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27/06/2024 16:10:00 Serve un peso genetico maggiore affinché manifestino sintomi

Autismo e schizofrenia, le donne sono protette dal Dna
Perché una donna sviluppi schizofrenia, disturbo bipolare o un disturbo dello spettro autistico occorre un "peso genetico" maggiore rispetto a un uomo. Le donne infatti risultano biologicamente più protette contro queste patologie. Una questione di genetica. Un gruppo di ricercatori guidati dalla professoressa Yan Xia, del Broad Institute of Harvard e Mit a Cambridge, nel Massachusetts (Usa), ha pubblicato i risultati raggiunti sulla rivista Science Translational Medicine. L’indagine è partita ... (Continua)

21/06/2024 09:28:28 Il suo Dna ha rallentato lo sviluppo della malattia

L'uomo che ha resistito all'Alzheimer
Le mutazioni genetiche tolgono, le mutazioni genetiche danno. In questo caso si parla di anni di vita, quelli di cui ha beneficiato un uomo colombiano che, portatore della variante genetica Presenillina 1, avrebbe dovuto sviluppare una forma precoce di Alzheimer entro i 40 anni.
Non è andata così. L’uomo ha condotto una vita normale fino a 67 anni, quando effettivamente sono comparsi i primi segnali del declino cognitivo moderato. L’uomo è poi morto nel 2019 a 74 anni.
Quello che è ... (Continua)

20/06/2024 17:45:00 Sopravvivenza maggiore con la combinazione di più farmaci

Terapia combinata per gli oligodendrogliomi
Uno studio francese presentato al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology di Chicago mostra l’efficacia di un trattamento combinato per la cura degli oligodendrogliomi, neoplasie che crescono molto lentamente ma che hanno un alto grado di aggressività.
Dallo studio emerge la maggiore efficacia di un mix di farmaci rispetto a un trattamento basato su un unico medicinale.
L’oligodendroglioma colpisce soprattutto persone giovani, attorno ai 40 anni, sviluppandosi in ... (Continua)

20/06/2024 14:09:37 L’effetto del gene Mytho sulla qualità della vita

Il gene che regola l’invecchiamento
Un gruppo di ricercatori diretto dal prof. Marco Sandri, docente del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), ha identificato e caratterizzato un nuovo gene che controlla l’invecchiamento cellulare e la longevità.
L’identificazione di questo nuovo gene, condotto in collaborazione con la prof.ssa Eva Trevisson, genetista del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di ... (Continua)

20/06/2024 12:30:00 Se non assomigliano alle mani umane sono più funzionali

Le protesi non antropomorfe funzionano meglio
Se una mano bionica non sembra umana, l’utente la riesce a usare meglio, migliorando anche la sua capacità di identificarla come propria, in base al processo noto come incorporazione o embodiment. Questo è il risultato dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica iScience e condotto dal laboratorio di Neuroscienze Applicate e Tecnologie della Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma, in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Università di Roma Tor Vergata.
I ricercatori hanno ... (Continua)

20/06/2024 12:00:00 Gli esperti lanciano l’allarme sui primi 1000 giorni di vita

Statura a rischio con gli interferenti endocrini
I primi 1000 giorni di vita, dall’inizio della gravidanza al compimento del secondo anno di età, rappresentano un periodo di particolare importanza poiché, in questi anni, vengono poste le basi per un normale sviluppo fisico-psico-intellettivo dell’organismo umano.
Vari fattori sono in grado di esercitare un’influenza negativa su tale sviluppo e la ricerca scientifica si è particolarmente concentrata, negli ultimi anni, su un ampio gruppo di sostanze chimiche, largamente diffuse ... (Continua)

20/06/2024 10:00:00 Efficace una molecola sperimentata contro la leucemia

Nuova terapia per la Sla
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa causata dalla progressiva perdita di motoneuroni, le cellule predisposte al controllo dei movimenti volontari dei muscoli. A oggi non esiste una cura efficace per questa rara patologia.
In un recente studio coordinato dalla Sapienza Università di Roma e dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Roma, pubblicato sulla rivista Nature Communications e finanziato da un progetto ERC-Synergy, è stato scoperto che un ... (Continua)

20/06/2024 09:28:34 Aumento del rischio cardiovascolare negli anni successivi

La depressione in gravidanza mette a rischio il cuore
Soffrire di depressione durante la gravidanza e dopo il parto può compromettere la salute del cuore delle donne anche ad anni di distanza. A dirlo è un nuovo studio del Karolinska Institutet di Stoccolma pubblicato su European Heart Journal.
Lo studio ha preso in esame i dati di circa 600.000 donne mostrando i legami fra ipertensione, malattia cardiaca ischemica e insufficienza cardiaca. "Il nostro gruppo di ricerca ha già scoperto che la depressione perinatale è legata a un aumento del ... (Continua)

18/06/2024 09:45:36 Gli aminoacidi sembrano prevenire le complicanze post-operatorie

Nuova terapia per l’insufficienza renale
Sono oltre 300 milioni l’anno gli interventi chirurgici nel mondo, 1 milione eseguito con ausilio di bypass cardiopolmonare. Il corpo e gli organi dei pazienti che affrontano un intervento chirurgico sono sottoposti a uno stress acuto e diversi studi affermano che a risentire dello stress operatorio sono soprattutto i reni, in quanto si riduce la perfusione renale e aumenta il rischio di sviluppare insufficienza renale acuta (IRA), che può successivamente evolvere in malattia renale cronica. ... (Continua)

18/06/2024 Può rivelare i diversi sottotipi di depressione e ansia

Depressione, decisivo l’imaging cerebrale
La medicina di precisione potrebbe aver raggiunto anche la psichiatria. Un gruppo di ricercatori della Stanford Medicine ha infatti scoperto che l’imaging cerebrale combinato con l’apprendimento automatico può rivelare sottotipi di depressione e ansia. Lo studio, pubblicato su Nature Medicine, classifica la depressione in sei sottotipi biologici, o “biotipi”, e identifica i trattamenti che hanno maggiori o minori probabilità di funzionare per tre di questi sottotipi.
“Sono necessari metodi ... (Continua)

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