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ARTICOLI
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Risultati da 31 a 40 DI 100
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13/09/2024 09:57:41 Gli utenti più giovani tendono a non condividere la propria vita |
L’uso passivo dei social
Peggio dell’eccessivo utilizzo dei social c’è probabilmente un uso intenso ma passivo, quello che caratterizza gli utenti più giovani della generazione Alpha, quelli nati dal 2010 in poi. In questa fascia d’età è più comune utilizzare i social network per guardare e condividere foto, video e storie degli altri, ma molto meno pubblicare proprie immagini e opinioni. Lo conferma uno studio dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale realizzato su un campione di 959 ragazzi fra i 10 e ... (Continua)
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12/09/2024 17:12:00 I geni non ritornano mai più alle condizioni precedenti |
Il fumo modifica il Dna a 30 anni di distanza
Non bastano 30 anni di astinenza dal fumo per far ritornare il Dna alle sue condizioni originarie. La clamorosa scoperta è frutto del lavoro di un team della Harvard School of Public Health di Boston pubblicato sul Journal of Cardiovascular Genetics. Lo studio, presentato dal prof. Andrea Baccarelli, mostra che i marcatori epigenetici degli interruttori dei geni non tornano mai alle condizioni precedenti, nemmeno a distanza di decenni. «Oggi le alterazioni degli "interruttori" epigenetici ... (Continua)
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12/09/2024 16:35:00 Realizzata dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna |
La prima protesi a controllo magnetico
È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina. Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ... (Continua)
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12/09/2024 14:16:03 Aumentano i rischi di malattie cardiovascolari |
Gli effetti negativi dell’alimentazione paterna sui figli
Un’alimentazione troppo ricca di colesterolo può aumentare il rischio per la prole di soffrire di malattie cardiovascolari. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight da un team dell’Università della California di Riverside. Lo studio ha analizzato in particolare l’aterosclerosi, malattia infiammatoria cronica che produce placche nelle pareti arteriose a causa dell’accumulo di colesterolo. Il restringimento delle arterie limita il flusso sanguigno al ... (Continua)
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12/09/2024 11:30:00 La sindrome da fragilità cutanea cronica è un problema emergente |
La dermatoporosi nella terza età
La salute è il nostro bene più prezioso, monitorarla, curare patologie e attuare pratiche di prevenzione è fondamentale se si vuole avere una buona qualità della vita. Quando si parla di pelle però, al di là della cultura della fotoprotezione che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più, spesso il discorso si limita a un fattore estetico, alla ricerca di un’eterna giovinezza in una battaglia contro rughe e rilassamenti. L’invecchiamento è un processo che coinvolge tutto l’organismo. ... (Continua)
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12/09/2024 10:40:00 Screening effettuato su 10.000 composti ambientali |
Le sostanze chimiche che anticipano la pubertà femminile
L’esposizione a determinate sostanze chimiche – ad esempio l’ambretta muschiata e gli agonisti colinergici – può accelerare la pubertà femminile. A dirlo è uno studio pubblicato su Endocrinology da un team del National Institute of Environmental Health Sciences (Niehs) del National Institutes of Health (Nih) di Durham. I ricercatori, guidati da Natalie Shaw, hanno realizzato uno screening di 10.000 composti ambientali servendosi di cellule cerebrali umane che controllano l’asse ... (Continua)
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12/09/2024 10:10:00 Analisi sulla nuova metodica di stimolazione neurale |
Neurostimolazione a domicilio per trattare l’obesità
Si chiama Stimolazione transcranica a Corrente Diretta o tDCS (dall’inglese transcranial Direct Current Stimulation) e si candida a diventare un nuovo strumento utile a contrastare l’emergenza obesità, che riguarda ormai oltre il 10% degli italiani adulti. Come la sorella maggiore, la più nota TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica), impiegata da tempo nella cura delle dipendenze, anche la tDCS funziona generando a livello dei neuroni una micro-corrente elettrica in grado di ripristinare ... (Continua)
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12/09/2024 09:38:11 Una proteina nota per proteggere il DNA è coinvolta nel controllo della memoria |
Alzheimer, ecco perché si perde la memoria
Ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Roma, dell’ISS e del CNR hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare alla base della perdita della memoria e delle capacità cognitive che caratterizzano le demenze. Il nuovo meccanismo vede coinvolta una proteina che ha il ruolo di riparare i danni del doppio filamento del DNA provocati da stress e da stimoli di natura diversa all’interno dei neuroni. La scoperta non soltanto aggiunge nuovi importanti tasselli di conoscenza di una patologia che, secondo ... (Continua)
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10/09/2024 12:20:00 I problemi gastrointestinali sono più comuni per i malati di Parkinson |
Chi ha l’ulcera rischia il Parkinson
Chi soffre di problemi alla mucosa intestinale, come ulcere o esofagiti, ha più probabilità di sviluppare il morbo di Parkinson nel corso della vita. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston guidato da Subhash Kulkarni, che spiega: “Per molto tempo il Parkinson è stato descritto come una malattia che avanza dall'alto verso il basso, quindi inizia nel cervello e poi arriva all'intestino. Ora un'altra ipotesi ... (Continua)
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09/09/2024 09:11:14 Il ruolo della proteina Oser1 |
Un gene influenza la longevità
Un singolo gene sembra produrre un’influenza decisiva sulla longevità. A scoprirlo è uno studio dell’Università di Copenaghen pubblicato su Nature Communications, che svela il ruolo ricoperto dalla proteina Oser1. Già uno studio coordinato da Annibale Puca del Gruppo MultiMedica di Milano e Paolo Madeddu dell'Università di Bristol aveva individuato in passato nei centenari il ruolo della proteina BPIFB4, nella sua variante Lav. Ora il gruppo danese sembra aver scovato un nuovo fattore ... (Continua)
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