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24/11/2023 10:12:00 Ridotte in generale le morti per le malattie cardiovascolari

Il vaccino antinfluenzale riduce il rischio di infarto
Il vaccino antinfluenzale sembra un buon investimento in termini di salute generale. Un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports rivela infatti che la somministrazione del vaccino per l’influenza stagionale ha l’effetto di ridurre il rischio di infarto e di morte per qualsiasi malattia cardiovascolare.
"Questi risultati evidenziano il potenziale della vaccinazione antinfluenzale come strategia aggiuntiva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari", osservano i coordinatori della ... (Continua)

09/11/2023 10:21:00 Aumento del rischio nei pazienti con nuova diagnosi

Fibrillazione atriale e deterioramento cognitivo
Uno studio pubblicato su JACC: Advances mostra un aumento di rischio di deterioramento cognitivo pari al 45% nei pazienti con nuova diagnosi di fibrillazione atriale.
«Il nostro lavoro ha dimostrato questo aumento del rischio di deterioramento cognitivo lieve (MCI), e anche che i fattori di rischio cardiovascolare e la multi-comorbilità sembrano associarsi e peggiorare la situazione», spiega Rui Providencia dello University College di Londra, che ha guidato il gruppo di lavoro.
I ... (Continua)

26/10/2023 14:26:55 Regime alimentare protettivo contro le malattie neurologiche

La dieta MIND per il cervello
Una dieta apposita per rinforzare il cervello e contrastare l’avanzare delle malattie neurologiche. È quanto hanno messo a punto i ricercatori della Rush University di Chicago che hanno ideato il protocollo alimentare MIND, acronimo che sta per Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay.
In sostanza, il regime alimentare è un mix fra Dieta mediterranea e dieta Dash, il trattamento dietetico che mira a contrastare l’ipertensione.
«Entrambi i modelli si sono rivelati ... (Continua)

12/10/2023 16:40:00 Rischio ridotto di demenza per chi rimane attivo

Lo sport ripulisce il cervello
Vivere in maniera salutare conviene. Uno studio dell’Università di Copenaghen mostra che le persone che fanno sport riescono a preservare meglio delle altre la funzionalità dei vasi sanguigni, proteggendo così il cervello dalla demenza.
A confermarlo è la ricercatrice Stephanie Holstein-Ronsbo, che ha condotto lo studio pubblicato su Nature Neuroscience: "Quando, ad esempio, fai esercizio fisico e mantieni una dieta sana, i vasi sanguigni mantengono la loro elasticità. Questo significa che ... (Continua)

10/10/2023 11:40:00 Probabilità più alte anche per chi soffre di stress

La depressione aumenta il rischio di Alzheimer
Lo stress e la depressione possono aumentare il rischio di insorgenza dell’Alzheimer o di un lieve decadimento cognitivo. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata su Alzheimer’s Research & Therapy da un team del Karolinska Institutet di Stoccolma.
Lo studio ha preso in esame 1.362.548 persone con diagnosi di esaurimento indotto da stress, depressione o entrambi i disturbi fra il 2012 e il 2013. Il campione, fra i 18 e i 65 anni, è stato seguito fra il 2014 e il 2022.
L’esaurimento da ... (Continua)

03/10/2023 11:10:00 Tanti gli effetti negativi se restiamo seduti troppo tempo

La sedentarietà aumenta il rischio di demenza
Oltre ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, la sedentarietà alzerebbe anche quello di demenza, stando alle conclusioni di un nuovo studio pubblicato su Jama.
L’aspetto preoccupante è che questo effetto sembra manifestarsi anche in quelle persone che dopo il lavoro svolgono una regolare attività fisica, che evidentemente non basta a proteggere l’organismo dai danni della sedentarietà.
Lo studio dei ricercatori dell’Università della California del Sud ha coinvolto quasi ... (Continua)

21/09/2023 09:29:23 Il pericolo rappresentato dai colpi di testa ripetuti

I calciatori rischiano l'Alzheimer
Chi gioca a calcio da professionista ha un rischio di insorgenza di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative più alto rispetto alla media. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su Jama Network Open da un team della University of Nottingham guidato da Shima Espahbodi, che spiega: «Anche se i calciatori professionisti sembrano essere a più alto rischio di malattie neurodegenerative, il motivo rimane sconosciuto. Per approfondire la questione, abbiamo cercato di capire se la frequenza dei colpi ... (Continua)

19/09/2023 11:33:00 In grado di scoprire la malattia anche prima della comparsa dei sintomi

Nuovo test per individuare la demenza da corpi di Lewy
Un team italo-svedese ha messo a punto un nuovo test in grado di individuare dall’analisi del liquido cerebrospinale la presenza della malattia da corpi di Lewy anche prima della comparsa dei sintomi.
Il risultato è frutto del lavoro di scienziati dell’Università di Bologna, dell’Irccs - Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e dell'Università di Lund.
I dati mostrano che la valutazione dell’alfa-sinucleina patologica mediante questa metodica innovativa fornisce un migliore ... (Continua)

29/08/2023 09:19:49 Il cambiamento climatico mette a rischio anche chi soffre di demenza

Le ondate di calore favoriscono l’Alzheimer
Uno studio dei ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con docenti e neurologi dell’Environmental Neurology Specialty Group della World Federation of Neurology, evidenzia come le persone con patologie neurodegenerative e, in particolare, demenza e Alzheimer, potrebbero essere particolarmente a rischio a causa delle continue ondate di calore che, anche a causa del cambiamento climatico e del global warming, continuano ad aumentare.
Lo studio, prima review che ha raccolto e ... (Continua)

18/07/2023 10:30:00 Nei soggetti a rischio riduce il rischio di declino cognitivo

L’apparecchio acustico ritarda la demenza
Le persone che mostrano declino cognitivo e che sono a rischio di demenza possono beneficiare dell’uso di un apparecchio acustico, che ha l’effetto di ritardare l’esordio della malattia.
A dirlo è uno studio pubblicato su The Lancet da un team della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora diretto da Frank Lin. È molto comune la perdita dell’udito legata all’età, tanto che il fenomeno colpisce due terzi degli over 60 nel mondo. Tuttavia, meno di un soggetto su 10 con perdita ... (Continua)

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