono a rischio la salute materna e la crescita del feto
I problemi cardiaci in gravidanza
Soltanto l'1,3 per cento delle donne incinte è affetto da disturbi cardiaci come la fibrillazione atriale o il flutter atriale (Afl). Tuttavia, in questi casi a rischiare non è solo la madre, ma anche il feto, che andrà incontro con maggiore probabilità a una crescita bassa.
A sostenerlo è uno studio dell'Hamad Medical Corporation di Doha, in Qatar, che ha analizzato su JACC: Clinical Electrophysiology i dati di oltre 1.000 donne iscritte al Registro internazionale sulla gravidanza e le ... (Continua)
19/12/2014 10:51:00 Due studi internazionali ne affermano la superiorità su quella biologica

Valvola mitralica, meglio la protesi meccanica
Le protesi meccaniche sono un'opzione migliore di quelle biologiche per la sostituzione della valvola mitralica.
A dimostrarlo per la prima volta due studi condotti dai cardiochirurghi dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in collaborazione con l’Università di Bristol (UK), il RUSH Medical University Center di Chicago (USA) e l’Hôpital “Dupuytren” di Limoges (Francia), i cui risultati parlano di una migliore performance cardiovascolare delle protesi meccaniche, sia sotto il profilo ... (Continua)

01/10/2014 15:20:00 Lista incentrata sui dispositivi impiantabili

Le pratiche da evitare nei disturbi del ritmo cardiaco
Anche la Hearth Rhythm Society partecipa al progetto Choosing Wisely elaborando una lista di cinque pratiche da evitare nell'ambito dei disturbi del ritmo cardiaco e dei dispositivi impiantabili.

1) Non vanno impiantati pacemaker per una bradicardia sinusale asintomatica senza altre indicazioni per la stimolazione. Non ci sono evidenze che sorreggano la pratica, mentre sono noti i rischi e i costi.
2) Evitare l'impianto di ... (Continua)

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