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10/09/2024 09:32:58 La pressione sale ma l’effetto svanisce subito

Il caffè non aumenta la pressione
Uno studio pubblicato su Hypertension mostra l’effetto del caffè sulla pressione arteriosa, escludendone un effetto a lungo termine come molti invece temevano.
La caffeina ha l’effetto di alzare i livelli pressori, ma questo effetto è transitorio e di fatto innocuo.
I soggetti partecipanti, 1.400 in tutto, sono stati suddivisi in base al consumo di caffè autoriferito: nessuno, moderato (1-2 tazze) o elevato (3 tazze).
Per ogni soggetto sono stati raccolti i valori pressori in ufficio, ... (Continua)

01/07/2024 09:42:00 Un algoritmo identifica le persone a rischio

Un test per la morte cardiaca improvvisa
L’Intelligenza Artificiale potrebbe rivelarsi decisiva anche per la diagnosi della morte cardiaca improvvisa (MCI). A evidenziarlo è uno studio dell'Università di Tampere coordinato dal cardiologo Jussi Hernesniemi e pubblicato su JACC: Clinical Electrophysiology.
Gli scienziati finlandesi hanno messo a punto un algoritmo in grado di individuare le persone con maggiori probabilità di morire per MCI. Il metodo si basa su un parametro statistico chiamato analisi di fluttuazione detrended (DFA2 ... (Continua)

13/06/2024 17:34:00 Il danno d’organo è spesso silente nelle prime fasi

I danni cardiovascolari causati dagli stupefacenti
Le sostanze stupefacenti hanno effetti deleteri sull’organismo, questo è noto. Non molti però pensano con la dovuta attenzione ai danni al cuore causati dagli stupefacenti.
Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma – ha dichiarato: “La presenza di un danno d’organo cardiaco che può rimanere a lungo asintomatico, dando la falsa impressione di essere sani, il fatto che il più delle volte il danno d’organo si ... (Continua)

17/05/2024 12:34:00 Essere seguiti da un professionista riduce il rischio cardiovascolare

Un cardiologo allunga la vita
Un cardiologo allunga la vita riducendo il rischio cardiovascolare. Lo dice lo studio Bring-up Prevenzione presentato nel corso del Congresso nazionale di Cardiologia dell’Anmco, l'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, di Rimini.
"Essere seguito da un cardiologo può migliorare significativamente il profilo di rischio e ridurre la probabilità di recidive ischemiche, come infarto o ictus. I cardiologi possono fare la differenza, migliorando il destino clinico dei ... (Continua)

15/04/2024 09:45:00 Il caso descritto da medici italiani

Un defibrillatore impiantabile scongiura l’infarto
Grazie a un defibrillatore impiantabile, i cardiologi del Policlinico Gemelli di Roma hanno potuto salvare un uomo a rischio di aritmie mortali intervenendo con un’angioplastica d’urgenza. Il caso è stato descritto sulle pagine del British Medical Journal Case Reports.
Il paziente, che ha circa 70 anni, soffre di cardiopatia ischemica cronica e da 3 anni gli è stato impiantato un defibrillatore bicamerale perché ha uno scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione, che lo espone al ... (Continua)

11/03/2024 12:48:00 Nuove indicazioni per il trattamento della malattia

Come curare l’ipertensione resistente
Su Jama International Medicine è stato pubblicato un aggiornamento sulla gestione dell’ipertensione resistente ai trattamenti. Per ipertensione resistente (HR) si intende una pressione sanguigna di 130/80 mmHg o più nonostante le dosi massime tollerate di 3 o più farmaci antipertensivi (con almeno 1 diuretico) o un’ipertensione controllata (HTN) con 4 o più antipertensivi.
L’articolo di approfondimento è a cura di John Giacona, cardiologo del Dipartimento di medicina interna al Centro medico ... (Continua)

01/02/2024 16:00:00 Ricerca esamina i fattori di rischio del terzo millennio

Nuovi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari
Una metanalisi realizzata da ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con prestigiosi esperti americani (Deepak Bhatt del Mount Sinai di New York e Sanjay Rajagopalan della Case Western Reserve University di Cleveland), ha indagato sui fattori di rischio cardiovascolare del terzo millennio.
A farla da padrone è certamente l’inquinamento atmosferico, a loro volta implicato nei meccanismi alla base dei cambiamenti climatici, che a loro volta impattano sulla salute del ... (Continua)

29/01/2024 12:00:00 Meno morti, meno infarti e meno esami inutili

Dolore toracico, il vantaggio delle tecnologie di precisione
La prestigiosa rivista Jama Cardiology ha recentemente pubblicato i risultati di due analisi dello studio clinico internazionale PRECISE - che vede il Centro Cardiologico Monzino come principale arruolatore a livello mondiale, oltre che unico ospedale italiano partecipante - che cambiano la pratica clinica nella gestione del dolore toracico e il rischio di infarto nelle persone che non hanno mai avuto problemi di cuore.
Le analisi dei dati di 2103 pazienti arruolati fra dicembre 2018 e ... (Continua)

16/01/2024 10:31:00 Aggiornato il suo ruolo nell’arresto cardiaco extraospedaliero

La gestione del laboratorio di cateterizzazione cardiaca
Sulla rivista Circulation è apparso un documento di aggiornamento sulla gestione dei pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA). «L’arresto cardiaco extraospedaliero, che rappresenta circa metà delle principali cause di morte cardiovascolari, ha una prognosi sfavorevole con meno del 10% di sopravvissuti alla dimissione ospedaliera», spiega la prima autrice Jacqueline Tamis-Holland, cardiologa interventista e direttore associato del laboratorio di cateterizzazione cardiaca al Mount ... (Continua)

18/12/2023 10:19:52 Con il tempo gli algoritmi saranno più precisi dei cardiologi

L’Intelligenza Artificiale diagnostica l’infarto
È solo questione di tempo prima che l’Intelligenza Artificiale arrivi a diagnosticare l’infarto con una precisione maggiore rispetto a quella assicurata dai cardiologi. A dimostrarlo è un modello di IA sviluppato dall’Università di Seul che riesce nella diagnosi automatica dell’infarto a partire da un Ecg standard.
L’algoritmo è in fase di test su oltre 100 pazienti, dimostrando finora un’accuratezza del 98,7% nell’individuazione di un infarto miocardico grave Stemi. L’IA è riuscita anche a ... (Continua)

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