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ARTICOLI
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Risultati da 61 a 70 DI 100
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26/06/2023 11:20:00 Approvato un farmaco per il trattamento dei pazienti pediatrici |
Prima terapia genica per la distrofia di Duchenne
La Food and drug administration statunitense ha approvato Elevidys (delandistrogene moxeparvovec-rokl), la prima terapia genica per il trattamento di pazienti pediatrici di età compresa tra 4 e 5 anni affetti da distrofia muscolare di Duchenne (Dmd). I requisiti richiesti dall’ente sono: una mutazione confermata nel gene Dmd e il non avere una preesistente ragione medica che impedisca il trattamento con la terapia genica. La terapia - sviluppata da Sarepta Therapeutics - viene somministrato ... (Continua)
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22/06/2023 15:35:00 KIDINS220 coinvolta nella forma di paralisi spastica ereditaria |
Il ruolo di una proteina nella sindrome SINO
Le paralisi spastiche ereditarie sono un gruppo di patologie ancora poco compreso ma di grande interesse. Tra queste, la sindrome SINO (acronimo dei termini inglesi Spastic paraplegia, Intellectual disability, Nystagmus and Obesity), si distingue in quanto facente parte delle cosiddette forme complesse. Difatti, essa associa a tratti di spasticità e obesità alcuni sintomi neurologici propri dei difetti del neurosviluppo, quali il nistagmo (rapido movimento involontario degli occhi). La sindrome ... (Continua)
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20/06/2023 15:35:00 Almeno un terzo dei pazienti li sperimenta |
Deficit cognitivi dopo il Long Covid
Oltre un terzo dei pazienti colpiti da Long Covid ha accusato deficit cognitivi a 30 giorni dall’infezione. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team dell’Università della California di Los Angeles. I ricercatori hanno analizzato i dati tratti da un’indagine sui deficit cognitivi percepiti correlati a Covid-19 e i fattori associati a questo deficit a seguito della fase d'infezione acuta, valutando, poi, l'associazione di deficit con lo sviluppo di Long Covid. Il ... (Continua)
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20/06/2023 Le alterazioni molecolari a loro carico condizionano il cervello |
Alzheimer, fondamentali gli astrociti
Gli astrociti svolgono un ruolo fondamentale per la progressione della malattia di Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team della University of Pittsburgh School of Medicine guidato da Tharick Pascoal, che spiega: «Dal nostro studio emerge che il test per la presenza di amiloide cerebrale insieme ai biomarcatori ematici della reattività degli astrociti costituisce lo screening ottimale per identificare i pazienti che sono maggiormente a rischio di progredire ... (Continua)
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19/06/2023 12:40:00 La complicanza non si presenta se il Parkinson ha origine nell’ippocampo |
Parkinson, l’accumulo di una proteina causa la demenza
La malattia di Parkinson è nota per i disturbi motori provocati dalla morte dei neuroni che producono la dopamina a livello del mesencefalo. Tuttavia, spesso questa patologia si associa anche alla comparsa di allucinazioni o di difetti di memoria, che possono in alcuni casi portare all’insorgenza della demenza. I deficit di memoria che si verificano nella malattia di Parkinson e nella demenza a corpi di Lewy sono associati all'accumulo di α-sinucleina, una molecola normalmente presente nel ... (Continua)
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16/06/2023 11:00:00 Anche i bambini nati con taglio cesareo possono ricevere gli stessi benefici |
Il microbiota materno può essere trasmesso anche col cesareo
I benefici legati al trasferimento del microbiota materno ai neonati assicurati dal parto naturale potrebbero essere garantiti anche in caso di taglio cesareo. È quanto sostiene uno studio pubblicato su Cell Host & Microbe da un team della Southern Medical University di Guangzhou guidato da Yan He. Il suo team ha strofinato labbra, pelle e mani di 32 bambini nati con taglio cesareo con una garza imbevuta del liquido vaginale delle madri, mentre altri 36 neonati hanno ricevuto lo stesso ... (Continua)
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07/06/2023 17:45:00 Ricerche sottolineano il nesso fra le due malattie |
Prima arriva il diabete maggiore è il rischio di demenza
C’è un rapporto diretto fra diabete di tipo 2 e demenza. A sottolinearlo è una ricerca pubblicata su Diabetologia da un team della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora guidato da Jiaqi Hu, che commenta: «L'insorgenza del diabete in tenera età è fortemente correlata alla demenza. Pertanto, prevenire o ritardare la progressione del prediabete verso il diabete può ridurre sostanzialmente il carico della patologia». Gli scienziati hanno analizzato l’associazione fra ... (Continua)
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07/06/2023 17:20:00 Approvato pegunigalsidasi alfa per il trattamento |
Nuovo farmaco per la malattia di Fabry
Il farmaco sperimentale PRX-102 (pegunigalsidasi alfa) per il trattamento della malattia di Fabry è stato approvato dalla Commissione Europea e dalla Fda. La malattia di Fabry è una malattia ereditaria legata al cromosoma X in cui i pazienti ereditano un deficit dell'enzima alfa-galattosidasi che normalmente è responsabile della lisi del globotriaosilceramide (Gb3). La malattia colpisce una persona su 40.000-60.000. Il deposito anomalo di Gb3 aumenta con il tempo e, di conseguenza, si ... (Continua)
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07/06/2023 17:00:00 Maggior rischio di declino cognitivo a lungo termine |
Dopo un infarto a rischio anche il cervello
Un infarto del miocardio non è associato a una riduzione della funzione cognitiva nell’immediato, ma i soggetti colpiti mostrano un maggior rischio di deficit cognitivo a lungo termine rispetto alla media. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Neurology da un team della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora guidato da Michelle Johansen, che spiega: «L'entità del cambiamento cognitivo dopo l'infarto miocardico incidente non era chiara. Per questo abbiamo cercato di ... (Continua)
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31/05/2023 10:21:00 La lotta alle sigarette va mirata soprattutto ai giovanissimi |
Il fumo è un fattore di rischio internistico
È tra i fattori di rischio modificabili, quello che più impatta sulla salute. Ma nonostante anni di campagne e di warning, i fedelissimi alle bionde in Italia superano ancora i 12 milioni (24,2% della popolazione), sono più uomini che donne, il 43% circa concentrati nella fascia d’età 25-44 anni e soprattutto con una insidiosa tendenza all’aumento dagli anni della pandemia. Triplicate in appena 3 anni anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato (3,3% nel 2022, contro l’1,11% del ... (Continua)
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