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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 21 a 30 DI 100
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20/09/2024 10:40:00 In combinazione con chemioterapia a base di platino |
Cancro dell’ano, retifanlimab allunga la sopravvivenza
Incyte ha annunciato i risultati dello studio di fase 3 POD1UM-303/InterAACT2 su retifanlimab, un anticorpo monoclonale umanizzato diretto contro la proteina 1 della morte cellulare programmata (Programmed cell death-1 -PD-1), in combinazione con chemioterapia a base di carboplatino e paclitaxel per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma anale a cellule squamose (Squamous Cell Anal Carcinoma - SCAC)) localmente ricorrente o metastatico inoperabile. Questi dati sono stati presentati ... (Continua)
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19/09/2024 17:34:00 Si innesca un meccanismo neurologico che produce euforia |
Ecco perché siamo felici quando mangiamo bene
Masticare del buon cibo ha l’effetto di mettere in moto un meccanismo neurologico che garantisce una sensazione di euforia. È l’ipotesi avanzata dagli studiosi dell’Università di Bonn e dell’Università di Cambridge sulle pagine di Current Biology, che hanno riscontrato l’esistenza del meccanismo sui moscerini. Dallo studio è emerso che le larve dei moscerini hanno dei recettori nell’esofago che si attivano quando l’insetto ingoia qualcosa. Se si tratta di cibo, il cervello rilascia ... (Continua)
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19/09/2024 15:30:00 In situazioni emotivamente stressanti le prestazioni tendono a calare |
Lo stress ci fa fallire a causa di alcuni neuroni
Quante volte abbiamo assistito a un improvviso calo del livello di performance in un evento sportivo? Si parla spesso del peso della psicologia nello sport, e un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University ha esaminato a fondo le possibili spiegazioni del fenomeno. Steven Chase, neuroscienziato dell’ateneo di Pittsburgh e primo autore dello studio, spiega: “Lo vedi ovunque, lo vedi nello sport, in tutti i tipi di sport diversi e anche al di fuori dello sport”. Ma fallire sotto ... (Continua)
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19/09/2024 14:33:03 Riduce il rischio di invecchiamento cerebrale |
La dieta MIND aiuta la memoria
Alcuni alimenti hanno proprietà protettive nei confronti delle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. A confermarlo è uno studio dell’American Academy of Neurology pubblicato su Neurology. Dallo studio si evince che le persone che hanno seguito un tipo di alimentazione più coerente con i principi della dieta MIND mostrano una minore propensione al decadimento cognitivo. La dieta MIND non è altro che un mix di dieta mediterranea e della dieta Dash, il trattamento dietetico utilizzato ... (Continua)
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19/09/2024 09:22:30 I benefici dell’attività motoria per gli ultrasessantenni |
Come tenersi in forma dopo i 60 anni
Fare movimento è importante per tutti: gli esperti credono infatti che un’attività fisica regolare contribuisca a invecchiare bene. Anche le persone più anziane, con un’età superiore a 60 anni, possono trarre numerosi benefici da una fitness routine costante, con effetti positivi non solo a livello fisico ma anche psicologico e sociale. Lo conferma Elita Parisi, Fitness Coach di Aspresso Roma, parte del Gruppo Aspria: “L’allenamento rappresenta un vero e proprio intervento terapeutico per la ... (Continua)
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17/09/2024 11:00:00 Il farmaco riduce il rischio del cesareo e di sofferenza fetale |
Il Viagra aiuta le donne durante il travaglio
Il Viagra non si limita ad aiutare gli uomini, ma sembra esercitare un effetto positivo anche sulle donne. E in questo caso il sesso non c’entra, dato che un gruppo di ricercatori iraniani ne ha esaminato gli effetti durante il travaglio delle donne incinte. I ricercatori della Guilan University of Medical Sciences hanno pubblicato sul Journal of Reproduction and Infertility un’analisi dell’effetto del Viagra, evidenziando una riduzione del rischio di cesareo e di sofferenza ... (Continua)
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17/09/2024 09:46:00 Il farmaco avvicina questa classe di pazienti ai tassi di guarigione generali |
Tumore al seno triplo negativo, efficace pembrolizumab
Novità positive anche per il tumore al seno triplo negativo. L’immunoterapia, infatti, avrebbe l’effetto di avvicinare anche questa classe di pazienti ai tassi di guarigione che si rilevano per la malattia generale. Se anteposta (neoadiuvante) e fatta seguire (adiuvante) all’intervento di mastectomia, l’immunoterapia è in grado di determinare un tasso di successo terapeutico mai raggiunto prima (quasi 87 per cento di sopravvivenza a cinque anni) in questa forma di cancro della mammella. I ... (Continua)
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16/09/2024 12:00:00 La potenzialità di alcuni farmaci già in uso |
Come sfruttare le vulnerabilità del cancro per nuove terapie
Il gruppo di ricercatori coordinati dal Prof. Stefano Santaguida – group leader del Laboratorio di integrità genomica all’Istituto Europeo di Oncologia e Professore di Biologia Molecolare all’Università Statale di Milano – ha scoperto che due classi di farmaci anticancro, già in uso in clinica, sono in grado di interferire con l’aneuploidia. Quest’ultima è una caratteristica genetica comune nelle cellule tumorali, che hanno spesso un numero di cromosomi diverso da quello tipico delle cellule ... (Continua)
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16/09/2024 11:00:00 Tra le possibili cause gli stili di vita scorretti |
In aumento i tumori aggressivi nelle donne
Un nuovo studio promosso e coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dall’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) evidenzia un significativo aumento dell'incidenza di tumori aggressivi, come il cancro al pancreas, tra le giovani donne. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla prestigiosa rivista BMC Medicine del gruppo Springer Nature. L'analisi, basata su oltre 10 milioni di casi registrati nel database SEER tra ... (Continua)
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13/09/2024 12:34:00 La nuova frontiera per eliminare quelli più piccoli |
Nanoparticelle d’oro per i tumori della vescica
Sono oltre mezzo milione ogni anno le nuove diagnosi di tumore alla vescica. Questo tipo di neoplasia non solo è la decima più diffusa al mondo, ma risulta essere anche una delle più difficili da curare: da un lato a causa della resistenza alla terapia, dall’altro alla presenza della cosiddetta “malattia residua”. Le attuali tecniche di diagnostica per immagini, infatti, non sono in grado di rilevare i tumori inferiori a 1 millimetro, soprattutto quando sono piatti, rendendoli estremamente ... (Continua)
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