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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 81 a 90 DI 100
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30/03/2017 14:57:00 Spesso non trattati con una terapia anticoagulante adeguata |
Fibrillazione atriale, la cura per pazienti a rischio ictus
In caso di ictus nei pazienti affetti da fibrillazione atriale, spesso la terapia risulta inadeguata. Lo dice uno studio pubblicato su Jama che sostiene l'esigenza di una terapia anticoagulante adeguata per questo tipo di pazienti a rischio di ictus. La fibrillazione atriale, infatti, rappresenta un fattore di rischio indipendente per l'ictus, responsabile di un 10-15 per cento di ictus ischemici. Sono tanti gli studi che hanno dimostrato l'efficacia degli antagonisti della vitamina K, ... (Continua)
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31/01/2017 11:20:00 I pazienti che hanno bisogno di insulina corrono più pericoli |
Fibrillazione atriale e diabete, più rischi di ictus
I pazienti con fibrillazione atriale affetti da diabete che richiede trattamento insulinico corrono un rischio maggiore di essere colpiti da ictus o embolia sistemica rispetto ai pazienti diabetici che non necessitano di insulina e ai pazienti non diabetici. Sebbene il diabete sia un fattore di rischio per eventi tromboembolici, i risultati appena pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology gettano nuova luce sul ruolo dell’insulina nella pratica clinica. A fornire ... (Continua)
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13/01/2017 15:10:00 Si allunga la lista dei danni associati al fumo materno |
Il fumo in gravidanza fa male a reni e cuore dei bambini
Fumare durante la gravidanza è davvero una pessima idea. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Society of Nephrology da un team dell'Università di Kyoto segnala il rischio di danni renali ai nascituri delle mamme che non si astengono dalle sigarette durante la gestazione. Il team nipponico, guidato da Koji Kawakami, ha esaminato i dati di un vasto archivio governativo che custodisce le informazioni sui controlli sanitari dalla gravidanza fino ai 3 anni di vita dei ... (Continua)
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14/12/2016 11:10:00 Il gelo è un rischio per le arterie |
Il cuore non ama il freddo
Le fredde serate invernali sono un problema per il cuore. A sostenerlo è Francesco Romeo, presidente della Società italiana di cardiologia, che spiega all'Adnkronos: «Il freddo, abbinato a uno sforzo fisico e a un pasto pesante, può slatentizzare un problema già esistente, scatenando una crisi. Uscire per una passeggiata dopo un pasto abbondante, magari con un peso in mano come una borsa, in una notte fredda espone al rischio di una crisi anginosa». La prevenzione è ancora una volta un vero ... (Continua)
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12/12/2016 12:20:00 Possono intervenire positivamente sul rimodellamento cardiaco |
Infarto, l'effetto degli omega 3
Uno studio, recentemente pubblicato su Circulation, ha analizzato gli effetti dell’assunzione di alte dosi di farmaci Omega-3 in pazienti che avevano subito un infarto miocardico acuto (IMA), dimostrando che alte dosi di Omega-3 possono intervenire positivamente nel rimodellamento del muscolo cardiaco. Da tempo sono noti i benefici degli Omega-3 per la loro significativa attività di riduzione del rischio cardiovascolare e nella riduzione dell’ipertrigliceridemia, ma questo studio va ben ... (Continua)
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12/12/2016 Ridotte la pressione e le tensioni provocate dallo stress |
Lo yoga fa bene al cuore
Praticare yoga aiuta a prevenire le malattie cardiache, riducendo tensioni, ansia e soprattutto la pressione arteriosa. Uno studio firmato da Ashutosh Angrish del Sir Gangaram Hospital di Delhi, in India, ha esaminato l'effetto dell'Hatha yoga sulla pressione sanguigna in 60 pazienti sani ma in fase pre-ipertensiva. Divisi in due gruppi, i partecipanti hanno affrontato cambiamenti allo stile di vita associati a 3 mesi di yoga oppure solo la prima parte del programma. Nel gruppo dello yoga i ... (Continua)
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07/12/2016 11:20:00 Analisi evidenzia le caratteristiche antinfiammatorie del farmaco |
I benefici della colchicina nelle malattie cardiovascolari
Un vecchio farmaco è sempre più utilizzato per il trattamento delle malattie cardiovascolari. Si tratta della colchicina, oggetto di un'analisi che ne ha esaminato le caratteristiche antinfiammatorie sul target principale, i neutrofili. Queste ultime sono cellule coinvolte nel processo infiammatorio del pericardio e delle placche aterosclerotiche. La colchicina riesce a interferire sulle funzioni dei microtubuli, responsabili dei movimenti ameboidi, della chemiotassi e della fagocitosi, ... (Continua)
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09/11/2016 16:30:00 Il loro utilizzo migliora la stima di rischio |
Fibrillazione atriale, tre biomarcatori per l'ictus
Introdurre tre nuovi biomarcatori nella valutazione del rischio di ictus fra i pazienti affetti da fibrillazione atriale consente di migliorare l'efficacia del punteggio CHA2DS2-VASc. Lo dice uno studio apparso su Jama Cardiology e firmato da Christian Ruff del TIMI Study Group presso il Brigham and Women Hospital di Boston. Gli scienziati hanno esaminato i dati di 4.880 pazienti arruolati nello studio ENGAGE-AF-TIMI. Al momento della randomizzazione solo per 48 di loro erano disponibili i ... (Continua)
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08/11/2016 12:11:00 Ampio studio segnala la riduzione delle emorragie con Dabigatran |
Rischio emorragico, meglio Dabigatran di Rivaroxaban
Dal confronto fra Dabigatran e Rivaroxaban nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare sembra uscire vincitore il primo farmaco. Uno studio apparso su Jama Internal Medicine segnala una riduzione nel numero delle emorragie con l'assunzione di 150 mg due volte al giorno di Dabigatran rispetto a 20 mg una volta al giorno di Rivaroxaban. Jörg Kreuzer, vice presidente area terapeutica cardiovascolare della Boehringer Ingelheim, l'azienda che produce Dabigatran con il nome di ... (Continua)
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13/10/2016 17:30:00 Nuove tecniche garantiscono il pieno recupero delle funzionalità cardiache |
Le staminali che riparano il cuore
In caso di infarto è possibile rigenerare i tessuti danneggiati con cardiomiociti derivati da cellule staminali indotte. Lo dimostra uno studio realizzato su dei macachi da un team della Shinshu University School of Medicine di Matsumoto, in Giappone. Lo studio, apparso su Nature, parte dalla riprogrammazione di cellule adulte in modo tale che ritornino allo stadio di totipotenza. Vengono quindi sottoposte a un trattamento che le trasforma in un altro tipo di cellula, in questo caso i ... (Continua)
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