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ARTICOLI
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Risultati da 31 a 40 DI 71
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03/03/2022 15:01:00 Aumentano anche le probabilità di ictus |
Guariti da Covid a rischio di scompenso cardiaco
Il rischio di problemi cardiovascolari aumenta nelle persone guarite da Covid-19. Lo dice uno studio pubblicato su Nature Medicine e condotto su più di 150.000 pazienti guariti dal Covid-19, confrontati con oltre 5 milioni di controlli sani. Stando ai dati, il rischio di patologie cardiovascolari aumenta significativamente, anche in chi ha meno di 65 anni senza fattori di rischio come obesità o diabete. È stato dimostrato che i pazienti guariti dal Covid hanno il 52% di probabilità in più di ... (Continua)
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28/02/2022 17:00:00 Prime linee guida specifiche per il sesso femminile |
Nuova protesi rigenera piccole arterie
Pubblicate sul Journal of the Society for Cardiovascular Angiography & Interventions (JSCAI) nuove linee guida sulla rivascolarizzazione miocardica nelle donne. La prima autrice è Alexandra Lansky, caporedattrice di JSCAI e professoressa di medicina alla Yale School of Medicine, oltre che cardiologa al New Haven Hospital nel Connecticut. «Il documento esplora le lacune sull'argomento in diverse aree, tra cui l'epidemiologia della cardiopatia ischemica, gli strumenti diagnostici per ... (Continua)
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19/05/2021 11:30:00 Rischio di malattie cardiache e ictus con oltre 55 ore di lavoro a settimana |
Troppo lavoro uccide
Lavorare stanca. Ma non solo, a quanto pare, perché secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Organizzazione internazionale del lavoro pubblicato su Environmental International, lavorare oltre 55 ore alla settimana ha l’effetto di aumentare il rischio di morte per malattie cardiache e ictus. Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus mette in guardia dai pericoli associati alla pandemia: "Il telelavoro è diventato la norma in molti settori, spesso ... (Continua)
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10/12/2020 16:30:00 Silenziare alcune molecole per proteggere il cervello |
Come migliorare i danni da ictus
È stato recentemente pubblicato un lavoro di ricerca volto a ridurre i danni e migliorare l’outcome neurologico da attacco ischemico acuto. La ricerca ha visto la collaborazione tra la scuola di farmacologia dell’Università Federico II di Napoli e la farmacologia dell’Università Politecnica delle Marche guidata dal prof. Salvatore Amoroso. Lo studio ha analizzato i meccanismi molecolari di neuroprotezione evocati da RLIP (postcondizionamento ischemico remoto). La pratica medica consiste nel ... (Continua)
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22/10/2020 Le raccomandazioni della Società Italiana di Neonatologia |
Encefalopatia ipossico-ischemica nei neonati
L’Encefalopatia Ipossico-Ischemica (EII) è un tipo di encefalopatia che interessa prevalentemente il neonato a termine con evidenza di ipossi-ischemia perinatale. Si stima a livello globale un’incidenza media di 1,5 ogni 1000 nati vivi, interessando 1,15 milioni di neonati all’anno nel mondo. Più della metà di questi neonati va incontro a morte o sopravvive con disabilità neurologiche. Ad oggi l’ipotermia terapeutica rimane l’unica possibilità di trattamento delle forme moderate/gravi di ... (Continua)
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21/09/2018 11:30:00 Meccanismo d’azione unico per il farmaco |
Trombosi, cangrelor è il nuovo antiaggregante
C’è un nuovo antiaggregante disponibile in Italia per ridurre gli eventi trombotici nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica sottoposti ad angioplastica coronarica. Si chiama cangrelor e possiede un meccanismo d’azione unico, come spiega Giuseppe Musumeci, direttore Struttura Complessa di Cardiologia dell'Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e past-president della Società Italiana di Cardiologia Interventistica: «Questa terapia endovenosa, che utilizza un inibitore del ... (Continua)
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09/03/2018 12:00:00 Grazie alla riprogrammazione cellulare |
Dopo l’infarto il cuore si rigenera
Quando si verifica un infarto del miocardio circa un miliardo di cardiomiociti, le cellule preposte alla generazione e alla trasmissione dello stimolo contrattile che regola la frequenza cardiaca, muore nell’arco di poche ore. Il tessuto muscolare striato di cui è naturalmente composto il cuore, infatti, a seguito dell’infarto si trasforma in un tessuto fibroso, più rigido di quello cardiaco e privo di cardiomiociti capaci di contrarsi. Per trovare una soluzione a questa problematica, ... (Continua)
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09/03/2018 L’attività fisica allunga la speranza di vita |
Lo sport ci regala 7 anni di vita
Volete vivere più a lungo e più in forma? Semplice, fate sport. L’attività fisica svolta in maniera regolare contribuisce ad allungare di 7 anni la speranza di vita media in chi la pratica. A ricordarlo sono i cardiologi riuniti a Napoli per il congresso nazionale della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare Siprec. Roberto Pedretti, presidente del Gruppo italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva, spiega: “La sedentarietà è un importantissimo fattore di rischio ... (Continua)
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08/11/2017 16:30:00 Malattia dal difficile percorso diagnostico ma trattabile |
Orticaria cronica spontanea, cos’è e come si cura
L’orticaria cronica spontanea (CSU) è una patologia per molti versi ancora misteriosa. Compare con pomfi, prurito e gonfiore di alcune parti del corpo, talvolta deturpanti, senza una causa conosciuta e scompare per poi ripresentarsi improvvisamente e imprevedibilmente. Si tratta di una forma particolare di orticaria in cui non si riconosce una causa allergica e che comporta gravi ripercussioni per la vita dei pazienti che ne soffrono. La diagnosi è spesso complicata e il paziente si trova ... (Continua)
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13/10/2017 15:10:00 A un passo dalla sperimentazione con le staminali del sangue |
Editing del genoma cura rara malattia genetica
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) di Milano ha messo a punto la road map per sperimentare l’editing del genoma per il trattamento di una grave malattia ereditaria, l’immunodeficienza severa combinata trasmissibile tramite cromosoma X (SCID-X1). L’editing del genoma consente di correggere le mutazioni direttamente sul gene malato, riscrivendone la sequenza tramite dei “bisturi molecolari”, ma non è stato ancora applicato ... (Continua)
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