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ARTICOLI
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Risultati da 51 a 60 DI 100
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29/08/2024 15:14:00 L’effetto positivo degli inibitori SGLT-2 |
I farmaci per il diabete che allontanano la demenza
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal mostra l’effetto positivo degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2), utilizzati di norma contro il diabete, nei confronti del rischio di demenza. Se il trattamento è prolungato nel tempo, i farmaci potrebbero prevenire la demenza, con una riduzione del rischio accertata del 48%. A pubblicare questi dati è un team della Seoul National University College of Medicine coordinato da Eun Ha Kang. Gli scienziati si ... (Continua)
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13/08/2024 Livelli elevati di alcuni metalli associati a un maggior rischio della malattia |
I metalli nel sangue aumentano il rischio di Sla
Chi mostra livelli elevati di metalli nel sangue e nelle urine ha un rischio più alto di insorgenza della Sla. Ad affermarlo è una ricerca pubblicata sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry da un team dell’Università del Michigan. Il team coordinato da Stephen Goutman ha valutato i livelli di metallo nei campioni di plasma e di urina di oltre 450 persone affette da SLA, confrontandoli con i prelievi ottenuti da circa 300 individui sani. “Diversi studi epidemiologici hanno ... (Continua)
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02/08/2024 09:17:52 Controllare 14 fattori di rischio per ridurre della metà i casi |
La demenza è prevenibile
Abbattere i casi di demenza del 50 per cento soltanto tenendo sotto controllo 14 fattori di rischio individuati dai ricercatori. A segnalarlo è uno studio pubblicato su Lancet da scienziati dello University College London. Secondo i dati, il 7% dei casi è attribuibile al colesterolo cattivo e il 2% alla perdita della vista in età avanzata. Ci sono poi altri 12 fattori di rischio che nel complesso sono associati al 40% di tutti i casi di demenza: basso livello di istruzione, perdita ... (Continua)
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25/07/2024 11:35:00 Al Sud più anni di vita persi e più pazienti che vanno fuori regione |
Cancro al seno e al colon, lo screening riduce la mortalità
Nelle regioni del Sud si perdono più anni di vita per i tumori della mammella e del colon e i tassi di mortalità, che storicamente erano più bassi rispetto al nord, ora sono paragonabili. Lo afferma il primo rapporto del Gruppo di Lavoro su equità e salute nelle Regioni dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato oggi sul sito dell’Iss, secondo cui tra le cause c’è anche il minore ricorso agli screening: nelle aree dove si partecipa meno a questa forma di prevenzione, sottolineano gli autori, ... (Continua)
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23/07/2024 16:10:00 Lorlatinib indicato per i tumori con mutazione del gene Alk |
Cura efficace per un tipo di cancro al polmone
C’è una speranza concreta di guarigione per i pazienti colpiti da cancro al polmone non a piccole cellule con mutazione del gene Alk. Il farmaco sperimentale lorlatinib, un inibitore della tirosin-chinasi, mostra una riduzione del rischio di progressione o di morte dell’81%, e il 60% dei pazienti sopravvive per 5 anni senza progressione della malattia. I risultati mostrano quindi una differenza nettissima con il farmaco di riferimento crizotinib, con il quale solo l’8% dei pazienti riesce a ... (Continua)
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19/07/2024 11:35:00 Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare |
Mal di schiena, si può fare sport anche a 70 anni
L’innovazione tecnologica contro il mal di schiena ha riscontrato progressi anche più rilevanti rispetto ad altre discipline. Ne derivano interventi mininvasivi sempre più precisi, ricoveri più brevi, convalescenze più veloci, ritorno alle proprie abitudini - anche sportive - in tempi prima impensabili. I minori rischi nell’intervento e i tempi più rapidi di recupero producono benefici sia per il paziente che per le strutture. Questo tipo di intervento è emblematico nel caso della stenosi del ... (Continua)
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18/07/2024 11:30:00 Possibili effetti antiproliferativi per budesonide |
Un anti-asmatico contro il tumore al pancreas
Perché tra i pazienti asmatici si osserva una minore incidenza di tumore al pancreas? La domanda ha guidato un gruppo di ricerca internazionale, coordinato dall’Istituto di genetica e biofisica “A. Buzzati-Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb) assieme a colleghi e colleghe dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dell’Instituto de Investigaciones Biomedicas Sols-Morreale di Madrid e della statunitense Università del Tennessee. Una risposta potrebbe ... (Continua)
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18/07/2024 09:45:00 La precisione del trattamento può incidere sugli effetti collaterali |
Radioterapia, meno effetti collaterali se la dose è giusta
Quando si parla di radioterapia è frequente il riferimento alla tossicità e agli effetti collaterali, pur trattandosi di false credenze sulle quali l’Associazione Italiana di Radioterapia Italiana (AIRO) vuole fare chiarezza. I risultati emersi dall’indagine AIRO-Astra Ricerche mostrano che l’84,3% di chi conosce la radioterapia indica almeno un effetto collaterale: prima fra tutte la stanchezza (indicata dal 63,8%), seguita da reazioni cutanee (arrossamenti, irritazioni) (50,0%), da caduta di ... (Continua)
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15/07/2024 16:10:00 Protetti dal decadimento osseo grazie a CCN3 |
Un ormone contrasta l’osteoporosi
Un gruppo di ricercatori dell’Università della California di San Francisco ha scoperto un ormone in grado di mantenere le ossa forti e in salute. Si chiama CCN3 – Maternal Brain Hormone – e a descriverne i dettagli è un lavoro pubblicato su Nature coordinato da Holly Ingraham. I ricercatori si sono serviti di un modello murino per capire le ragioni per cui le ossa delle donne che allattano restano forti e resistenti malgrado la fisiologica perdita di calcio dovuta all’allattamento. “Nella ... (Continua)
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15/07/2024 15:10:00 Coinvolta la mutazione del gene RAB32 |
Nuovo gene associato al Parkinson
Uno studio internazionale ha scoperto l’esistenza di una mutazione del gene RAB32 potenzialmente coinvolta nei meccanismi di insorgenza del Parkinson. Lo studio, coordinato dall’Università del Massachusetts e pubblicato su Nature Genetics, ha sequenziato l’esoma (la regione codificante del genoma) di più di 2.000 pazienti affetti da malattia di Parkinson famigliare, confrontandolo con quelli di quasi 70.000 soggetti sani. In questo modo è stato possibile identificare una mutazione del gene ... (Continua)
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