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24/04/2024 10:45:00 Come riconoscere congiuntivite, blefarite e uveite

Le malattie più comuni legate agli occhi
È capitato a tutti, almeno una volta, di provare una sensazione di fastidio più o meno prolungato agli occhi, simile a pizzicore, bruciore o arrossamento: si tratta spesso di situazioni transitorie, ma sempre fastidiose e talvolta in grado di generare qualche preoccupazione.
Escluse le cause di immediata identificazione, come il contatto con agenti esterni quali moscerini, detergenti o prodotti di make-up, è importante indagare eventuali ulteriori cause per capire come affrontare il problema ... (Continua)

24/04/2024 09:45:30 Le probabilità di soffrirne aumentano se esposti al fumo passivo

Il fumo passivo favorisce la fibrillazione atriale
Soffrire di fibrillazione atriale è un’eventualità più probabile se si viene esposti al fumo passivo. A evidenziarlo è uno studio del Seoul National University Hospital coordinato da Kyung-Yeon Lee e presentato all'ultimo congresso della Società Europea di Cardiologia.
La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più frequente. Chi ne soffre ha una probabilità 5 volte maggiore di subire un ictus.
Allo studio hanno partecipato 400.000 soggetti fra i 40 e i 69 anni che si erano ... (Continua)

19/04/2024 Effetto superiore rispetto al titolo di studio

Un lavoro stimolante protegge dalla demenza
Uno studio apparso su Neurology e firmato da ricercatori norvegesi e americani mostra che i titoli accademici proteggono solo in parte dal rischio di demenza in tarda età, mentre gli effetti benefici più rilevanti sono associati a un lavoro creativo e stimolante nella fascia d’età fra i 30 e i 65 anni.
Gli scienziati hanno concluso che chi è laureato ma fa un lavoro poco stimolante ha un grado di protezione dalla demenza paragonabile a chi non è laureato ma in compenso fa un lavoro creativo ... (Continua)

17/04/2024 11:45:00 Agire sui fattori di rischio modificabili

Demenza, evitabile quasi un caso su 2
Intervenire sui fattori di rischio modificabili può tradursi in una riduzione del 40% dei casi di demenza. A evidenziarlo sono gli esperti del Women’s Alzheimer’s Movement Prevention Center della Cleveland Clinic diretti da Jessica Caldwell.
I fattori di rischio modificabili sono 12: ipertensione, disturbi dell’udito, fumo di sigaretta, obesità, depressione, inattività fisica, diabete, scarsa istruzione e scarso contatto sociale, a cui si sono recentemente aggiunti il consumo eccessivo di ... (Continua)

17/04/2024 09:21:44 I benefici per il cervello garantiti dal regime alimentare

La Dieta Mediterranea per la salute cognitiva
Popolare in tutto il mondo per le sue proprietà salutari - soprattutto nel campo della gestione del peso, del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari – per la sua semplicità, e il suo equilibrio, che nasce da una combinazione di alimenti naturali, di origine vegetale e piacevoli al gusto, la Dieta Mediterranea continua ad essere di grande interesse per nutrizionisti e professionisti della salute, i cui studi ne evidenziano sempre nuove potenzialità nei più diversi ambiti.
Così, ... (Continua)

11/04/2024 17:35:00 Le linee guida sfatano i luoghi comuni sull’alimentazione

Reflusso, tanti i falsi miti sui cibi tabù
Nel mondo, quasi il 25% della popolazione e in Italia una fetta stimata tra il 23 e il 26% riferisce sintomi imputabili alla malattia da reflusso gastroesofageo, almeno due o più volte per settimana. Si tratta di una condizione caratterizzata da bruciore retrosternale o pirosi, rigurgito e percezione di dolore retrosternale. I sintomi sono dovuti al passaggio retrogrado di contenuto gastrico nell’esofago, o come dicono gli anglosassoni, “too acid in the wrong place”, cioè troppo acido nel posto ... (Continua)

11/04/2024 12:25:48 Come evitare l’assunzione di interferenti endocrini

Fertilità al sicuro in 6 punti
Gli interferenti endocrini sono sostanze di origine naturale o sintetica in grado di influenzare il sistema endocrino e modificare il metabolismo e l’equilibrio ormonale, minando l’azione degli ormoni e interagendo con i loro recettori.
Secondo l’OMS, più di 800 sostanze sono classificabili come interferenti endocrini. Si trovano ovunque: nell’aria, nei prodotti alimentari, nei cosmetici, nell’abbigliamento, nelle medicine, nei mobili, nei computer e nella plastica. Una quantità molto ... (Continua)

04/04/2024 14:45:22 La risposta adattativa viene influenzata per molto tempo

Il fumo ha effetti a lungo termine sul sistema immunitario
Per certi aspetti della salute dell’organismo smettere di fumare non basta, sarebbe meglio non cominciare proprio. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature secondo cui il fumo di tabacco esercita effetti negativi a lungo termine sul sistema immunitario.
La ricerca è stata realizzata in Francia su un campione di circa 1.000 persone sottoposte a un questionario su 136 variabili e ad analisi del sangue per testare la reazione a stimoli infettivi in base alla secrezione di citochine.
È ... (Continua)

04/04/2024 10:55:00 Studio mostra il legame fra l’e-cig e i problemi cardiaci

Sigarette elettroniche, scompenso cardiaco fra i rischi
Chi usa sigarette elettroniche mostra un rischio più alto di scompenso cardiaco rispetto alla media. A dirlo è un nuovo studio presentato all’American College of Cardiology da un team del MedStar Health di Baltimora che ha esaminato i collegamenti tra il fumo elettronico e l’insufficienza cardiaca.
Nello scompenso cardiaco il cuore non riesce a pompare sangue in quantità sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo. Spesso l’insufficienza cardiaca si sviluppa nel corso di anni, e in ... (Continua)

02/04/2024 10:45:00 Possibilità di deficit neurocognitivi nei bambini di donne fumatrici

Gravidanza, rischi associati al fumo
Uno studio apparso su Jama Network Open segnala i pericoli connessi con il consumo di tabacco durante la gravidanza. In particolare, secondo le conclusioni del team dell’Università del Nebraska di Omaha guidato da Troy Puga, l’uso di tabacco durante la gravidanza è associato a un più alto rischio di deficit neurocognitivi nei bambini fra i 9 e i 12 anni di età.
«Nella prima infanzia e nell’adolescenza il cervello si sviluppa aumentando le dimensioni strutturali, modificando la composizione ... (Continua)

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