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26/10/2023 14:50:00 Speranze dalla nuova terapia enzalutamide

Cancro alla prostata, rischio di recidiva anche dopo 10 anni
I pazienti colpiti da recidiva biochimica di tumore della prostata possono sempre più giovarsi dei benefici del farmaco anti-androgeno enzalutamide. Rispetto alla castrazione farmacologica la nuova terapia si dimostra più efficace, non deteriora la qualità della vita e soprattutto non compromette le funzioni sessuali.
È quanto evidenziato dallo studio EMBARK pubblicato, questo mese, sulla più prestigiosa rivista scientifica a livello mondiale: The New England Journal of Medicine. I ... (Continua)

05/05/2023 09:55:00 Rischio di metastasi ridotto di oltre la metà

Cancro della prostata, efficace enzalutamide
Si può curare il tumore della prostata senza ricorrere alla castrazione farmacologica. È la prima volta nella storia del carcinoma prostatico che viene raggiunto questo importante risultato, che può cambiare lo standard di cura, rappresentato per decenni proprio dalla deprivazione androgenica, altrimenti detta castrazione farmacologica ovvero l’abbattimento dei livelli di testosterone, con i relativi effetti collaterali (andropausa, perdita della funzione sessuale e della libido).
Un ... (Continua)

30/03/2022 11:15:00 Le mutazioni genetiche guidano la scelta della terapia mirata

Olaparib approvato per cancro della prostata e dell’ovaio
La medicina di precisione segna una svolta nel trattamento dei tumori della prostata e dell’ovaio. Sono, rispettivamente, la neoplasia più frequente negli uomini in Italia (circa 36mila nuove diagnosi nel 2020) e la decima fra le donne (5.200). Possono avere una caratteristica in comune, cioè alterazioni su una gamma di geni coinvolti nella riparazione del DNA (difetti di ricombinazione omologa, in cui rientrano, ad esempio, i geni BRCA1 e BRCA2), in grado di guidare la scelta della cura. ... (Continua)

18/10/2021 11:55:00 Nuova opzione rappresentata dagli inibitori di Parp

I superfarmaci contro il cancro della prostata
Per sottolinearne l’importanza, i medici li chiamano superfarmaci. Si tratta degli inibitori di Parp, nuovi medicinali in grado di svolgere un ruolo importante nella lotta al cancro della prostata.
Gli studi dimostrano infatti la loro efficacia nel cancro della prostata metastatico, quando il tumore non risponde più ai trattamenti, e in presenza di specifiche mutazioni del Dna come BRCA1 e BRCA2.
Il cancro della prostata rappresenta il 20% di tutti i casi di tumore dai 50 anni in su. Il ... (Continua)

19/10/2015 12:07:44 Studio fa luce sul carcinoma duttale in situ

Il ruolo dei recettori ormonali nel tumore alla mammella
Un team di ricercatori italiani ha dimostrato l'importanza dei recettori per gli androgeni nello sviluppo del carcinoma duttale in situ (Dcis), una forma di tumore alla mammella.
Gli scienziati dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori Irst di Meldola coordinati da Sara Bravaccini si sono concentrati sul Dcis, una forma neoplastica i cui marcatori biologici prognostici e predittivi sono stati poco studiati in passato, al contrario di ciò che è avvenuto con il ... (Continua)

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